(Top) ten libri della mia TBR e cosa mi ricordo della trama
a cura della librovora miki_tr
Già il mese scorso avevo fatto una top ten molto strana; questo mese diciamo che vi proporrò direttamente una top ten che non è una top ten, ma una sfida. Spoiler: ho fallito miseramente in questa sfida. Comunque, scherzi a parte, ho proposto alle mie colleghe librovore questo giochino: ciascuna di loro ha scelto dalla mia TBR (non quella fisica, l’elenco su Goodreads di tutti i libri che potrei forse essere interessata a leggere) cinque libri a caso. Il gioco consisteva nel cercare di ricordare qualcosa della trama di questi libri avendo come informazioni solo titolo, autore e copertina. Sembra facile? Considerate che la mia TBR ha oltre seicento libri. Considerate anche che nove volte su dieci non aggiungo libri per la trama, ma magari per un particolare interessante, o perché mi riprometto di leggere qualcosa di un determinato autore, o anche semplicemente perché la copertina è troppo bella o il titolo mi ispira.
Quindi, giochiamo: qui sotto troverete i riferimenti dei libri e il mio tentativo di ricordarmi qualcosa sulla trama. In calce, in corsivo, ci sarà il mio commento scritto a caldo dopo essere andata a vedere realmente di cosa parla il libro ed essermi fatta un’idea di quanto poco conosco la mia stessa TBR.
Libri richiesti dalla Librovora Gioneb
His Majesty’s Dragon, di Naomi Novik.
Quando la Librovora Gioneb mi ha proposto questo libro, mi sono sentita molto soddisfatta di me. Pensavo che avrei fatto bella figura, perché so di cosa parla questo libro: Napoleone, e draghi. Il resto della trama è un po’ confuso, ma sono sicura che si parli di guerre napoleoniche con l’aggiunta di draghi.
D’accordo, ho appena riletto la trama e l’unica cosa che mi è rimasta in mente è: guerre napoleoniche con i draghi. Non che mi serva molto di più per decidere che questo libro è interessante. Risultato: Win. Mi ricordo di questo libro tutto quello che mi interessa sapere per leggerlo.
The Journal of Curious Letters, di James Dashner.
E qui le cose già si fanno più vaghe. Sono comunque ragionevolmente sicura che sia un middle grade, con un protagonista che trova un qualche genere di diario e finisce in un mondo fantastico… ci sono tante trame così, ma siccome mi piacciono non faccio molto caso ai dettagli quando le aggiungo nella TBR.
Anche se suppongo che la trama vada a parare grossomodo dove mi ricordavo, apparentemente ho dimenticato qualche dettaglio, come le realtà parallele che stanno per esplodere e il fatto che, a parte nel titolo, non ci siano riferimenti a nessun diario nella sinossi. Risultato: Ehm. Diciamo che non è un fail totale, dai. Mi ricordavo almeno a che genere di libri appartiene questo.
Midwinterblood, di Marcus Sedgwick.
Mi sono ricordata immediatamente il nome dell’autore. Dopo di che… vuoto totale. Ho la vaga sensazione che questo Midwinterblood del titolo sia in realtà un luogo? Una città o un mondo, o qualcosa del genere? Nient’altro, neanche vagamente, purtroppo.
A mia discolpa, la sinossi non dice praticamente nulla della trama. Detto questo, non ho la più pallida idea di cosa mi avesse convinto che Midwinterblood fosse il nome di un luogo. Apparentemente questo libro parla di persone che si sono incontrate in vite precedenti… e io non ne avevo neanche il più vago sentore. Risultato: Fail. Il primo di molti, vi avviso.
Charm and Strange, di Stephanie Kuehn.
Non ne ho la più pallida idea. Mi ricordo la copertina, ma questo è quanto. Potrei dire che forse ha qualcosa a che fare con una maledizione o una profezia? Non ho la più pallida idea se sia vero, è solo quello che viene fuori cercando di spremere il mio cervello al massimo. Ed è talmente vago che mi chiedo cosa ci stia a fare questo libro nella mia TBR…
Iniziamo col dire: niente maledizioni o profezie, quindi evidentemente ho preso un abbaglio. Anche in questo caso non capisco molto dalla sinossi, ma pare che si parli di un ragazzo con una doppia personalità, o qualcosa del genere. Interessante… Risultato: Decisamente, senza appello, un fail.
Wink, Poppy, Midnight, di April Genevieve Tucholke.
A questo punto, cari librovori, ho iniziato a disperare. L’unica cosa che mi ricordo di questo libro è che le tre parole che compongono il titolo sono nomi propri. E di questo sono sicura. Ho una vaga impressione che ci sia qualcosa come un mistero e uno dei personaggi forse stia nascondendo qualcosa? Ma sembra che le mie vaghe impressioni non abbiano molta fortuna in questo gioco…
E invece, a sorpresa, mi ricordavo tutto quello che potevo di questa sinossi: la trama presenta solo i personaggi e dice che uno di loro sta mentendo. Risultato: Win. Non ci credo nemmeno io, ma per una volta vaga e indefinita era la sinossi, e non la mia memoria.
Libri richiesti dalla Librovora Marty
The Lonely Hearts Hotel, di Heather O’Neill.
