7 maggio 2018

Recensione di Tredici, di Jay Asher

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Recensione di Tredici, di Jay Asher
Titolo: Tredici
Autore: Jay Asher
Editore: Mondadori
Lingua: Italiano (Tradotto)
Genere: YA Contemporaneo, Thriller Psicologico
Trigger: Descrizione di scene violente e di stupro. Parole volgari e degradanti. Suicidio.
Note: Non adatto a chi è depresso e ha istinti suicidi. Ho deciso di fare questa recensione per “festeggiare” l’uscita della seconda stagione su Netflix.


Sinossi: "Ciao a tutti. Spero per voi che siate pronti, perché sto per raccontarvi la storia della mia vita. O meglio, come mai è finita. E se state ascoltando queste cassette è perché voi siete una delle ragioni. Non vi dirò quale nastro vi chiamerà in causa. Ma non preoccupatevi, se avete ricevuto questo bel pacco regalo, prima o poi il vostro nome salterà fuori... Ve lo prometto." Quando Clay Jensen ascolta il primo dei nastri che qualcuno ha lasciato per lui davanti alla porta di casa non può credere alle sue orecchie. La voce che gli sta parlando appartiene ad Hannah, la ragazza di cui è innamorato dalla prima liceo, la stessa che si è suicidata soltanto un paio di settimane prima. Clay è sconvolto, da un lato non vorrebbe avere nulla a che fare con quei nastri. Hannah è morta, e i suoi segreti dovrebbero essere sepolti con lei. Ma dall'altro, il desiderio di scoprire quale ruolo ha avuto lui nella vicenda è troppo forte. Per tutta la notte, quindi, guidato dalla voce della ragazza, Clay ripercorre gli episodi che hanno segnato la sua vita e determinato, in un drammatico effetto valanga, la scelta di privarsene. Tredici motivi, tredici storie che coinvolgono Clay e alcuni dei suoi compagni di scuola e che, una volta ascoltati, sconvolgeranno per sempre le loro esistenze. Con più di due milioni e mezzo di copie vendute soltanto negli Stati Uniti, Tredici, romanzo d'esordio di Jay Asher, è uno dei libri più letti dai ragazzi americani, e ora anche una serie televisiva prodotta da Netflix.




Letto da: Marty
Recensito da: Marty
Commento:


Q&A

1) Cosa ti ha convinto a leggere questo libro?
Mi ha convinto la serie tv tratta dal libro. E le mie amiche e colleghe librovore che me lo hanno regalato per il mio compleanno un anno fa.


2) Valeva la pena leggerlo?
Di certo non è un libro che leggi se vuoi trovare una storia felice, ma direi di sì. Mi piace vedere le differenze tra i due adattamenti, così da vedere cosa funziona meglio. In questo caso direi che si eguagliano. Il libro ovviamente è più statico: Clay sente tutte e tredici le registrazioni in una notte senza interagire con altri personaggi, eccetto che con Tony, che lo aiuterà durante l’ascolto della cassetta dedicata a lui. Sempre nel libro le parole di Hannah sono mescolate ai commenti di Clay, per cui leggiamo anche le sensazioni del ragazzo oltre a quelle di Hannah. La tristezza della ragazza si percepisce sin dal primo capitolo. Forse il libro non è così coinvolgente come la serie tv, però fa percepire molto chiaramente i sentimenti dei ragazzi coinvolti, anche se non abbiamo una vera caratterizzazione per ciascuno di essi, perché li sentiamo raccontati solo dalle parole di Hannah.


3) Qual è il punto di forza di questo libro?
Essendo in fin dei conti questo una specie di thriller psicologico, ti tiene attaccato alle pagine, quindi si legge molto velocemente. Una differenza che ho notato rispetto alla serie tv è che i 13 motivi per cui Hannah commette il suo gesto sono più concatenati tra di loro, così da capire bene gli eventi che l’hanno portata al suicidio. Tutto quello che progetta la ragazza e tutto quello che è successo è spiegato nei minimi dettagli e tutti i personaggi che compaiono nelle sue registrazioni sono caricati tantissimo delle colpe di cui vengono accusati, senza mezzi termini e senza dare a loro la possibilità di difendersi, come avviene in una certa misura nella serie televisiva.


4) E invece, il punto debole di questo libro?
Il libro può risultare lento a chi è abituato a leggere libri pieni di azione, battaglie, intrighi politici e così via. Non è esattamente il libro per voi neanche se vi piacciono le storie d’amore.


5) Qual è il tuo personaggio preferito?
Diciamo che personaggi prominenti in questa storia ce ne sono pochi, ovvero Clay e Hannah, e nessuno dei due ha fatto particolarmente colpo. Forse provi tristezza un po’ per tutti e due, per come la loro storia si è svolta, ma di certo il libro non è qui per farceli piacere. Se dovessimo parlare della serie tv invece saprei perfettamente chi scegliere.


6) Leggeresti ancora un libro dello stesso autore?
Se mi dovessi basare su questo libro forse no, ma ho letto trame molto interessanti di altri suoi libri e penso che più avanti darò loro una possibilità.


7) A chi lo consigli?
Sinceramente non saprei. Forse a chi è un fan della serie, se vuole fare un confronto tra le due rappresentazioni. Oppure a chi ama i thriller psicologici, dove c’è poco movimento e tanto da riflettere.


8) Per quale casa di Hogwarts è adatto?
Probabilmente la casa che potrebbe apprezzare di più questo tipo di libro è la casa di Corvonero, perché saprebbero valutare con occhio critico tutti gli avvenimenti senza farsi trasportare dai sentimenti e dalla compassione come potrebbe fare, per esempio, un Tassorosso.

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