18 marzo 2019

Divinità Greche Book Tag

Divinità Greche Book Tag

Cari Librovori, oggi vi proponiamo un Book Tag che abbiamo creato per voi. In realtà, quando ci è venuto in mente di fare un book tag ispirato alle principali divinità greche, abbiamo cercato in giro per la rete, ma nessuno di quelli che abbiamo trovato ci ispirava più di tanto. Quindi ci siamo armate di pazienza, e di un buon elenco di dei, e ci siamo create la nostra versione. Venite a scoprire cosa abbiamo prodotto…


Zeus, nonostante fosse sposato con Era, era famoso per avere molti amanti: Un personaggio che può essere considerato un Don Giovanni.
GI: Claudio Conforti è un personaggio molto presente in L’allieva, di Alessia Gazzola, e ci viene subito presentato dalla protagonista come un Don Giovanni, anche se, per la maggior parte del libro, ha una fidanzata e le rimane fedele.

MA: Magnus Bane, da The Bane Chronicles, di Cassandra Clare e AAVV. Diciamo che nei suoi 400 e più anni di vità si è dato da fare, anche se quando ha una relazione rimane assolutamente fedele.

MI: Monty, da The Gentleman’s Guide to Vice and Virtue, di Mackenzi Lee. Da sempre perso per il suo migliore amico, Monty non se ne è stato seduto ad aspettare di darsi una mossa… in effetti l’avventura che i personaggi vivono nel libro prende l’avvio proprio da una delle sue scappatelle. Ciò non toglie che sia un personaggio assolutamente devoto, nonché adorabile.

Era, moglie di Zeus, era estremamente vendicativa nei confronti delle amanti del marito e dei loro figli: Un libro con una vendetta.
GI: La variante di Lüneburg, di Paolo Maurensig. Questo libro ha una trama particolare: prima viene messa in atto la vendetta, poi, piano piano, ci viene spiegato il motivo alla base di essa.

MA: Vengeful, di V.E. Schwab. Beh, il libro si chiama “vendicativo”, fate voi! Praticamente tutti i personaggi hanno una vendetta da mettere in atto.

MI: Vicious, sempre di V.E. Schwab. La motivazione che muove Victor, il protagonista di questo splendido libro, è proprio la vendetta nei confronti del suo ex amico, Eli. Questo genere di cose mi fa impazzire, e non c’è da stupirsi che io adori questo libro…

Efesto forgiava le armi degli dei: Un libro con un’arma particolare.
GI: The Woman who died a lot, di Jasper Fforde. Durante tutto il romanzo la figlia della protagonista deve realizzare uno scudo per neutralizzare l’attacco della divinità, previsto di lì a una settimana.

MA: The Illuminae Files, di Amie Kaufman e Jay Kristoff.
Ho pensato intensamente se considerarla arma o no, visto che mi riferisco ad una intelligenza artificiale più umana di certi personaggi, ma tenendo conto del fatto che tutte le volte che è operativa fa delle stragi, sempre motivate accuratamente, direi che AIDAN può essere considerata tranquillamente un arma.

MI: Le Nebbie di Avalon, di Marion Zimmer Bradley. L’arma particolare di tutte le armi particolari: niente meno che Excalibur, la mitica spada leggendaria di Re Artù. Potevo trovare un’arma più distintiva di questa?

Atena nacque dalla fronte del padre, Zeus, già adulta e indossando l’armatura: Un personaggio il cui destino è chiaro fin dall’inizio.
GI: Cinderella, da Cinders, the Untold Story of Cinderella, di Finley Aaron. Questo romanzo è un retelling di Cenerentola e molte cose sono state cambiate, ma non il lieto fine.

MA: Riley, da Undead Girl Gang, di Lily Anderson. Direi che anche se per un breve momento torna in vita, la morte di questo personaggio rimane tale.

MI: Bunny, da Dio di Illusioni, di Donna Tartt. In effetti in questa storia il destino di Bunny è assolutamente chiaro fin dal primo momento: della sua morte si parla fin dalla prima pagina. E’ come si sia arrivati a questo avvenimento quello che il libro ci porta a scoprire.

