25 dicembre 2021

Recensione di The Nobleman’s Guide to Scandal and Shipwrecks, di Mackenzi Lee

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Recensione di The Nobleman’s Guide to Scandal and Shipwrecks, di Mackenzi Lee

Titolo: The Nobleman’s Guide to Scandal and Shipwrecks

Serie: Montague Siblings #3

Autore: Mackenzi Lee

Editore: Katherine Tegen Books

Lingua: Inglese

Genere: Historical Fiction, Fantasy

Trigger: violenza, ansia, OCD, depressione, suicidio, abuso di alcool, attacchi di panico, salute mentale.

Note: Terzo libro di una serie, e ultimo… in teoria. Ad oggi. Con le informazioni che abbiamo. Chissà… noi un po’ ci speriamo! Ah, comunque, qualche spoiler potrebbe scappare. Era questa la nota…



Sinossi: Adrian Montague has a bright future. The sole heir to his father's estate, he is an up and coming political writer and engaged to an activist who challenges and inspires him. But most young Lords aren't battling the debilitating anxiety Adrian secretly lives with, or the growing fear that it might consume him and all he hopes to accomplish. In the wake of his mother's unexpected death, Adrian is also concerned people will find out that he has the mental illness she struggled with for years.


When a newly found keepsake of hers-a piece of a broken spyglass-comes into Adrian's possession, he's thrust into the past and finds himself face to face with an older brother he never knew he had. Henry "Monty" Montague has been living quietly in London for years, and his sudden appearance sends Adrian on a quest to unravel family secrets that only the spyglass can answer.


In pursuit of answers about the relic, the brothers chart a course to locate their sister Felicity. But as they travel between the pirate courts of Rabat, Portuguese islands, the canals of Amsterdam, and into unknown Artic waters, the Montague siblings are thrown into one final adventure as they face a ghostly legend that threatens their whole family.


Link Goodreads


Letto da: Tutte le librovore

Recensito da: Tutte le librovore

Commento:


Q&A

1) Cosa vi ha convinto a leggere questo libro? 

La domanda giusta dovrebbe essere: chi ti ha convinto a leggere questo libro? E la risposta sono tre persone: Monty, Percy e Felicity.


2) Valeva la pena leggerlo? 

Se ce ne sarà un altro, aggiungeremo Adrian all’elenco di prima. Questo per dire che sì, ci siamo innamorate anche di lui. Qual era la domanda? Valeva la pena leggerlo? Sì, assolutamente. Valeva la pena aspettarlo oltre un anno di più del previsto? Sì, assolutamente.


3) Qual è il punto di forza di questo libro? 

I personaggi, a mani basse. E’ così per tutta la serie: tutti i personaggi sono bellissimi. E in questo libro li ritroviamo un po’ tutti, ed è stato fantastico passare di nuovo qualche ora in loro compagnia. Come succede con gli amici che non vedi da un po’…


4) E invece, il punto debole di questo libro?

Forse mancava un po’ di Percy, per i nostri gusti. 

A parte questo, la trama è avventurosa, ma, come negli altri libri, non è il motivo che ti fa venire voglia di leggere ancora e ancora libri di questa serie. Anzi, sembra più costruita per mettere in luce i personaggi che comunque, come abbiamo già detto, sono il punto di forza di questi libri. Non ci avventureremmo nella lettura in cerca di una costruzione perfetta della storia; non è quella la parte migliore.


5) Qual è il vostro personaggio preferito? 

Qui casca l’asino. Dobbiamo scegliere? E’ necessario?

Noi ci rifiutiamo di farlo, e siamo molto categoriche in questo. Non si può scegliere un preferito tra i figli, né si può farlo in questo caso. Tutte d’accordo?

Monty.

Prego?

Il mio è Monty.

LIBROVORA MIKI!!! Abbiamo appena detto… 

Lo so, e avete ragione. In teoria. In pratica, il mio personaggio preferito è Monty e non posso farci niente! Dovrei mentire?

Come non detto… 


6) Leggereste ancora un libro dello stesso autore?

Se vi fate ancora questa domanda… rileggete dall’inizio questa recensione. La risposta dovrebbe essere chiara.


7) A chi lo consigliate?

La domanda è sbagliata anche in questo caso. Dovrebbe essere “A chi non lo consigliate?”. Per far prima. E la risposta sarebbe: a chi non sa leggere. E comunque c’è l’audiolibro. E comunque ha una bella copertina, non sfigurerebbe neanche come soprammobile. Insomma, leggete questa serie. Ne vale la pena.


8) Per quale casa di Hogwarts è adatto?

La trama di questo libro non fa pensare che la Casa perfetta sia quella di Tassorosso. Ma, come abbiamo detto, non è la trama il punto. Le motivazioni del protagonista, la sua volontà nel cercare di scoprire cosa è successo alla sua famiglia e anche di accettare sé stesso, e la crescita sua e di chi gli sta vicino… tutto questo rende il libro molto Tassorosso nella sostanza.

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