Change of Mind, parte 4.
Arriviamo oggi all’ultimo appuntamento per quest’anno con questa magica rubrica in cui scopriamo che i voti che avevamo dato un paio di anni fa ai libri erano sbagliati, o anche solo da ripensare. Fin qui il percorso di riesame è stato interessante da fare, ma ci stiamo avvicinando decisamente a letture più recenti, ed è per questo che sospenderemo questa serie fino agli ultimi mesi del 2021, quando torneremo ad analizzare i libri del 2019 ad una distanza abbastanza significativa. Per ora quelli che leggerete sono i nostri ripensamenti sui libri che abbiamo letto da settembre a dicembre del 2018.
Librovora Gioneb:
Your name., di Makoto Shinkai.
Passo da a
Ho cambiato il voto perchè: ho abbassato il voto perché 4 mi sembra un po’ troppo, considerando che penso prima al film che al libro che consiglio più il primo che il secondo.
Chaotic Good, di Whitney Gardner.
Da a
Ho cambiato il voto perchè: ho abbassato il voto perché mi ricordo davvero poco della storia. Rileggendo il wrap mi sono resa conto che mi sono scordata totalmente di una ship al suo interno che poi è diventata la ship di quel mese, e questo mi fa pensare che non mi abbia davvero colpito quanto immaginassi.
Librovora Marty:
What if It’s Us, di Becky Albertalli e Adam Silvera.
Passo da a
Ho cambiato il voto perchè: oltre al fatto che già quando l’ho letto la prima volta mi aveva fatto storcere il naso, a distanza di due anni non mi ricordo assolutamente nulla della storia.
Uno studio in rosso, di Arthur Conan Doyle.
Passo da a
Ho cambiato il voto perchè: purtroppo anche di questo libro non ricordo molto, se che ad un certo punto è cambiato totalmente e non mi sono più ritrovata nella storia. Dovrei rileggerlo per giudicarlo veramente, ma per il momento mi limito ad abbassargli il voto.
Il canto di Natale, di Charles Dickens.
Passo da a
Ho cambiato il voto perché: non fraintendetemi, mi piace la storia del canto di Natale, ma dopo aver visto una marea di versioni cinematografiche non mi sono goduta la lettura come avrei dovuto e tutto mi è sembrato molto familiare e monotono. Anche questo dovrei rileggerlo per giudicarlo veramente, ma per il momento abbasso il voto.
Librovora miki_tr:
The Zero Blessing, di Christopher G. Nuttall.
Passo da a
Ho cambiato il voto perché: mi ricordo di essermi divertita abbastanza durante la lettura di questo libro, ma non mi ricordo null’altro. Non penso di averlo mai citato, mai ricordato e neanche di aver mai considerato di continuare la serie, una volta finita la lettura. Una valutazione di tre librovori rispecchia molto di più il mio inesistente rapporto con questa storia…
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