Recensioni a tema, Ottobre 2020: Rapporto tra fratelli.
Oggi inauguriamo una nuova rubrica di questo blog, che ci piacerebbe portare avanti con cadenza mensile. Si tratta di una serie di tre brevi recensioni, una per ciascuna di noi, legate ad un tema specifico.
Noi Librovore siamo abituate a parlare di libri per molto tempo, ma ci capita spesso di non concentrare il discorso su una sola storia, quanto piuttosto di concentrarci su un elemento della trama interessante e da lì prendere spunto per citare ciascuna letture diverse che prendono in considerazione quell’aspetto. Questa rubrica cerca di riprodurre questo processo di chiacchiere in una maniera più coerente. Per fare questo, abbiamo annotato un elenco di temi che ci interessano, ci colpiscono, o comunque notiamo nelle storie che leggiamo. Come decidere però di cosa parlare? Abbiamo pensato di rendere la creazione di questi post più interessante (per noi, almeno) sorteggiando ogni mese un tema.
Oggi iniziamo quindi con il primo argomento che la sorte ci ha assegnato: parliamo di un rapporto tra fratelli maschi che ci abbia colpito in qualcosa che abbiamo letto. Vediamo cosa è venuto fuori!
Librovora Gioneb
Mio fratello rincorre i dinosauri, di Giacomo Mazzariol.
Questo libro è tutto incentrato sul rapporto tra due fratelli: la storia racconta di come il protagonista/autore abbia vissuto l’avere un fratello minore con la sindrome di Down, dalla nascita all’adolescenza. Essendo il libro un'autobiografia, il rapporto tra i due è autentico: vediamo infatti la gioia di Giacomo di avere un fratello maschio in casa con cui giocare, visto che il protagonista aveva già due sorelle maggiori. Una gioia così grande fa sì che Giacomo non capisca a pieno il significato di avere un fratello “speciale”, tanto che all’inizio se lo immagina come un supereroe. Andando avanti la storia mostra tutti gli alti e bassi di un rapporto tra fratelli: la vicinanza, il difendersi a vicenda, l’allontanamento mano a mano che si cresce, il tutto reso più complesso, e forse in qualche modo più forte, dalla disabilità di Giovanni. E’ un rapporto che inizia ancor prima della nascita del fratellino, nell’attesa di Giacomo, e cresce per tutto il libro con i protagonisti.
Librovora Marty
Devo ammettere che ho fatto fatica a trovare un libro con due fratelli maschi di cui poter parlare, perché non tanti si focalizzano su questo tipo di rapporto; ma nel caso di Jess e Brendan Brightwell, da The Great Library Series, di Rachel Caine, il rapporto è molto interessante e complesso. I due ragazzi non solo sono fratelli, ma sono fratelli gemelli, e talmente identici che ad un certo punto della storia vengono scambiati uno per l’altro. Sono estremamente diversi come carattere: Jess è leale, determinato, molto deciso a combattere il sistema per creare un mondo migliore, mentre Brendan è molto più concentrato sul suo tornaconto personale, quindi più astuto e scaltro. Nonostante questo, i due ragazzi sono molto legati l’uno all’altro, anche perché i genitori non tengono particolarmente a loro, perché non li considerano all’altezza del loro fratello più grande, purtroppo deceduto. Soprattutto il padre, che cerca sempre di sfruttarli per la sua attività illegale, e spesso è deluso da loro, molto più di Jess che di Brendan; i fratelli rimangono sempre leali e fedeli l’uno all’altro, nonostante le apparenze, al punto di andare contro il padre per abbattere il sistema.
Librovora miki_tr
Il libro che mi viene in mente su questo tema è senza dubbio The Boy Who Steals Houses, di C.G. Drews. La storia prende l’avvio proprio da un complicato rapporto tra due fratelli: il protagonista, Sam, di quindici anni, e suo fratello maggiore, Avery, che è autistico. La dinamica tra questi due ragazzi, che sono stati abbandonati da tutta la famiglia e di fatto sono in mezzo ad una strada, è caratterizzata dalla difficoltà di relazionarsi con il resto del mondo di Avery, di cui di fatto il fratello sente di doversi prendere cura. E’ chiaro fin dall’inizio della storia che questo rapporto è stretto, ma estremamente teso, perché Avery reclama la sua indipendenza e Sam non è capace di gestire una situazione così complicata da solo. All’inizio del libro c’è una decisa rottura tra i due fratelli, che litigano e si lasciano in malo modo, e da questo episodio prende avvio la vicenda principale (in cui Sam di fatto si intrufola in casa di una famiglia che finisce per adottarlo informalmente). Il rapporto tra Sam e Avery non è però solo un espediente narrativo, ma un tema che ritorna per tutta la storia e si evolve con le nuove esperienze che Sam vive nel periodo raccontato; rimane sempre conflittuale, ma allo stesso tempo è chiaro fin dalle prime battute che, se si tratta di una relazione che deve essere aggiustata e riletta, Sam e Avery sono comunque strettamente legati e il loro rapporto non è messo in discussione, se non momentaneamente, da litigi e nuove realtà. Questo libro è in buona parte la storia di due fratelli che devono crescere in modo da poter essere indipendenti l’uno dall’altro, ma senza perdersi; e in questo legame difficile si concentrano proprio gli elementi più interessanti del libro.
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