Apollo era il dio delle arti, della scienza e della conoscenza: Un personaggio so tutto io.
GI: Vani da L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome, di Alice Basso. In questo primo libro della serie, ma un po’ in tutti quanti, la protagonista tira fuori nozioni su qualsiasi cosa. Questo accade perché nell’arco della sua carriera da ghostwriter ha dovuto scrivere saggi più o meno su tutto.

MA: Sherlock Holmes, da Uno studio in rosso, di Arthur Conan Doyle. Ho letto solo questo libro dei tanti dedicati alle sue indagini, e devo dire che la sua saccenza si fa sentire parecchio.

MI: Hermione Granger, da Harry Potter e la Pietra Filosofale, di J.K. Rowling. Soprattutto nel primo libro, Hermione è la classica so tutto io. Ho sempre avuto particolarmente simpatia per lei, nonostante all’inizio sembri proprio insopportabile.

Artemide era la dea della caccia e dei boschi: Un libro con un inseguimento.
GI: How the Marquis Got His Coat Back, di Neil Gaiman. Tutta questa storiella gira attorno a come il Marchese De Carabas riottenga il suo prezioso cappotto. Non vi dico come l’ha perso, dovete leggere il libro citato dalla Librovora miki_tr per saperlo.

MA: Flame in the Mist, di Renée Ahdieh. Nella prima parte del libro abbiamo Mariko, la protagonista, che insegue il Black Clan; mentre il fratello di Mariko insegue lei, dopo aver scoperto che potrebbe essere ancora viva.

MI: Nessun Dove, di Neil Gaiman. La parte del libro in cui Mr Croup e Mr Vandemar inseguono il Marchese De Carabs è una di quelle che mi è piaciuta di più, oltre ad avermi inquietato non poco… perché? Leggendo il libro potete scoprirlo, oltre a poter scoprire che fine ha fatto il cappotto del Marchese…


Ares era il dio della guerra e della violenza: Un libro con molte scene violente.
GI: Come risposta mi è subito venuto in mente Sulla pelle (Sharp Objects), di Gillian Flynn. In questo libro sono presenti molte scene violente; violenza psicologica più che fisica: questa sua caratteristica è forse quella che mi è rimasta più impressa.

MA: Ink and Bone, di Rachel Caine. Sicuramente ce ne sono altri di libri più violenti, ma mi ricordo sempre delle scene raccontate in prima persona dal punto di vista del protagonista, che rimane sconvolto quando si ritrova nel mezzo di una battaglia.

MI: This Savage Song, di Victoria Schwab. In effetti, se devo pensare ad un libro ad alto contenuto di violenza, non ho dubbi che questa duologia risponda alla domanda. Sono rimasta molto colpita dall’importanza che la violenza ha in questa storia.

Afrodite era famosa per avere moltissimi amanti: Un libro con decisamente troppa storia d’amore e poca trama.
GI: Vox, di Christina Dalcher. Mi ricordo che uno dei lati negativi di questo libro è che mi è sembrato che sia stato dato troppo spazio al rapporto della protagonista con il marito, rispetto a tutti gli altri elementi interessanti dell’ambientazione del libro.

MA: What if it’s Us, di Becky Albertalli e Adam Silvera. Se proprio doveva esserci una storia d’amore, l’avrei preferita diversa, e con una altra trama principale a muovere il libro.

MI: Escaping from Houdini, di Kerri Maniscalco. Lo so, ho adorato questo libro, allora perché muovergli una critica? Perché onestamente rispetto al resto della serie questo ha veramente perso un po’ la strada dell’equilibrio tra la trama e il triangolo amoroso. Nonostante questo, un libro che mi è piaciuto molto, quindi non direi che è stato un errore grave, in questo caso.

Ermes era il messaggero degli dei e proteggeva coloro che si mettevano in strada: Un libro con un viaggio.
GI: A Natural History of Dragons, di Marie Brennan. Tutto il romanzo gira intorno al viaggio intrapreso dalla protagonista alla ricerca dei draghi nel loro ambiente naturale. Sì, perché in questo mondo i draghi esistono e si possono trovare negli zoo, assieme a tigri e leoni.