Speravo che la Librovora Marty fosse stata più clemente con me, ma mi sbagliavo. Questo libro ha… una gran bella copertina. Che penso sia il motivo per cui è nella mia TBR. Perché ignoro totalmente non solo di cosa parli, ma anche proprio il genere.
Dopo aver letto la sinossi, posso dire che questo libro stava nella mia TBR per la copertina, e per la prima riga in cui viene paragonato a The Night Circus. Probabilmente una combinazione delle due cose, visto che mi ero innamorata abbastanza di The Night Circus quando l’ho letto. In ogni modo, ho letto la trama e sono ragionevolmente sicura che fosse la prima volta che la leggevo. La cosa curiosa è che adesso vorrei leggere davvero questo libro, perché la sinossi è persino più interessante, per me, della copertina e dei paragoni con altri libri. Risultato: Fail. Epic Fail.
Join, di Steve Toutonghi.
Ma… avete visto la cover? Mi piace un casino. Che bisogno avevo di leggere la trama, con una cover così? Scherzi a parte, non mi ricordo nulla neanche di questa trama, ma qualcosa vagamente la copertina mi dice… Non so, butto lì qualcosa a che fare con reincarnazione/vite parallele, puramente ispirata dai puntini uniti in copertina.
Ehi, sembra che la trama sia tutt’altro, ma le prime righe parlano di vite vissute simultaneamente, quindi non ero poi così lontana… voglio dire, in termini molto vaghi e generali, potevo decisamente fare peggio. Risultato: un fail meno catastrofico di quel che pensavo!
When the English Fall, di David Williams.
Prima o poi stastisticamente doveva uscire fuori un libro di cui ho un’idea vaga! C’è da dire che questo libro vive in una parte della mia TBR un po’ meno “forse lo leggerò tra cinquant’anni in un momento di disperazione” di tanti altri che le mie colleghe hanno scelto per me. Ad ogni modo, se non sbaglio questa è una sorta di storia post apocalittica. Non chiedetemi che tipo di apocalisse perché non ne ho idea, sta di fatto che da quel che mi ricordo in America l’unica parte della popolazione immune da quello che sta succedendo sono gli Amish. Mi sembra di ricordare anche che ci sia una sorta di conflitto sul fatto di aiutare o meno il resto della popolazione. Questo mi ricordo e, a meno di non aver preso una cantonata clamorosa ed aver confuso questo libro con un altro, sono ragionevolmente sicura di aver finalmente azzeccato una risposta.
Sì!!! Mi ricordavo decentemente la trama di questo libro. A quanto pare l’apocalisse è tecnologica, e ci sarei potuta arrivare, visto che si parla di Amish… Risultato: WIN! Evvai!
How to Lead a Life of Crime, di Kirsten Miller.
Quando ho realizzato che libro fosse questo, mi sono preparata ad un altro fail clamoroso, perché sono abbastanza certa di averlo messo in TBR perché ho letto altro dell’autrice, e questi sono casi in cui non sono neanche certa di aver letto la trama una volta. Invece mentre scrivevo la prima versione di questa risposta, ho avuto un’illuminazione. Penso che parli di qualcosa tipo una scuola per ladri/assassini o cose simili? In un contesto contemporary o al massimo urban fantasy, non nel classico mondo fantastico. Probabilmente l’illuminazione riguarda un altro libro, sia chiaro, ma a questo punto non ho neanche un vago sentore di una risposta più valida, quindi ci provo.
E incredibilmente pare che io avessi ragione, per una volta. Non chiedetemi come, perché non lo so. Va da sé che la sinossi accenna anche ad una trama, ma che importa, quando mi sono ricordata abbastanza da aver pietà di me stessa, e segnare un Risultato: Win?
By Moonrise, di Jackie Dana.
E questo è il libro che sancisce definitivamente il fatto che questo gioco non fa per me, e che probabilmente la mia prossima top ten sarà “dieci libri nella mia TBR che non ho idea di come ci siano finiti, perché non li ho mai visti”. Sicuramente sarà una top ten più facile da fare, garantito. Siccome siamo all’ultimo libro, e non ho molto da perdere in quanto a reputazione e dignità, sparerò completamente a caso e dirò che si tratta di un fantasy con un/a protagonista che scopre di avere un potere speciale e di essere al centro di una profezia. Puramente perché penso che statisticamente questa sia la trama più comune nella mia TBR.
Non l’ho mancata di tanto… a quanto pare è un’altra delle trame dove la protagonista finisce per caso in un magico mondo parallelo. Altra trama con una notevole incidenza nella mia TBR. Comunque rileggendo la sinossi ho capito almeno perché ho questo libro nella TBR, a parte la copertina: probabilmente l’ultima riga è quello che mi ha convinta a mettercelo. Risultato: Fail. Ma non sorprende nessuno, a questo punto.
Considerazioni generali: Wow, pensavo che sarebbe stata un’esperienza divertente fare questa top ten, ma non avevo immaginato che fosse anche così umiliante… Ovviamente avevo intenzione di prendere il tutto sul ridere, ma pensavo che avrei avuto più un’idea di più libri. Sarei curiosa di rifare il gioco per vedere se sono stata particolarmente sfortunata o no, ma non succederà tanto presto: mi ci vorrà un po’ per riprendermi da questa collezione di fail…
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