Wrap Up: Luglio 2019
Questo mese c’è stata una librovora che ha letto tanti libri belli, ma nessuno eccezionale; una che invece ha passato tutto il mese ad aspettare una nuova uscita, limitandosi al club di lettura, salvo poi divorarsi il nuovo libro in un paio di giorni; infine una librovora ha deciso di prenderla con calma e tornare per la maggior parte a vecchi amori. Chi è chi? Lo scoprirete dal nostro Wrap Up di Luglio.
Wrap up della librovora miki_tr
Book Count: 11
Libri letti:
Wolf by Wolf, di Ryan Graudin.
Mi è piaciuto parecchio questo libro, e questo mi rende contenta di averlo proposto al Club di Lettura. Ha delle parti che mi hanno lasciato un po’ insoddisfatta: non sono impazzita per i personaggi e la storia d’amore, ma in quest’ultimo caso ormai ci sono abituata. Mi è piaciuta invece molto l’ambientazione e tutta la gara motociclistica, che è una situazione diversa da quelle che si leggono di solito e molto divertente da seguire. Sono curiosa di sapere come andrà avanti la serie!
Il Baco da Seta, di Robert Galbraith.
Di solito i gialli mi piacciono, ma non mi esaltano come altri generi. E forse anche in questo libro l’aspetto più propriamente “giallo” non è stato quello che mi ha fatto rimanere incollata alla pagina. Ma, tra dettagli macabri e osceni e pettegolezzi spietati, nelle pagine di questi libri si dipanano le storie di un sacco di personaggi, tutti affascinanti, tutti descritti spassionatamente, nelle loro brutture, ma non senza una certa umanità. Questo libro racconta un microcosmo e non ne nasconde la spazzatura, ma ci permette di inquadrare un pezzetto di queste storie e di immaginarne il resto. Forse è proprio per questo che mi è piaciuto un sacco.
Caligula, di Simon Turney.
Sono affascinata dalla storia antica, lo sono sempre stata, e credo che sia per questo che mi è piaciuto questo libro. La figura storica di Caligola è senza dubbio interessante, e le macchinazioni della Roma dell’epoca mi hanno coinvolto. Però, sinceramente, se questo periodo storico non vi piace di suo, evitate questo libro. E’ ben documentato e interessante da un punto di vista storico molto più di quanto sia appassionante come romanzo. La stessa voce narrante è assolutamente parca di emozioni, distaccata dagli avvenimenti, e questo non aiuta a godersi il libro. E’ un libro che a me è piaciuto, ma se cercate una storia di questo periodo che vi faccia divertire e appassionare, probabilmente è meglio che guardiate altrove.
Finale, di Stephanie Garber.
Non sono sicura di ricordarmi quanto ho dato come valutazione ai primi due libri di questa serie, ma sono certa che mi siano piaciuti più di questo. L’atmosfera è sempre molto gradevole, in questi libri, ma questa volta era molto meno presente, forse a causa della mancanza dell’elemento del Caraval. Ci sono idee interessanti in questo libro, ma troppo, veramente troppo, romanticismo da due soldi. Preferivo immancabilmente le scene in cui compariva solo un personaggio, perché per il resto del tempo lo zucchero era soffocante. E sinceramente ad un certo punto ho cominciato a saltare tutte le descrizioni dei vestiti perché, accidenti, in questo libro sono praticamente le uniche descrizioni esistenti. Non una serie che ha chiuso in bellezza.
DEV1AT3, di Jay Kristoff.
Ovvero, la sindrome del libro di mezzo colpisce ancora. Mi sono piaciute molte cose in questo libro, ma la trama in qualche modo non mi ha soddisfatto. Non so, il primo libro aveva più avventura e più scoperte e colpi di scena, a suo favore. Questo mi ha dato più l’impressione di muovere i personaggi in tutte le direzioni senza davvero creare un intreccio particolarmente interessante. I personaggi però mi piacciono, anche quelli introdotti in questo libro, e l’ambientazione è sempre più interessante man mano che prende forma.
