Top five delle ambientazioni adatte ad un GDR
a cura della librovora Gioneb
Toccava a me fare la top ten, ma l’unica cosa che riuscivo a pensare è che in questo periodo sto leggendo poco anche perché di sera sono spesso impegnata a giocare a D&D. Da qui mi è venuta l’idea di collegare queste mie due passioni: tra i tanti libri che ho letto, quali sono adatti ad ambientare un gioco di ruolo?
Per fare questa top five mi sono ispirata soprattutto a D&D, perché è il gioco che conosco meglio, e ho deciso di concentrarmi su l'ambientazione e i personaggi ignorando totalmente le meccaniche di gioco.
Ho anche escluso le serie che già hanno un GDR, o sono ispirate da esso. Se invece sapete che esiste già un gioco ispirato a uno dei libri qua sotto fatemelo sapere!
Un po’ di termini:
GDR = gioco di ruolo
Master = Colui che controlla tutto, ma per spiegarlo meglio riporto la definizione di Wikipedia: “colui che durante lo svolgersi del gioco è chiamato a gestire tutti quei fattori, come personaggi ed eventi, che non sono direttamente determinati dai giocatori che interpretano i personaggi giocanti”.
Classe = Il mestiere di un personaggio: ad esempio un guerriero, uno ladro o un mago… o anche qualcosa di più particolare legato all’ambientazione.
1 - The Great Library, di Rachel Caine.
Sinossi: Ruthless and supremely powerful, the Great Library is now a presence in every major city, governing the flow of knowledge to the masses. Alchemy allows the Library to deliver the content of the greatest works of history instantly—but the personal ownership of books is expressly forbidden.
Jess Brightwell believes in the value of the Library, but the majority of his knowledge comes from illegal books obtained by his family, who are involved in the thriving black market. Jess has been sent to be his family’s spy, but his loyalties are tested in the final months of his training to enter the Library’s service.
When his friend inadvertently commits heresy by creating a device that could change the world, Jess discovers that those who control the Great Library believe that knowledge is more valuable than any human life—and soon both heretics and books will burn…
GDR: Non è un caso che sia il numero uno. Credo che l’ambientazione di questa serie sia perfetta per un GDR perché è molto complessa e singolare: la premessa di base è che la Biblioteca di Alessandria non è mai caduta e controlla tutto il sapere dell’umanità. In un GDR questo elemento porta fin dall’inizio ad avere due fazioni contrapposte, che, andando avanti con la trama, si rivelano essere non così assolutamente nel giusto o nel torto come si potrebbe pensare. Il modo in cui la tecnologia viene inserita nella storia, a cominciare dagli automaton, può creare molti spunti.
2 - Shadowhunters, di Cassandra Clare.
Sinossi: La sera in cui la quindicenne Clary e il suo migliore amico Simon decidono di andare al Pandemonium, il locale più trasgressivo di New York, sanno che passeranno una nottata particolare ma certo non fino a questo punto. I due assistono a un efferato assassinio a opera di un gruppo di ragazzi completamente tatuati e armati fino ai denti. Quella sera Clary, senza saperlo, ha visto per la prima volta gli Shadowhunters, guerrieri, invisibili ai più, che combattono per liberare la Terra dai demoni. In meno di ventiquattro ore da quell'incontro la sua vita cambia radicalmente. Sua madre scompare nel nulla, lei viene attaccata da un demone e il suo destino sembra fatalmente intrecciato a quello dei giovani guerrieri. Per Clary inizia un'affannosa ricerca, un'avventura dalle tinte dark che la costringerà a mettere in discussione la sua grande amicizia con Simon, ma che le farà conoscere l'amore.
GDR: Il mondo di Shadowhunters è talmente ampio e articolato che è già pronto per diventare un gioco di ruolo con ambientazione urban-fantasy. Con gli ultimi libri si è anche aggiunta un'ambientazione legata al mondo delle fate e una infernale. Forse sarebbe complesso creare delle tipiche classi per i personaggi, ma si potrebbe ovviare con dei mestieri, e le razze sono già pronte!
3 - NessunDove, di Neil Gaiman.
