20 aprile 2020

Top five ambientazioni libresche in cui vorrei vivere

Top five ambientazioni libresche in cui vorrei vivere
a cura della librovora Marty

Un elemento molto importante di ogni libro è sicuramente l’ambientazione. Quando è complessa, piena di dettagli, e bene integrata nella trama, è più bello leggere il libro, perché ogni volta scopri dettagli che ti piacerebbe avere anche nel mondo reale. Proprio per questo ho deciso di fare questa top ten five, con alcune delle ambientazioni libresche in cui mi piacerebbe vivere, e spiegherò il perché. Stranamente pensavo di averne di più, ma ho scoperto che sono molto selettiva sul dove vivere e quindi ne ho trovate solo cinque.


- Il mondo dei draghetti del tè, da The Tea Dragon Society, di Katie O’Neal.
Prima cosa fondamentale: Avete letto questo libro? Se la risposta è no, cortesemente, rimediate. Se invece l’avete letto, potete benissimo capire perché vorrei vivere nel mondo di questa storia. Sarebbe bellissimo avere un animaletto da compagnia che non solo è carino e coccoloso, ma, se lo accudisci e gli vuoi tanto bene, produce anche delle foglioline con cui fare il tè. Ora, ditemi che non è il sogno di tutti gli amanti del tè, quelli fissati come me insomma, avere accanto una bestiolina così utile. Il mio sicuramente, ed è per questo che ho scelto questo libro. Ma se non siete ancora convinti, posso anche dirvi che tutto il mondo rappresentato dall’autrice è molto colorato e allegro, quindi perfetto per chi è in cerca un po’ di allegria.

- Il mondo della magia “materiale”, da Paper Magician Series, di Charlie N. Holmberg.
Rimanendo in tema “passioni della Librovora Marty”, un’altra sono gli origami. Per questo, quando le mie colleghe mi hanno presentato questo libro, in cui gli origami prendono vita grazie alla magia, non ho resistito e ho dovuto leggerlo. Ho trovato il sistema magico molto complesso per come è legato alla lavorazione dei materiali costruiti dall’uomo, come carta, metallo, vetro, plastica, che i maghi manipolano per creare cose utili alla comunità. La protagonista si appresta a diventare una manipolatrice della carta, quindi a dare vita a oggetti fatti di carta. Ecco gli origami! Proprio questo sistema magico è l’elemento che mi ha convinto a mettere la serie nella top five, perché io, a differenza di Ceony, sarei molto contenta di avere la facoltà di manipolare la carta con la magia.

- OASIS, da Ready Player One, di Ernest Cline.
Avete presente quei giochi in cui, con una visiera, puoi entrare totalmente nel mondo e giocare come se tu fossi fisicamente lì? Ecco, pensate a quello, ma cinque volte più complesso, per l’ambientazione di questo libro. Nella storia il mondo reale sta totalmente andando in malora, quindi la maggior parte delle persone vive nel mondo virtuale di OASIS. Questa realtà virtuale viene usata per tutto: per andare a scuola, per lavorare, per incontrarsi con gli amici, per chattare, per partecipare a competizioni e vincere qualche soldino (virtuale, ma pur sempre valido, visto che è l’unica valuta attiva), ed occasionalmente per imbarcarsi in un’avventura e risolvere i rebus che il creatore di questo mondo ha lasciato alla sua morte, per poi diventare il proprietario di questo mondo. Divertente, vero? 

- Londra Rossa, da Shades of Magic, di V.E. Schwab.
Chi ha letto questo libro si starà chiedendo: ma non è un po’ troppo cupa, questa ambientazione? Sì, è cupa, non sempre allegra, ma anche le altre hanno i loro momenti, questa solo qualcuno in più. Quando si tratta di Londra, rimango sempre affascinata dall’ambientazione. In questa serie ne abbiamo addirittura tre, di Londre (di Londra? Come si dice? Vedete voi…), ma quella più importante, quella dove si svolge il grosso della storia, è la Londra Rossa. 
Diciamo che ho adorato l’atmosfera magica, ma non troppo magica, che si respira nella città e il fatto che la magia stessa è considerata un bene prezioso, ed è trattata come un personaggio dall’autrice. Di tutto questo sono rimasta molto affascinata soprattutto nel secondo e nel terzo libro della serie, dove certi avvenimenti lasciano a bocca aperta e fanno venire voglia di essere dentro la storia per viverli.

- Il mondo magico, da Harry Potter, di J.K. Rowling.
Non pensavate certo che avrei lasciato fuori l’universo potteriano, vero? Il worldbuilding di questa serie è impressionante. Tutto quello che accade nella serie è solo una piccola parte del mondo costruito dall’autrice. C’è molto da scoprire nella comunità magica, ed è per questo che sarebbe un mondo ideale in cui vivere. Siccome ormai sono grandicella per frequentare Hogwarts, penso che opterei per vivere a Diagon Alley, e vorrei lavorare nella libreria il Ghirigoro, da brava librovora, così avrei anche la possibilità di leggere libri magici a volontà.

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