Recensioni a tema, Novembre 2020: Ambientazione in un college elitario.
Per la seconda volta vi proponiamo questa rubrica che abbiamo inaugurato in ottobre, nella quale sorteggiamo un argomento, un tema, e vi parliamo di un libro in cui il tema sia presente ed importante. Per novembre abbiamo sorteggiato un’ambientazione, quella in un collage elitario, che ci sembra perfetta per questo periodo dell’anno. Vediamo che libri ci ha fatto venire in mente…
Gio: Il mago, di Lev Grossman. Mi hanno "venduto" questo libro come un Harry Potter per adulti ed è per questo che l'ho letto. Effettivamente ho ritrovato molti elementi simili a Hogwarts. Anche Brakebills è una scuola di magia la cui esistenza è nota solo a chi la frequenta. In questo primo libro della serie, l'unico che ho letto, troviamo tutti gli elementi tipici dell'ambientazione: l'isolamento dal resto del mondo, il sentirsi superiori degli studenti, alcol e feste dove può succedere un po' di tutto. La serie è composta da tre libri, ma solo in questo primo volume vediamo il protagonista frequentare Brakebills, perché nel secondo è diventato il re di Fillory/Narnia… ma questa è un'altra storia.
Ma: Nonostante siano passati diversi anni da quando ho letto If We Were Villains, di M.L. Rio, ancora ricordo parecchi particolari della storia. Uno di questi è sicuramente l’ambientazione: un College (nel senso di Università) molto esclusivo, in cui gli amanti di Shakespeare si riuniscono per dare vita alle sue opere, in un ambiente molto competitivo e selettivo. La scuola in questione si può frequentare solo dopo un’attenta selezione, che ogni anno viene rifatta per permettere agli studenti di andare avanti nel loro percorso e diventare, alla fine, attori di teatro shakespeariano a pieno titolo. Quindi tutto il percorso che questi ragazzi compiono è molto elitario e rigido. Il che porta gli studenti ad essere decisamente in competizione tra di loro, cosa non molto in evidenza all’inizio, ma sempre più notata nel corso della storia e mano a mano che scopriamo dettagli. Anche l’atmosfera rispecchia questo ambiente competitivo e severo, perché è molto cupa, oscura e tetra, messa in risalto dalla ricerca di un omicida.
Mi: Adoro questa ambientazione. E’ un po’ il mio tallone d’Achille, come lettrice: raramente riesco a resistere al genere e alcuni dei miei libri preferiti (nonché IL mio libro preferito) riprendono questo tema. Pensando a qualcosa che ho letto più di recente, ho trovato che l’ambientazione fosse sfruttata in molte sue sfumature leggendo My Dark Vanessa, di Kate Elizabeth Russell. Qui si intende Collage più come collegio, dal momento che si tratta di una scuola superiore (la protagonista ha quindici anni nella parte della storia ambientata a scuola). L’atmosfera è quella giusta, che ci si può aspettare da questa ambientazione: autunnale, complessa, piena di segreti e silenzi. Ed è questo il taglio che il libro dà al college: un luogo dove si coltivano passioni, in senso culturale, ma anche in senso illecito e abusivo. Un luogo di silenzio, contemplativo, ma anche omertoso. Un luogo di scoperta di sé, nel bene, ma soprattutto nel male. E’ un libro che parla di manipolazione e di abuso, e il contesto, da semplice ambientazione, diventa complice della vicenda, tingendo una storia sordida e triste di un alone romantico che nasconde la bruttura.
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