10 gennaio 2019

Recensione di Queen of Air and Darkness, di Cassandra Clare

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Recensione di Queen of Air and Darkness, di Cassandra Clare
Titolo: Queen of Air and Darkness
Serie: The Dark Artifices #3
Autore: Cassandra Clare
Editore: Margaret K. McElderry Books
Lingua: Solo inglese, per ora. E’ prevista un’edizione in italiano con il titolo “Regina dell’Aria e delle Tenebre”, ancora senza una data precisa.
Genere: Urban Fantasy, Young Adult
Trigger: Morte (ma meno dello scorso libro); violenza in generale.
Note: Dobbiamo specificare che la recensione del terzo libro di una serie contiene spoiler dalla serie stessa?


DA QUI IN AVANTI: SPOILER

Sinossi: What if damnation is the price of true love?  Innocent blood has been spilled on the steps of the Council Hall, the sacred stronghold of the Shadowhunters. In the wake of the tragic death of Livia Blackthorn, the Clave teeters on the brink of civil war. One fragment of the Blackthorn family flees to Los Angeles, seeking to discover the source of the blight that is destroying the race of warlocks.  Meanwhile, Julian and Emma take desperate measures to put their forbidden love aside and undertake a perilous mission to Faerie to retrieve the Black Volume of the Dead. What they find in the Courts is a secret that may tear the Shadow World asunder and open a dark path into a future they could never have imagined. Caught in a race against time, Emma and Julian must save the world of Shadowhunters before the deadly power of the parabatai curse destroys them and everyone they love.


Letto da: tutte le librovore
Recensito da: tutte le librovore
Commento:

Q&A

1) Cosa ti ha convinto a leggere questo libro?
Dopo tutto questo tempo, ancora ce lo chiedi? E’ il terzo di una serie, che è la terza serie da un universo da cui abbiamo letto anche gli scontrini della farmacia. Potevamo fare diversamente?
Ovviamente altre cose ci hanno influenzato: la speranza di avere (belle) scene Malec (e sapere che Magnus stava bene, vista la malattia che ha colpito gli stregoni nei libri precedenti); la curiosità di leggere come sarebbero finite le storie dei nostri personaggi preferiti; la questione aperta di cosa sarebbe successo con tutta la storia dei parabatai, che ci stava facendo preoccupare; per qualcuna di noi, anche solo Kieran (sì, la librovora miki_tr è di nuovo innamorata di un personaggio di un libro; abbiate pazienza). Oh, e anche per… ma basta, dobbiamo fare una recensione, non stare qui ad elencare le mille trame e sottotrame che ci hanno tenute incollate a queste 912 pagine di libro.

2) Valeva la pena leggerlo?
E’ il finale di una serie, il cui secondo libro era finito in maniera improponibile; era altrettanto improponibile non leggerlo. Comunque sì, valeva la pena di leggerlo, nonostante i protagonisti (e qualche altro personaggio) non ci facessero impazzire. Valeva la pena anche solo per gli ultimissimi capitoli, ad essere oneste.

3) Qual è il punto di forza di questo libro?
Ce ne sono tanti: il capitolo finale; il capitolo in cui vediamo Julian agire in tutto il suo splendore di stratega; Kieran; Diana che ha fatto quello che tutti avremmo voluto fare; Kit e Ty anche quando vorremmo prenderli a sberle; Dru che è venuta fuori in questo libro come un gran personaggio; i riferimenti, che non si possono proprio definire “velati”, all’attuale scena politica… tante cose, in un libro così lungo, ci hanno entusiasmato.

4) E invece, il punto debole di questo libro?
Ci sono un di paio di sottotrame di cui non abbiamo visto l’utilità generale; più che altro, in riferimento alla storia di Jamie e a quella di Ash, dai libri precedenti si erano create grandi aspettative, che in questo libro non hanno avuto uno sviluppo importante; supponiamo che saranno importanti nella serie sequel che la Clare dovrebbe scrivere nei prossimi tempi; ma forse la loro introduzione in questi libri poteva essere gestita in maniera più accurata.
Una cosa che ci è mancata in questa serie è la presenza di Simon e Izzy, sia perché delle coppie “storiche” è quella che vediamo meno, sia perché in The Mortal Instrument Simon fungeva spesso da istigatore di momenti divertenti che facevano bene da contrasto con quelli di tensione.

5) Qual è il tuo personaggio preferito?
Kieran è piaciuto a tutte e tre. La Librovora miki_tr non ha dubbi, sul fatto che sia lui. Alla Librovora Marty è piaciuto molto anche Julian in questo libro; e naturalmente tutte adoriamo Diana.

6) Leggeresti ancora un libro dello stesso autore?
Che domande. Stiamo aspettando le tre uscite di quest’anno con ansia! Per non parlare della futura serie sequel di questa. Insomma, Cassandra Clare avrà la nostra attenzione ancora a lungo.

7) A chi lo consigli?
Prima di tutto, anche se sembra ovvio, a chi ha letto i primi due libri della serie. Sicuramente a chi apprezza le storie complesse e non ha problemi con i punti di vista multipli e con molte sottotrame che si incastrano insieme.

8) Per quale casa di Hogwarts è adatto?
Premettendo che si tratta di una storia così articolata che è difficile ridurla ad una serie di azioni che possono identificarsi con una casa specifica, forse, dovendo scegliere, ci verrebbe in mente Serpeverde. Ci sono diversi momenti fondamentali nell’ottica della trama che mettono in luce aspetti dei personaggi adatti a questa casa.

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