6 giugno 2019

Recensione di The Night Ocean, di Paul La Farge

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Recensione di The Night Ocean, di Paul La Farge
Titolo: The Night Ocean
Autore: Paul La Farge
Editore: Penguin Press
Lingua: Inglese
Genere: Mystery, Historical Fiction
Trigger: Omofobia, relazione adulto/minore


Sinossi: Marina Willett, M.D., has a problem. Her husband, Charlie, has become obsessed with H.P. Lovecraft, in particular with one episode in the legendary horror writer's life: In the summer of 1934, the "old gent" lived for two months with a gay teenage fan named Robert Barlow, at Barlow's family home in central Florida. What were the two of them up to? Were they friends--or something more? Just when Charlie thinks he's solved the puzzle, a new scandal erupts, and he disappears. The police say it's suicide. Marina is a psychiatrist, and she doesn't believe them.

A tour-de-force of storytelling, The Night Ocean follows the lives of some extraordinary people: Lovecraft, the most influential American horror writer of the 20th century, whose stories continue to win new acolytes, even as his racist views provoke new critics; Barlow, a seminal scholar of Mexican culture who killed himself after being blackmailed for his homosexuality (and who collaborated with Lovecraft on the beautiful story The Night Ocean); his student, future Beat writer William S. Burroughs; and L.C. Spinks, a kindly Canadian appliance salesman and science-fiction fan -- the only person who knows the origins of The Erotonomicon, purported to be the intimate diary of Lovecraft himself.

As a heartbroken Marina follows her missing husband's trail in an attempt to learn the truth, the novel moves across the decades and along the length of the continent, from a remote Ontario town, through New York and Florida to Mexico City.

The Night Ocean is about love and deception -- about the way that stories earn our trust, and betray it.


Letto da: Gioneb
Recensito da: Gioneb
Commento:

Q&A

1) Cosa ti ha convinto a leggere questo libro?
Cosa mi ha convinto? Non ne ho la minima idea: l’ho visto e ho deciso di leggerlo. Ammetto che mi stavo guardando intorno cercando copertine bianche e nere per la reading challenge e continuavo a notarlo. Poi, perché io abbia deciso che era il momento giusto di leggerlo, non lo so. Il caso strano è che non mi ricordo neanche perché l’ho messo nella TBR, visto che non ho mai letto niente di Lovecraft e non credo che lo farò mai.
2) Valeva la pena leggerlo?
Direi proprio di sì; la prima parte poi è stata una lettura davvero interessante. Era difficilissimo per me mettere in pausa la lettura. Molto interessante è stato anche leggere di Lovecraft, un tipo davvero strano. Non sapevo assolutamente nulla della sua vita e delle sue opinioni.

3) Qual è il punto di forza di questo libro?
Ripeto, non ho letto nulla di Lovecraft, ma credo che questo libro abbia la stessa atmosfera che si trova nelle sue opere, quelle più leggere almeno. Ovviamente qui non troviamo nessun tipo di mostro. Questa sua caratteristica mi è sembrata geniale.

4) E invece, il punto debole di questo libro?
Se l’inizio è stato entusiasmante, con il passare della lettura l’entusiasmo è calato. L’ultima sezione riguarda la protagonista: viene approfondita la sua storia nel periodo prima della sparizione del marito e, sinceramente, questa parte mi ha quasi annoiato.

5) Qual è il tuo personaggio preferito?
In un libro in cui non sai mai se quello che viene raccontato è la verità, si fa fatica a prediligere un personaggio rispetto ad un altro. In tutto il romanzo vengono raccontate tre versioni della vita di Barrow, e di quello che è successo tra lui e Lovecraft, e due versioni della vita di L.C. Spinks. L’unica storia di cui possiamo essere sicuri è quella della protagonista che racconta le proprie azioni nell’ultima parte del libro, che però è anche la parte più noiosa.


6) Leggeresti ancora un libro dello stesso autore?
Certamente, ma ancora non ho sbirciato la sua bibliografia per vedere se scovo qualcosa di interessante. Sicuramente per leggere un altro suo libro aspetto che mi torni la voglia di libri con un'atmosfera cupa.

7) A chi lo consigli?
Mi sentirei di consigliarlo a chi ha letto Lovecraft, anche solo per conoscere la sua opinione sulla coerenza con le opere dell’autore e per scoprire qualche dettaglio che non potevo sapere perché non ho letto niente di suo.

8) Per quale casa di Hogwarts è adatto?
Per questa risposta vado ad istinto, quindi non so darvi una valida motivazione: Serpeverde. Tutti i personaggi, in un modo o nell’altro, si troverebbero bene nella casa degli ambiziosi.
Forse è solo perché ci vedrei benissimo un racconto di Lovecraft ambientato nelle stanze dei serpeverde, che hanno già l’atmosfera giusta.

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