10 ottobre 2021

Book Tag Book Tag

 

Book Tag Book Tag


Chi di voi ci segue da tanto, avrà notato che spesso ci divertiamo a creare dei book tag originali a seconda del momento in cui verranno postati: per il primo maggio abbiamo creato il Professioni scomparse Book Tag; invece in agosto abbiamo imparato cose nuove su Ferragosto, in occasione dell’omonima  festa. 

Ci divertiamo tanto a cercare le domande per questi temi particolari, e questa volta la Librovora Gioneb si è divertita a creare un book tag a tema… book tag.


1 - Cercare ispirazione per il tema del book tag.

Un libro con un elemento che ti ha colpito nella trama.


Gi: Oltre che per la copertina, ho deciso di leggere The Women in the Castle, di Jessica Shattuck, perché nella trama si parla della resistenza tedesca durante la seconda guerra mondiale. Alla fine la vicenda ruota più attorno alla vita insieme delle tre donne, che alla resistenza.


Ma: L’Ickabog, di J.K. Rowling. Dopo essere arrivata oltre metà del libro, mi aspettavo che l’Ickabog fosse veramente una figura mitologica, una figura usata solo per spaventare i bambini. Sono rimasta invece piacevolmente sorpresa nel vederlo comparire nella storia in carne ed ossa.


Mi: Abbastanza di recente, ho letto Out of Body, di Jeffrey Ford, esclusivamente perché la sinossi parlava di paralisi notturna, ed era qualcosa che mi incuriosiva e che non avevo mai trovato in un libro.


2 - Avere già un’ispirazione per il tema del book tag.

Un libro che ti ha colpito per la copertina.


Gi: Soldato D’inverno, di Daniel Mason. Anche l’ambientazione l’ho trovata interessante, ma appena ho visto la copertina ho deciso che l’avrei comprato.


Ma: Fangirl, Vol. 1: The Manga, di Rainbow Rowell e Sam Maggs (Illustratrice). Ho scelto proprio il manga perché la rappresentazione sulla copertina di Cath è esattamente come me l’aspettavo dalla descrizione del libro. E rispecchia perfettamente anche me, in un giorno in cui il dolce far niente prende il sopravvento.


Mi: Forse il più eclatante è The Binding, di Bridget Collins, perché l’ho notato praticamente solo per la copertina e l’ho letto per la copertina, invece che dimenticarmelo in TBR per mesi… ed è un libro che ho letteralmente amato alla follia.


3 - Nonostante le domande precedenti, spesso l’ispirazione per il tema deriva dal periodo specifico dell’anno in cui è postato.

Un libro che sapevi di leggere.


Gi: Appena ho scoperto dell’esistenza di Nuove mappe del paradiso, di Makkox, ho deciso che l’avrei letto, perché l’autore mi piace molto; infatti non è passato molto tra la pubblicazione del libro e la sua lettura.


Ma: The House in the Cerulean Sea, di T.J. Klune. Se non leggevo questo libro la librovora miki_tr mi toglieva il saluto. Sono stata felicissima di averlo letto.


Mi: Ho sempre pensato che prima o poi avrei dovuto recuperare The Hunger Games, di Suzanne Collins, ma continuavo a rimandare. Finalmente ce l’ho fatta. 


4 - Pensare alle domande.

Un libro più difficile del previsto.


Gi: Il tempo della guerra, di Andrzej Sapkowski. Rispetto ai libri precedenti e al successivo, questo capitolo della saga di The Witcher è stato particolarmente noioso.


Ma: Non posso che nominare il libro che sto leggendo ora, Ready Player Two, di Ernest Cline, che mi sta facendo dannare, anche perché non sono molto in vena di fantascienza al momento. 


Mi: Ho iniziato a leggere The Underground Railroad, di Colson Whitehead, l’anno scorso ad agosto, e l’ho sostituito pensando di riprenderlo in mano in seguito, perché era troppo pesante. Da allora però non ho mai avuto voglia di cimentarmi di nuovo: non credo di essere abbastanza masochista.


5 - Cercare di non chiedere la stessa cosa in due domande diverse.