MA: The Gentleman’s Guide to Vice and Virtue, di Mckenzie Lee. E che viaggio! I tre protagonisti viaggiano per mezza Europa per colpa di uno di loro che non sa proprio controllarsi. Ma almeno alla fine abbiamo un lieto fine.

MI: Honor Among Thieves, di Rachel Caine e Ann Aguirre. Un Grand Tour tra le stelle e le galassie a bordo di una nave che è una creatura aliena… il viaggio della vita!

Demetra era la dea della fertilità: Una famiglia con tanti figli.
GI: I signori Bennet, ovvero i genitori della protagonista di Orgoglio e Pregiudizio, di Jane Austen, hanno cinque figlie: la già citata protagonista Elizabeth e Jane, Mary, Kitty e Lydia.

MA: The Lotterys Plus One, di Emma Donoghue. Allora, mettetevi comodi perché devo fare l’elenco dei membri di questa famiglia composta da quattro genitori che hanno sette figli: Sic, Catapla, Wood, Sumac, Aspen, Brian e Oak.

MI: Madre del riso, di Rani Manicka. E’ la storia di una famiglia, che ha origine da una donna molto particolare, e che continua nei suoi sei figli: Lakshmnan, Mohini, Sevenese, Anna, Jeyan e Lalita. Decisamente una famiglia numerosa!

Poseidone regnava su tutte le acque: Un libro dove il mare ha un ruolo importante.
GI: The well of lost plot (Thursday Next #3), di Jasper Fforde. Non sono sicura che sia questo il libro giusto, ma ad un certo punto della serie, la protagonista rimane da sola in mezzo al “Text Sea”, una massa di lettere e segni di punteggiatura in cui le parole, o a volte frasi intere, si creano casualmente. Queste parole vengono poi raccolte e vendute ai creatori di trame. Quando un libro viene demolito o una trama non è più usata, essi vengono ributtati in questo mare, dove ritornano a essere solo lettere e punteggiatura.

MA: Escaping from Houdini, di Kerri Maniscalco. Tutto il libro si svolge su una nave, dove avvengono strani omicidi, e naturalmente Audrey Rose e Thomas saranno coinvolti nell’investigazione.

MI: The Seafarer’s Kiss, di Julia Ember. Essendo questo libro un retelling de La Sirenetta, il mare ha decisamente un ruolo fondamentale. In effetti l’ambientazione è la parte più interessante del libro.

Dioniso era il dio a cui era sacra la tragedia: Un libro che è stata una tragedia leggere.
GI: Shadow Scale, di Rachel Hartman. L’ho detto già tante volte, ma questo libro mi ha proprio deluso, soprattutto perché ho adorato il precedente. La tragedia per questo libro deriva dal fatto che la trama non è un granchè e tutti i personaggi sono diversi e meno articolati rispetto a quello che ero abituata. Poi, il finale ha dato il colpo di grazia.

MA: Silenzio, di Shūsaku Endō. Le tragedie greche sono più allegre della giornata che io ho passato a leggere questo libro, sinceramente.

MI: The XY Axis, di Karen Bishop. L’immagine di donna, di ragazza (ma anche di essere umano, in fin dei conti) che questo libro propone è veramente una tragedia.

Ade era l’unica divinità maggiore che non viveva sull’Olimpo e che raramente usciva dal suo regno sotterraneo: Un libro ambientato in un altro mondo.
GI: Down Among the Stick and Bones, di Seanan McGuire. Le protagoniste di questo libro arrivano in un mondo parallelo attraverso un baule. Il mondo in cui arrivano ha un'atmosfera tipicamente horror, ma nonostante questo, quella diventa casa loro più di quella in cui sono nate.

MA: In an Absent Dream, di Seanan McGuire. La protagonista attraversa una porta che la porta in un mondo parallelo magico e fatato, molto adatto a lei.

MI: La città dei libri sognanti, di Walter Moers. Oltre ad essere ambientato a Zamonia, che è proprio un altro mondo, gran parte di questa storia implica davvero un viaggio in un mondo sotterraneo popolato da strane creature e vincolato da regole diverse rispetto alla superficie. Un altro mondo dentro un altro mondo, insomma.

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