26 dicembre 2020

End of the Year Freak Out Book Tag

 

End of the Year Freak Out Book Tag


Ogni anno pensiamo a qualche idea di Book Tag che ci aiuti a tirare le fila del tempo passato sui libri negli ultimi dodici mesi e, anche se ce ne sono in giro parecchi, nessuno è esattamente perfetto per noi… non quanto, almeno, lo è il Mid Year Freak Out Book Tag, che facciamo regolarmente all’inizio di Luglio. Quindi ci siamo proposte di adattare le sue domande alla fine dell’anno, cambiando qualcosina (vedrete le modifiche), ma mantenendo sostanzialmente lo stesso schema. Come è andato, quindi, questo 2020 dal punto di vista delle letture? Andiamo a scoprirlo.


1- (Il miglior libro letto fino ad ora) Il miglior libro letto quest’anno:

Gi: Non so decidere il migliore tra tutti quelli letti, ma rispondo Il Club del libro e della torta di bucce di patata di Guernsey, di Mary Ann Shaffer, Annie Barrows. 


Ma: Domanda difficilissima e per cui non ho una risposta certa, ma tra i tanti, uno che posso citare con certezza è Dry, di Neal e Jarrod Shusterman.


Mi: The House in the Cerulean Sea, di T.J. Klune. Il perché diventerà chiaro proseguendo con la lettura di questo Book Tag.


2- (Il miglior sequel letto fino ad ora) Il miglior sequel letto quest’anno:

Gi: The Tea Dragon Festival, di Katie O’Neil. Ho letto pochi seguiti quest’anno, ma nessuno supera i draghetti del tè di questo regalo boomerang che mi hanno fatto.


Ma: Waking Gods, di Sylvain Neuval. Ho preferito questo libro al primo e anche all’ultimo della serie Themis Files.


Mi: Troubled Blood, di Robert Galbraith. Penso che il mio preferito della serie sia ancora Lethal White, ma questo libro mi è piaciuto tantissimo! 


3- (Il libro appena uscito che ancora non hai letto) Il libro uscito nel 2020 che ancora non hai letto:

Gi: Nuove mappe del paradiso, di Makkox. Adoro Makkox e non vedo l’ora di leggere questa sua autobiografia.


Ma: The Betrayals, di Bridget Collins. Voglio prendermi tempo e leggere con calma questo libro, quindi ho deciso di rimandarlo all’anno prossimo.


Mi: Kingdom of the Wicked, di Kerri Maniscalco. Probabilmente perché promette un’atmosfera un po’ diversa da quello di cui ho voglia in questo periodo… 


4- (L’uscita che più aspetti nella prossima metà dell'anno) L’uscita che più aspetti nel 2021:

Gi, Ma e Mi: The Nobleman’s Guide to Scandal and Shipwrecks, di Mackenzi Lee. E’ la risposta collettiva, perché lo aspettiamo tutte e tre e lo vorremmo quest’anno, per favore… no, perché abbiamo appena appreso da Goodreads che l’uscita prevista per Aprile ora è prevista per Novembre… Immaginate la nostra gioia… 



5- La più grande delusione:

Gi: The women in the castle, di Jessica Shattuck. Questo libro aveva tutte le carte in regola per entrare nella top ten dei miei libri preferiti, ma invece mi ha deluso così tanto che ho voluto scrivere una recensione per spiegare il perché.


Ma: Finna, di Nino Cipri. Le premesse promettevano avventure strepitose in straordinari mondi paralleli, tutto all’interno di un negozio simile all’IKEA. Purtroppo le avventure non sono state strepitose, i mondi paralleli non erano interessanti e

i personaggi non erano particolarmente simpatici e quindi mi ha deluso parecchio.


Mi: Recente recente, The Cottingley Secret, di Hazel Gaynor. Mi aspettavo un libro un po’ più rosa dei miei standard ed ero disposta a sopportarlo perché mi affascina la vicenda reale che sta alla base del libro. Ma la storia era decisamente troppo incentrata sulle questioni di cuore della protagonista e poco sulla parte che interessava me, e a malincuore ho lasciato perdere.


6- La più grande sorpresa:

Gi: La spada del destino, di Andrzej Sapkowski. Ho sempre pensato che i libri di Sapkowski non mi sarebbero mai piaciuti, e non avevo intenzione di leggerli; poi un amico mi ha convinto a iniziare la serie ed ho scoperto che mi sbagliavo di grosso.


Ma: Sadie, di Courtney Summers. Non è il genere di libro che leggo normalmente, in quanto molto crudo, ma ho voluto tentare e alla fine sono rimasta piacevolmente sorpresa dalla lettura.


Mi: The Pull of the Stars, di Emma Donoghue. Non sono sorpresa che il libro mi sia piaciuto, anche se non mi aspettavo che lo facesse così tanto, quanto mi ha colto di sorpresa la sua uscita, di cui non avevo sentito praticamente parlare finché non me lo sono ritrovata davanti.


7- Il tuo nuovo autore preferito:

Gi: Nonostante non imparerò mai a scriverlo (e non so neanche se lo pronuncio bene), quest’anno ho scoperto un nuovo autore preferito: Andrzej Sapkowski.


