20 giugno 2019

Rainbow Flag Book Tag

Rainbow Flag Book Tag
Edizione a cura del Librovoro Filo

Cari Librovori, ormai un anno fa, proprio di questi tempi, abbiamo fatto tutte questo book tag (lo trovate qui). Quello che non vi abbiamo mai detto, è che anche il nostro caro amico e collega, il Librovoro Filo, ha voluto rispondere alle domande. C’è solo voluto un po’ di tempo a metterle insieme e, quando questo post è stato pronto a vedere la luce, ormai giugno era passato e il mese a tema era finito. Insomma, questo book tag è pronto da quasi un anno, e finalmente è giunto il suo momento!


Rosso: Il tuo libro preferito LGBTQIA+ in cui c’è una storia d’amore.
Il mondo dei ragazzi normali, di  K. M. Sohenlein.
Scott e Robin, compagni di scuola prima, amanti solo in seguito, sono entrambi in fuga da due famiglie all'apparenza 'normali', ma, nella realtà, devastate dall'interno (l'una per un tragico incidente che ha coinvolto il fratello minore di Robin, l'altra per colpa di un padre manesco). Quello che mi ha colpito di questa storia è che, in tutto questo caos, i due ragazzi reagiscono con tenerezza, cercando di condividere quel poco di innocenza rimasto loro. Una storia che mi ha scaldato il cuore.


Arancio: Un libro LGBTQIA+ che è pieno di creatività.
Geography Club, di Brent Hartinger.
I protagonisti di questa storia, stufi di doversi nascondere, aprono un club pomeridiano dove poter parlare delle proprie insicurezze e dubbi sul grande tema della sessualità. Anche con giochi ed altri mezzi!

Giallo: Un personaggio LGBTQIA+ che è felice e positivo.
Michael Tolliver, da I racconti di San Francisco, di Armistad Maupin.
Micheal, detto 'Mickey Mouse', è la giusta tonalità di gioia e leggerezza che colora il 28 di Barbary Lane, San Francisco, stabile gestito dall enigmatica proprietaria Anna Madrigal, sempre avvolta in sgargianti kimono, dove si svolge l'intera saga di Maupin. Un ragazzo d'oro che, nonostante i grossi sconvolgimenti dell'America degli anni '70 (e ne passerà davvero tante, statene certi), non si perde mai d'animo.

Verde: Un personaggio LGBTQIA+ in cui ti rivedi.
George, da Un uomo solo, di Christopher Isherwood.
George non ne può più della sua vita: da poco rimasto vedovo, per colpa di un incidente che lo ha privato del compagno di una vita e degli adorati cani da compagnia, si lascia vivere giorno dopo giorno con fare malinconico. Ma la vita sembra avere in serbo per lui ancora qualche sorpresa. Diventare un professore malinconico e saggio è uno dei miei sogni nel cassetto.

Blu: Un libro LGBTQIA+ che affronta temi difficili.
Mysterious Skin, di Scott Heim.
Mysterious Skin è una storia non facile, acre in parecchi punti, che affronta temi scomodi (tra cui ad esempio gli abusi sui minori). L'ho apprezzato per la sincerità con cui è stato scritto e per il messaggio che lancia verso la fine del romanzo. In alternativa, anche il film del 2004 di Gregg Araki merita di essere visto.

Viola: Un libro in cui c’è un personaggio LGBTQIA+ che non è il protagonista.
Paolo e Michelangelo, da Le Luci nelle case degli altri, di Chiara Gamberale.
Paolo e Michelangelo sono una tipica coppia scoppiata over 30, che sta insieme per abitudine (o forse per amore?). Il primo, tremendamente geloso, ordinato, facoltoso (non per nulla di professione orafo); il secondo svampito, tenerone, si assopisce spesso sul divano di casa, come un gatto d'appartamento. Una coppia normale, insomma, potremmo dire noi da fuori, paragonandola alle coppie etero della loro età, composta di due opposti che, per qualche regola della natura, si attraggono.

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