21 novembre 2020

Libri che metteremmo in lockdown

Libri che metteremmo in lockdown

quasi una top nine

a cura delle Librovore Tremende.

Si sa che noi librovore siamo sempre molto attente a quello che succede nel mondo, e, al momento, è abbastanza chiaro che quello che succede nel mondo è, sempre e dovunque, una qualche forma di lockdown. Che gioia.

Comunque questo ci ha spinte ad una riflessione. Quali sono i libri che abbiamo letto che non ci sono piaciuti al punto che li condanneremmo al lockdown? E, ancora più attuale: in quale delle tre temute zone (gialla, arancione o rossa) sarebbero?

Insomma, oggi parliamo di libri che non ci sono piaciuti; in maniera un po’ crudele decideremo se assegnarli in una zona gialla (perché qualcosa si salva), arancione (perché non sono quelli messi peggio) o addirittura rossa (perché proprio non li sopportiamo). Sì, saremo cattive. Ma del resto, siamo chiuse in casa senza neanche la possibilità di una bella gita a caccia di libri nuovi o di una bella cena con relative chiacchiere su tutto quello che abbiamo letto… potete biasimarci?

La Librovora Gioneb assegna alla zona gialla

The Women in the Castle, di Jessica Shattuck.

La copertina è davvero bella e credo che sia l’elemento che salva il libro dalla zona arancione. Ma non c’è solo questo, perché anche la trama è originale e piena di spunti interessanti; è solo che l’autrice non li ha saputi sfruttare per niente.


La Librovora Marty assegna alla zona gialla

What If It's Us, di by Becky Albertalli e Adam Silvera.

Se dovessi salvare qualcosa di questo libro sarebbe sicuramente il concetto, perché quando ho letto la sinossi sembrava molto interessante. Ma, una volta iniziato il libro, ho scoperto personaggi piatti che non mi hanno fatto venir voglia di tifare per loro e per la loro storia d’amore. E quindi, alla fine, non mi ricordo quasi nulla di questo libro.


La Librovora miki_tr assegna alla zona gialla:

 

Final Draft, di Riley Redgate. 

Non so bene cosa salverei di questo libro che non sia stato fatto assolutamente meglio in altri, ma almeno questo va a suo favore: gli argomenti in sé e per sé possono funzionare. Probabilmente un altro autore potrebbe riscrivere questa storia e darle un senso. Sicuramente questo libro poteva fare meglio, ma ha scelto con una certa costanza di non farlo.



La Librovora Gioneb assegna alla zona arancione:

Limited Wish, di Mark Lawrence.

E’ stato difficilissimo finirlo ed è stato solo per la mia testardaggine che sono arrivata alla conclusione. Il problema del libro è che lo stile dell’autore proprio non fa per me… e questo è un peccato, visto che la serie sembra interessante.


La Librovora Marty assegna alla zona arancione:

Kitchen, di Banana Yoshimoto.

Che noia, che barba, che barba, che noia. Insomma, una noia mortale. Ho combattuto con me stessa per finire questo libro che rischiava seriamente di farmi addormentare ad ogni sua parola. Non ricordo il motivo per cui poi l’ho concluso, ma alla fine ci sono riuscita.


La Librovora miki_tr assegna alla zona arancione

Children of Blood and Bone, di Tomi Adeyemi.

Banale e mal pensato, questo libro si è guadagnato la palma della mia prima recensione negativa in questo blog. Non salverei molto del 40% che ho letto; gli concedo che l’idea di base potesse essere interessante, ma se ripenso all’arena per battaglie navali a colpi di cannone in mezzo al deserto ancora mi viene l’orticaria… 


La Librovora Gioneb assegna alla zona rossa

Il vecchio e il mare, di Ernest Hemingway.

L’ho finito solo perché è corto e mi serviva quest’anno per il Magical Readathon di Aprile. Un vecchio pescatore nella sua barchina in balia del mare… che noia!


La Librovora Marty assegna alla zona rossa:

 

Anna, di Niccolò Ammaniti.

L’esperienza di lettura di questo libro si può riassumere con una sola parola: un patema. Sono riuscita ad andare avanti solo perché ogni pagina mi portava più vicina alla tanto agognata conclusione. E perché era il libro per il Club di Lettura e avevo tutta l’intenzione di finirlo. Per il resto, non ho mai letto un libro così deprimente.


La Librovora miki_tr assegna alla zona rossa:

 

Dreadnought, di April Daniels.

Se c’è una cosa che proprio un libro (o una persona) può fare se vuole indispettirmi al punto di farsi mettere definitivamente nella lista degli indesiderabili è dirmi cosa si può o non si può fare, dire o mangiare perché si è una donna. Inqualificabile

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