Sì, ho di nuovo riletto questa serie. Sword and Pen esce il tre settembre e io ero assolutamente impreparata. Cosa ne devo dire? Continua ad entusiasmarmi anche alla seconda/terza rilettura. Mi piace tornare dentro un libro che conosco bene e questi sono perfetti per me: ad ogni lettura colgo qualcosa di nuovo. Per esempio, questa volta per la prima volta ho apprezzato particolarmente il personaggio di Glain, perché ero meno in ansia per la trama in alcuni punti chiave, il che mi ha permesso di apprezzare meglio le sfumature della sua storia. E’ questo che mi piace quando rileggo un libro: scoprire dettagli che alla prima lettura mi ero persa. E adesso sono pronta per la conclusione di questa serie!
Heart of Iron, di Ashley Poston.
Anche questo è un libro che ho riletto, sia perché mi era piaciuto molto, sia perché onestamente l’avevo letto così in fretta che non ero affatto sicura di ricordarmi i particolari abbastanza da gettarmi a capofitto nel secondo ed ultimo della serie, appena uscito. Onestamente ho fatto bene: la storia di questi libri è complessa. Alla prima lettura avevo valutato il libro 5 Librovori, ma ho abbassato leggermente la valutazione; non di tanto, un aggiustamento dovuto più che altro al fatto che l’avevo letto molto in fretta perché mi aveva preso tantissimo, ma ricordando la trama qualche difettuccio in più l’ho trovato. Più che altro (indovinate?) nella parte romantica.
Soul of Stars, di Ashley Poston.
Continuando praticamente dal commento precedente, confermo che sì, la parte romantica alla fine è quella che mi ha preso di meno, ma tutto sommato ormai me lo aspetto. I personaggi di questa duologia mi sono piaciuti tantissimo, e anche le relazioni tra di loro… insomma, sono proprio le grandi dichiarazioni che non mi mandano in visibilio, diciamo. Ma la duologia è molto bella e questo libro tiene incollati anche se rispetto al primo non ci sono altrettanti colpi di scena. Alla fine anche questo è un libro che mi è piaciuto veramente tanto.
Wrap up della librovora Marty
Book Count: 2
Libri letti:
Wolf by Wolf, di Ryan Graudin.
Finalmente un libro scelto per il club di lettura che non ho tirato dalla finestra per quanto fosse brutto. Lo considero un miracolo dopo gli ultimi letti. Comunque, della storia mi è piaciuta in particolare la parte nel presente, quella della gara motociclistica. Le parti dei flashback non mi hanno fatto impazzire, semplicemente perché ero troppo ansiosa di vedere come sarebbe andata avanti la gara. Tutto il resto l’ho trovato una superflua distrazione.
Soul of Stars, di Ashley Poston.
Finalmente il seguito di Heart of Iron, che l’anno scorso mi era piaciuto tantissimo. Come ricordavo dal libro precedente, i personaggi sono bellissimi e unici nel loro piccolo. Degna conclusione di serie, che a volte mi ha fatto tremare di paura e a volte sorridere per la dolcezza di alcuni passaggi. Alcuni colpi di scena li ho visti arrivare da molto lontano, ma per il resto sono rimasta molto soddisfatta del capitolo finale della storia. E questi personaggi sono un capolavoro. Abbiamo un cast molto variegato che però funziona benissimo una volta messo assieme, il che rende il libro più piacevole.
Reading Challenge: Un libro ambientato nello spazio.
Wrap up della librovora Gioneb
Book Count: 6
Libri letti:
The Secret, Book, & Scone Society, di Ellery Adams.
Con questo libro ho scoperto un nuovo genere, il “cozy Mistery”. In realtà ho già letto libri appartenenti a questo genere, ma non ne conoscevo il nome. Passando a questo libro, mi è piaciuto molto. Non ha niente di speciale, ma lo stile di scrittura dell’autrice mi ha preso tantissimo e mi ha fatto passare qualche ora di relax. Non mi dilungherò molto qui perché ho fatto una recensione su questo libro, dove potrete trovare molti motivi per leggerlo.
