28 maggio 2018

Recensione di The Happy Prince and Other Stories, di Oscar Wilde

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Recensione di The Happy Prince and Other Stories, di Oscar Wilde

Titolo: The Happy Prince and Other Stories
Autore: Oscar Wilde
Editore: William Collins nella mia edizione, ma altre mille in tutte le lingue...
Lingua: Inglese, italiano
Genere: Favole
Note: Questo libro è una raccolta di nove racconti, per tanto non è facile parlarne come di una singola opera; ogni racconto comunque ha un suo valore.


Sinossi:  A pleasure seeking prince, a selfish giant, and more: Wilde's fairy tales, first published in 1888, for childlike people from eighteen to eighty.


Letto da: miki_tr
Recensito da: miki_tr
Commento:

Q&A

1) Cosa ti ha convinto a leggere questo classico?
Quando ho iniziato a pensare di compiere questa impresa e leggere un classico al mese per tutto il 2018, questo è uno dei primi a cui ho pensato. Non avevo mai letto le altre storie, ma Il Principe Felice era assolutamente una delle mie preferite quando ero una bambina, se non la mia preferita in assoluto.

2) E’ meritata la sua fama?
Per prima cosa bisogna dire: non è un classico così famoso. Non sono neanche sicura che la maggior parte della gente sappia che Oscar Wilde ha scritto delle favole. Ma, oh… dovrebbero saperlo, perché secondo me era assolutamente la sua vocazione: non solo questo libro mi è piaciuto di più di The Importance of Being Earnest, che ho letto qualche mese fa, ma anche più de Il Ritratto di Dorian Gray, uno dei pochi classici mi siano mai piaciuti.
3) Nonostante sia un libro famoso, ci sono cose che ti hanno sorpreso?
Praticamente in ogni storia. Non mi aspettavo di trovare storie così dolci e delicate, e non mi aspettavo al contempo tanta critica sociale e morale. Non mi aspettavo che molte storie avessero un senso religioso, e non mi aspettavo neanche, onestamente, che la maggior parte mi piacesse così tanto. Probabilmente quello che mi ha sorpreso è stato trovare un Wilde con una voce molto diversa da come ero abituata dalle mie letture precedenti.

4) Avevi già incontrato la storia in un altro formato? Qualche differenza ti ha colpito?
Avevo già letto Il Principe Felice, ma non le altre storie. Forse esiste un vecchio cortometraggio animato de Il Gigante Egoista? Mi sembra di ricordare qualcosa del genere. Comunque non sapevo nulla della maggior parte delle storie.

5) Leggeresti ancora un libro dello stesso autore?
A questo punto direi che Wilde diventa a tutti gli effetti uno degli autori “classici” che preferisco in assoluto, quindi direi di sì. Se dopo quest’anno mi sarò ripresa da questa overdose di capolavori della letteratura, si intende.

6) A chi lo consigli?
La maggior parte sono da leggere ai bambini, e bisognerebbe farlo davvero, perché sono proprio belle storie. Ma sono di quelle che in realtà capiscono fino in fondo solo gli adulti. Nello specifico dell’edizione che ho letto, devo consigliarlo a chi se la cava piuttosto bene con l’inglese, perché non è facile per nulla. Ma ne esistono una quantità di traduzioni, quindi dubito che sia un problema.

7) Per quale casa di Hogwarts è adatto?
Serpeverde. Senza alcun dubbio. Anche se la maggior parte dei protagonisti che piazzerei all’istante in questa casa non fanno proprio una fine meravigliosa…

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