Ma: Sylvain Neuvel. Lo so che l’anno scorso avevo già letto un suo racconto, ma dopo aver letto anche la serie Themis Files ho capito che non lo avevo apprezzato del tutto. Di conseguenza ora leggerò tutto quello che scriverà in futuro.


Mi: Sia Bridget Collins, che Emma Donoghue, che Monica Hesse hanno alzato l’asticella delle mie preferenze, anche se avevo già letto e apprezzato libri scritti da loro prima del 2020. Completamente new entry sono invece T.J. Klune e C.L. Polk, di cui penso leggerò le prossime uscite con grande interesse.


8- La tua nuova crush letteraria:

Gi: Il 2020 è stato un anno con ben poche ship e ancor meno crush, ma quando leggevo delle attenzioni che Wrath ha per Emilia in Kingdom of the Wicked, di Kerry Maniscalco, mi ricordo di averla invidiata.


Ma: Vincent Couture, da Only Humans, di Sylvain Neuval. Sono rimasta affascinata dal cambiamento che questo personaggio fa nell’ultimo libro della serie, e dalla maturità che dimostra e ammetto che non vedevo l’ora di leggere una parte con una sua conversazione.


Mi: Mah, forse Silver, da Drowned Country, di Emily Tesh.


9- Il tuo nuovo personaggio preferito:

Gi: Quest’anno ho incontrato molti bei personaggi e visto che faccio fatica a scegliere, nominerò l’unica che continuo ad apprezzare per i suoi tweet: Michelle Obama, da Becoming.


Ma: Personaggio misterioso, da Waking Gods, di Sylvain Neuval. So di essere un po’ monotona, ma ho davvero adorato la serie e tutti i personaggi sono costruiti in maniera fantastica. In particolare ho adorato le conversazione e le battute e controbattute astute e intelligenti di questo personaggio, che rimane sconosciuto per tutta la durata della storia.


Mi: Lucy, di The House in the Cerulean Sea, di T.J. Klune. E’ impossibile non adorarlo.


10- Un libro che ti ha fatto piangere:

Gi: E anche quest’anno nessun libro è riuscito a farmi piangere.


Ma: After Hours, di Robin Hoelzemann. Stavolta posso dire che neanche io ho pianto, ma questa breve storia mi ha commosso parecchio.


Mi: The House in the Cerulean Sea, di T.J. Klune. Al solito, non è una risposta letterale perché si contano sulle dita di una mano le volte che mi è successo nella vita, ma senza dubbio mi ha veramente commosso, quel libro.


11- Un libro che ti ha reso felice:

Gi: Il Club del libro e della torta di bucce di patata di Guernsey, di Mary Ann Shaffer e Annie Barrows.


Ma: To Night Owl from DogFish, di Holly Goldberg Sloan e Meg Wolitzer. In un periodo in cui non avevo molta voglia di divertirmi, ho riso tanto mentre leggevo questo libro. 


Mi: The House in the Cerulean Sea, di T.J. Klune. In questo caso, invece, ho letteralmente pianto dal ridere e ritrovato fiducia nell’umanità tra le sue pagine.


12- (La tua recensione preferita) Visto che il 2020 è stato l’anno delle non recensioni, il tuo post preferito:

Gi: Mi è piaciuto molto creare i booktag sulle razze e sulle classi di D&D assieme alla librovora miki_tr.


Ma: Decisamente la top ten che ho creato per il mio compleanno, Top Ten (5+5) di cose (non necessariamente materiali) che vorrei per il mio compleanno. Perché a volte basta pensare un po’ e si scopre che vorresti tante cose che fanno bene agli altri e non solo a te stessa.


Mi: Le venti fatiche della Librovora Miki. Uno spasso sia da vivere che da scrivere… 


13- Il più bel libro che hai comprato:

Gi: Che libri ho comprato quest’anno? Ben pochi, ma mi ricordo che ha reso felice poter comprare Quiet, di Susan Cain, quando hanno riaperto le librerie a fine lockdown. Anche il libro in sé ha una bellezza nella sua semplicità.


Ma: I Will Judge you by your Bookshelf, di Grant Snider. Me ne sono innamorata prima solo vedendo la copertina, e poi anche leggendo il concetto della trama.


Mi: Me ne sono regalata diversi cartacei per il mio compleanno, ma devono ancora arrivare tutti. Quindi la palma del 2020 ad oggi va decisamente all’edizione italiana di The Gentleman's Guide to Vice and Virtue, di Mackenzi Lee, che per una volta è un esempio di ottima editoria: è bella, e contiene entrambi i libri usciti della serie, nonché il raccontino ambientato tra i due.


15- (I libri che devi leggere fino alla fine dell'anno) I libri che dovevi leggere fino alla fine dell’anno, ma sarà per il 2021… 

Gi: L’unico libro che mi ero prefissata di leggere era The Weight of the Stars, di K. Ancrum, poi ci sono stati altri libri che pensavo di leggere, ma non li avevo mai pensati come obbligatori.


Ma: Troppi, non voglio elencarli tutti, ma sicuramente il citato prima The Betrayals, di Bridget Collins, e Ready Player Two, di Ernest Cline, tra gli altri.


Mi: Ho fatto una top ten su questo tema, e la potete trovare QUI


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