Due libri simili.


Gi: Già quando scrivevo la domanda pensavo a Wonder, di R.J. Palacio, e Mio Fratello rincorre i dinosauri, di Giacomo Mazzariol, che ho spesso definito simili in molti punti.


Ma: Ho avuto difficoltà a trovare due libri con tematiche in comune; alla fine ho trovato I Kill Giants, di Joe Kelly e Sette minuti dopo la mezzanotte, di Patrick Ness.


Mi: Due libri che ho letto di recente mi hanno colpito proprio per le loro somiglianze: si tratta di Ban This Book, di Alan Gratz, e Suggested Reading, di David Connis. In effetti hanno un’idea di base praticamente identica, e la differenza più sostanziale è che il primo è un Middle Grade, mentre il secondo è un Young Adult.


6 - La domanda geniale da inserire, ma alla quale sai già che sarà difficile rispondere.

Un libro con un personaggio che compie un grande sacrificio.


Gi: Se non ricordo male in Nessun Dove, di Neil Gaiman, uno dei personaggi si sacrifica; ovviamente non dico altro per evitare spoiler. 


Ma: Un personaggio di Allegiant, di Veronica Roth, si sacrifica per salvare l’umanità intera da una regressione mentale. 


Mi: Vi ricordate quando dicevo che Jamrach’s Menagerie, di Carol Birch, ha una “piacevole” tematica di cannibalismo? Ecco, una delle vittime è volontaria. Vale come grande sacrificio?


7 - Dopo tutta la fatica per trovare le domande, c’è anche da pensare alle risposte.

Un libro scelto d’istinto.


Gi: Mi capita spesso di basarmi sul mio istinto per scegliere cosa leggere e Belcanto, di Ann Patchett, è stata la scelta più recente.


Ma: Ho letto Minor Mage, di T. Kingfisher, che ho deciso di pescare dalla mia TBR a sentimento.


Mi: La mia lettura più recente fatta totalmente d’istinto è stata The Language of Ghosts, di Heather Fawcett. Un’intuizione felice!


8 - C’è sempre la domanda difficile del punto 6 a cui rispondere.

Un quasi DNF.


Gi: Non mi capita spesso di abbandonare la lettura di un libro, ma Soulstar, di C.L. Polk, ci è andato davvero molto, molto vicino. E’ stata solo la mia testardaggine a farmi arrivare fino alla fine.


Ma: Finna, di Nino Cipri. Ho dovuto iniziare il libro parecchie volte prima di convincermi che potevo finirlo, ma ho rischiato seriamente di smettere di leggere a metà.


Mi: I Cavalieri del Congiuntivo, di Erik Orsenna. Se non fosse stato per i M.A.G.O. e per le poche pagine, lo avrei mollato prima di finire il primo capitolo.


9 - Essendo tre Librovore, le risposte sono sempre diverse ed è sempre interessante vedere cosa hanno risposto le altre due.

Un libro con più punti di vista.


Gi: The Diamond Thief, di Sharon Gosling, dove la storia è raccontata passando tra i punti di vista di entrambi i personaggi: una ladra e un poliziotto.


Ma: Flame in the Mist, di Renée Ahdieh. Mi è venuto subito in mente questo libro per il punto di vista di due fratelli, Mariko e Kenshin.


Mi: La Sfolgorante Luce di due Stelle Rosse, di Davide Morosinotto. L’ho consigliato alla Librovora Gioneb per il prompt dei M.A.G.O. che chiedeva proprio questa caratteristica.


10 - La felicità di aver creato un book tag. (Non ha prezzo)

Un bel libro.


Gi: Non parlo de Il morso della vipera, di Alice Basso, quanto merita, forse perché non ho ancora letto il seguito. Anita non è Vani (la protagonista della serie con cui ho scoperto l’autrice), ma questa serie ha grandi potenzialità.


Ma: L’ultimo libro che ho letto è Room, di Emma Donoghue, mi è piaciuto molto grazie ad un narratore particolare.


Mi: Il mio primo classificato di quest’anno: Akin, di Emma Donoghue.


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