Sinossi: Sotto le strade di Londra c'è un mondo che la maggior parte delle persone non riesce neppure a immaginare. Una città di mostri e di santi, di assassini e di angeli, cavalieri in armatura e pallide ragazze in velluto nero: questa è l'altra Londra di chi è precipitato tra le fenditure. Richard Mayhew è un giovane uomo d'affari che sta per scoprirla: un singolo atto di generosità lo catapulta lontano da una vita tranquilla e prevedibile e lo fa entrare in un mondo che è al tempo stesso stranamente familiare e incredibilmente bizzarro. C'è una ragazza di nome Porta e delle persone che vogliono ucciderla. C'è un angelo che vive in un salone illuminato dalle candele, un signore, Old Bailey, che abita sui tetti. Ci sono ratti intelligenti e un Conte che tiene il proprio seguito sulla carrozza di un treno della metropolitana. Un ponte nella notte sta a guardia della perigliosa via verso Knightsbridge, dove vive il Popolo delle Fogne; c'è la Bestia nel labirinto, e si scoprono pericoli e piaceri che superano la piú fervida immaginazione… Richard, che vorrebbe solo tornarsene a casa, troverà ad attenderlo uno strano destino. Laggiú, sotto le strade della sua città - in quel luogo chiamato Nessun dove.
GDR: Buona parte di questo libro è ambientato nella Londra Sotto, ovvero una sorta di Londra sotterranea abitata da coloro che normalmente la gente tende a ignorare (senzatetto e pazzi…) che qui diventano totalmente diversi assumendo, raramente, anche qualche potere magico. La parte più affascinante è che questa Londra rispecchia quella di sopra prendendo alla lettera i nomi dei luoghi; quindi il quartiere Earl's Court è la corte di un conte, a Shepherd's Bush ci sono dei pastori e Knightsbridge è un unico grande ponte dove è sempre buio e solo i più valorosi possono passare.
Questi sono solo alcuni esempi del mondo creato da Gaiman e credo che questa ambientazione sia perfetta per essere il punto di partenza per un gioco di ruolo: in questo caso il Master avrà la possibilità di prendere una qualsiasi città e inventare la versione “di sotto”, e popolarla di qualsiasi tipo di personaggio.
Le classi tra cui scegliere per creare un personaggio potrebbero essere un po’ limitate vista la rarità della magia, e quindi magari sarebbe più un gioco investigativo.
4 - Finna, di Nino Cipri.
Sinossi: When an elderly customer at a big box furniture store slips through a portal to another dimension, it’s up to two minimum-wage employees to track her across the multiverse and protect their company’s bottom line. Multi-dimensional swashbuckling would be hard enough, but our two unfortunate souls broke up a week ago.
Can friendship blossom from the ashes of a relationship? In infinite dimensions, all things are possible.
GDR: Non non ho le idee chiare su come possa un gioco di ruolo essere ispirato a questo racconto, ma ho pensato che potrebbe essere interessante avere come ambientazione un negozio Ikea in cui si aprono portali verso altri mondi. In questo caso darei molto spazio alla fantasia dei giocatori, perché i personaggi possono essere originari di qualsiasi mondo, ma con sembianze umane. Questo perché nella mia idea i giocatori sono gli impiegati dell’Ikea (quindi devono aver a che fare con i normali clienti), ma sono capitati in un negozio in cui succede molto spesso che si apra un portale e che ne esca qualcosa, quindi devono avere anche altre doti.
5 - Feverwake, di Victoria Lee.
Sinossi: In the former United States, sixteen-year-old Noam Álvaro wakes up in a hospital bed, the sole survivor of the viral magic that killed his family and made him a technopath. His ability to control technology attracts the attention of the minister of defense and thrusts him into the magical elite of the nation of Carolinia.
The son of undocumented immigrants, Noam has spent his life fighting for the rights of refugees fleeing magical outbreaks—refugees Carolinia routinely deports with vicious efficiency. Sensing a way to make change, Noam accepts the minister’s offer to teach him the science behind his magic, secretly planning to use it against the government. But then he meets the minister’s son—cruel, dangerous, and achingly beautiful—and the way forward becomes less clear.
Caught between his purpose and his heart, Noam must decide who he can trust and how far he’s willing to go in pursuit of the greater good.
GDR: Una pecca della serie è che più andava avanti la storia, meno l’ambientazione aveva importanza; ed è un vero peccato, perché il mondo creato da Victoria Lee ha grandi potenzialità.
L’ambientazione di base è la meno originale, perché si tratta di un post apocalittico in cui i protagonisti hanno sviluppato dei poteri; ma l’elemento interessante è che la magia dà dipendenza, e un uso eccessivo può uccidere. L’ambientazione geo-politica mi fa immaginare un gioco che si svolge nei palazzi del potere… o nei luoghi segreti dove si riuniscono i rivoluzionari per cambiare lo status quo.
Nessun commento:
Posta un commento