Covers Vs Cover: Novembre 2020
Siamo arrivate al secondo episodio di questa rubrica che, siamo oneste, ci piace parecchio. Siamo Librovore, ma il nostro amore per i libri include anche quello per le cover e c’è sempre qualcosa da commentare sul loro design, che abbiamo letto o meno il libro in questione. Abbiamo scelto diverse copertine anche questo mese; vediamo quali sono le nostre preferite.
-The Gentleman’s Guide to Getting Lucky, di Mackenzi Lee.
Gi: Esteticamente mi piace più la seconda, principalmente per lo sfondo nero con i dettagli chiari a contrasto.
Ma: Contro la previsione delle altre Librovore, preferisco la seconda, che è la versione che ho cartacea. Probabilmente il motivo è che sulla cover ci sono Monty e Pearcy mano nella mano.
Mi: Anch’io preferisco la seconda, più che altro perché rappresenta più chiaramente la storia.
-Warcross, di Marie Lu.
Gi: Mi piace di più la prima perché è più originale, nell’elemento della scritta che diventa un cubo di lettere.
Ma: Questa volta non ci sono dubbi, preferisco la prima, che è il motivo per cui mi ha attratto il libro prima ancora di leggere la trama. E poi adoro l’effetto rainbow.
Mi: Preferisco la prima; se vedessi la seconda cover senza sapere nulla del libro mi immaginerei un libro Sci-Fi molto vecchio stile, con astronavi, alieni e cose del genere… ma penso che il libro sia diverso.
-In Real Life, di Cory Doctorow e Jen Wang.
Gi: A me piace più la prima, perché penso che rispecchi meglio la storia, per quello che ne so. Sicuramente ha anche un significato più complesso, con un accenno ad una doppia vita che nella seconda si perde.
Ma: A me piacciono tutte due, ma se devo scegliere anch’io scelgo la prima, perché, come diceva la Librovora Gioneb, mostra la protagonista e il suo alter ego.
Mi: Sono perfettamente d’accordo con le mie colleghe, avrei detto le stesse cose!
-Carry On, di Rainbow Rowell.
Gi: Preferisco la seconda, soprattutto per i colori.
Ma: Anche a me piace di più la seconda, perché mi sembra più di impatto; mi piace lo stile con cui sono disegnati i personaggi.
Mi: Faccio la voce fuori dal coro, ma io preferisco la prima. C’è qualcosa nella seconda cover che mi è sempre sembrato molto caotico, mentre mi piace la semplicità delle silhouette e lo spazio bianco sul fondo, che è una cosa che non si trova spesso su una cover.
-Canone inverso, di Paolo Maurensig
Gi: Preferisco la prima, perché si nota subito il violino, che è al centro e che nella seconda è nascosto nella miriade di scritte ed altri elementi.
Ma: La prima. La seconda è molto caotica.
Mi: Senza dubbio la prima. Non c’è gara, anche al netto delle scritte e dell’avviso che il prezzo sarà basso…
-If I Was Your Girl, di Meredith Russo.
Gi: Preferisco la prima, anche se credo che nessuna delle due sia davvero adatta al tono del libro.
Ma: Sono molto indecisa. Non sono sicura che rispecchino il libro, e non capisco bene il senso della seconda… quindi direi la prima per esclusione.
Mi: Nessuna delle due mi fa impazzire. Sicuramente però le foto di persone sulle copertine non mi piacciono, quindi devo votare per la seconda.
-Nomen Omen, di Marco Bucci e Jacopo Camagni.
Gi: Preferisco la seconda, sia esteticamente, sia perché penso che rispecchi di più la storia.
Ma: Mi piace di più la prima: più colorata e spiritosa, mi incoraggerebbe di più a leggere il libro.
Mi: Io preferisco la seconda. Non so se interpreto correttamente il disegno, ma mi sembra qualcuno che vede un’immagine diversa dalla sua nello specchio, e questa cosa mi intriga.
-The Unlikely Escape of Uriah Heep, di H.G. Parry.
Gi: A me piace più la seconda. Tanti libri!
Ma: A me invece più la prima. Mi piacciono tutti i font diversi nel titolo. E il fatto che il personaggio sta entrando in un libro.
Mi: Adoro, come la Librovora Marty, la scelta del font nella prima e, come la Librovora Gioneb, tutti i libri nella seconda. La prima racconta di più della storia, ma la seconda, soprattutto vista dal vivo, ha il dettaglio della pagina che si sta girando che mi piace da impazzire, quindi alla fine voto per quella.
-My Dark Vanessa, di Kate Elizabeth Russell.
Gi: Sembrano due libri diversi, e probabilmente, tra i due, vorrei guardare meglio il primo. Da quello che la Librovora Miki mi ha detto del libro, penso che rispecchi meglio anche il contenuto.
Ma: Mmm… a me piace più la seconda. La prima è troppo scura, probabilmente non noterei un libro del genere, mentre la seconda attira la mia attenzione.
Mi: Contrariamente a quello che ho detto poco fa, su If I Was Your Girl, senza dubbio mi piace di più la prima. La seconda cover mi fa pensare ad un libro completamente diverso.
-Daughter of Smoke and Bone, di Laini Taylor.
Gi: Sembra che siano due libri diversi… la prima mi piace molto! In ogni caso, sarebbero entrambi libri che vorrei leggere, giudicandoli dalla cover.
Ma: Mi piace la prima, ma non so dire bene perché… mi dà la sensazione di inverno e ci sono dei libri…
Mi: Io ho la versione della prima cover, e la adoro. Mi piace come si relaziona con la storia. Però la seconda (e il resto della serie con questa cover) è molto più evocativa di quello che è l’equilibrio tra il nostro mondo e il resto dell’ambientazione. Alla fine proprio per questo forse è la mia preferita.
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