Reading Challenge: Un libro con la parola libro nel titolo
Recursion, di Blake Crouch.
La cosa strana di questo libro è che mi è sembrato lineare nonostante la storia sia assolutamente complicata e piena di sconvolgimenti temporali. Da come ne avevo sentito parlare, mi aspettavo tantissimo e invece è stata una bella lettura, ma niente di che. L’idea su cui si basa il libro mi aveva conquistata e volevo vedere le conseguenze di avere ricordi di due vite distinte, come anche ero interessata alla tecnologia che portava a questa esperienza. Il romanzo si concentra moltissimo sulla tecnologia, forse un po’ troppo per i miei gusti.
Ad un certo punto il libro diventa troppo ripetitivo: i protagonisti tentano di ripristinare la situazione, falliscono, tornano indietro per riprovarci. Sono consapevole che sia il punto del romanzo, lo si vede benissimo dal titolo, ma dopo un po’ è diventato noioso. Molto bello, invece è stato come l’autore ha trattato l’aspetto psicologico di tutto questa ricorsività.
Wolf by Wolf, di Ryan Graudin.
Questo è il libro per il club di lettura e sono sicura che se non fosse stato per questo, io non l’avrei letto. Con questo non voglio dire che è brutto, ma semplicemente non è il genere di libri che volevo leggere questo mese. Nonostante questo devo dire che per molti aspetti questo non è un tipico romanzo young adult, a partire dalla protagonista che, giustamente, visto quello che ha vissuto, sembra molto più cresciuta dei protagonisti tipici dei libri di questo genere. La parte più interessante del libro sono stati i flashback dove viene raccontata la storia della protagonista.
Il silenzio dell'onda, di Gianrico Carofiglio.
Ho comprato questo libro per l’autore, perché lo sento spesso parlare in una trasmissione televisiva e mi è venuta la curiosità di leggere uno dei suoi libri; per 5€ da Libraccio gli ho dato una chance e ne è valsa la pena. Durante la lettura assistiamo alle sedute dallo psicologo del protagonista, un carabiniere che negli ultimi anni ha fatto moltissime missioni sotto copertura infiltrandosi in vari gruppi criminali. E’ una storia semplice, incentrata principalmente sulle emozioni del protagonista nel suo percorso di ripresa. Mi è piaciuto soprattutto vedere gli aspetti psicologici di questa vita così particolare. Inoltre i capitoli di questa storia sono intervallati da altri che raccontano una trama apparentemente con pochi punti in comune; ma mi è piaciuto molto come alla fine le due storie si collegano.
Paper and Fire, di Rachel Caine.
È passato quasi un anno da quando ho letto il primo libro della serie, ma non ci ho messo poi molto a rientrare nella storia e a ricordarmi di tutti i personaggi. In questo capitolo della storia vediamo molto meglio come funziona la Biblioteca ed è stato davvero interessante. Ho dato come voto quattro e mezzo e non cinque perché c’è qualcosa nei personaggi che non mi convince; non so bene cosa, perché non sono banali, ma non mi ci sono affezionata così tanto come in altre storie.
Reading challenge: Un libro con il fuoco sulla copertina o nel titolo.
Ash and Quill, di Rachel Caine.
Mi ricollego a quello che ho detto di Paper and Fire perché è iniziando questo suo seguito che ho capito qual è il mio problema con i personaggi: la saga è troppo “Jess-centrica”. Avrei apprezzato anche avere qualche informazione in più sui personaggi che non sono il protagonista principale: sappiamo moltissime cose della famiglia e del passato di Jess, ma poco niente degli altri protagonisti. Allo stesso modo avrei voluto qualche interazione tra i personaggi secondari che non riguardasse necessariamente la loro missione, qualche battuta o qualche ricordo del loro passato, qualcosa di contorno che spezzasse per un attimo la tensione.
Reading Challenge: Un libro con un cyborg o robot.
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