Wrap Up: Settembre 2021
Di solito per scrivere l’introduzione del nostro Wrap Up ci scambiamo pareri su come è andato il mese, per poi riassumerli in queste righe. Bene, questo mese l’unica che aveva qualcosa da dire era la Librovora Gioneb, e quello che aveva da dire era di essersi data ai racconti per combattere un po’ di poca voglia di leggere, probabilmente residuo del Readathon di Agosto. Le altre due Librovore non è che abbiano proprio letto questo mese… diciamo che Settembre è stato un po’ un disastro. Diciamo questo, e poi tagliamo corto, perché l’introduzione rischia seriamente di essere più lunga del Wrap Up. E non stiamo scherzando.
Wrap up della librovora miki_tr
Book Count: 1 (sono una pessima librovora)
Libri letti:
Buongiorno, Campioni, di Leonardo Spinazzola.
Questo mese proprio il tempo di leggere non lo ho avuto, e anche nei pochi momenti liberi la voglia era poca e la stanchezza tanta. Però mi ero ordinata questo libro e mi dispiaceva non leggerlo fintanto che ancora sono in fase di carica per via degli Europei, e per fortuna si è rivelato molto adatto al periodo: divertente, leggero e costruito in brevi episodi che si possono leggere in una pausa di un paio di minuti. Non è che ci sia molto da dire: ho riso e mi sono divertita. Era tutto quello che chiedevo.
Wrap up della librovora Marty
Book Count: 1
Libri letti:
Room, di Emma Donoghue
Trigger: Rapimento, prigionia, abusi sessuali, violenza, morte in grembo.
Già dalle prime pagine di questo libro ho capito che non sarebbe stata una lettura a cuor leggero. La storia raccontata dal punto di vista di Jack, un bambino di cinque anni appena compiuti, è molto toccante. Nella prima parte è quasi angosciante scoprire le condizioni in cui vivono lui e la madre, nonostante Jack parli con la spensieratezza di un bambino che si trova a proprio agio con il mondo. Questa è anche la parte che ho trovato leggermente noiosa e lenta da leggere. Nelle parti successive, dove finalmente c’è più azione e le cose si movimentano, nonostante la paura e la confusione di Jack è bello vedere come insieme alla madre impara le cose nel mondo reale, come conosce altre persone e il suo stupore di fronte a cose comuni. Alla fine della lettura ho dovuto constatare che questa è veramente una storia drammatica, alleggerita soltanto dal fatto che il punto di vista è innocente come il bambino che ce la racconta.
Wrap up della librovora Gioneb
Book Count: 8
Libri letti:
Belcanto, di Ann Pratchet.
Trigger: malattia, omicidio.
Il libro si legge tranquillamente perché l’atmosfera è tranquilla per la maggior parte del racconto, e questo può farvi capire molte cose visto che il libro è ambientato in un paese non ben identificato del Sud America e racconta di un gruppo di persone, composto da guerriglieri ribelli e i loro ostaggi, tutti costretti a stare rinchiusi in una villa insieme. Già da subito la situazione entra in stallo e la convivenza forzata diventa routine.
Quindi il libro non è assolutamente adrenalinico né violento, ma, al contrario, è più incentrato sulla musica lirica e sui personaggi: di molti degli ostaggi viene raccontato il background e come sono finiti in questa brutta situazione.
Infine, non mi sono chiare le scelte dell’autrice nell’epilogo; non vi anticipo nulla, ma l’ultimo capitolo mi è sembrato molto scollegato dal resto della storia e le azioni di alcuni personaggi non sono in linea con il resto della trama.
Reading Challenge: un libro ambientato in Sudamerica.
Warm Up, di V.E. Schwab.
Trigger: morte, omicido
Forse è passato un po’ troppo tempo da quando ho letto Evil/Vicious, il libro a cui è collegato il racconto, per poterlo apprezzare a pieno. La storia è fine a se stessa e non aggiunge niente al primo libro della serie.
The Maiden Thief, di Melissa Marr.
Trigger: omicidio, stupro.
Un racconto davvero carino che riprende la storia di Barbablu; io però me ne ero scordata, quindi per me è stato tutto una sorpresa. Per la storia e l’ambientazione è un libro abbastanza adatto ad essere letto ad Halloween.
La beauté sans vertu, di Genevieve Valentine.
Trigger: mutilazioni del corpo.
Tra la scrittura un po’ troppo onirica e alcuni passaggi non chiari, questo racconto non mi è piaciuto. Non mi aspettavo di adorarlo visto che il mondo della moda non mi interessa, ma è lo stile dell’autrice l’elemento che ha abbassato di più il voto.
Fire Above, Fire Below, di Garth Nix.
Trigger: <not found>
Un racconto molto carino che ho letto anche incuriosita dall’autore, ma soprattutto perchè parla di draghi e antichi accordi.
Il battesimo del fuoco, di Andrzej Sapkowski.
Trigger: violenza, morte, guerra, descrizione di cadaveri e ferite, stupro, aborto.
In questo libro siamo tornati ad avere un po’ di azione e finalmente il protagonista è di nuovo Geralt. Più azione, meno politica. Finalmente, poi, ci sono nuovi personaggi molto interessanti, primo tra tutti Regis. Sono felice di aver ritrovato il The Witcher dei primi libri, mi ha fatto tornare la voglia di seguire le vicende di Geralt, Ciri e tutti gli altri.
D&D Challenge: Nano: un libro con un’arma in copertina.
Soulstar, di C.L. Polk.
Trigger: Morte, omicidio, schiavitù, violenza, abuso di potere, rapimento, razzismo.
I libri e i racconti che vedete sopra, tranne Belcanto, li ho letti perché mi stavo annoiando con questo e sono andata molto vicino ad abbandonarlo. La storia non mi ha mai preso e ci sono tantissimi dettagli che non mi sono piaciuti; il primo tra tutti è l’aver ignorato le conseguenze di aver vissuto in un manicomio dopo aver dato tanto spazio alla questione delle streghe: nessuna di essa ha avuto conseguenze psicologiche dopo essere vissuta in un manicomio per vent’anni e le streghe nate in manicomio si sono adattate subito al mondo esterno. Nel primo libro della serie ha avuto qualche rilevanza la situazione psicologica di chi tornava dalla guerra, e continuavo a chiedermi perché qui è stata ignorata.
La storia tra Robin e Zelind, e la parte di trama che segue quest’ultimo personaggio, mi è sembrata superficiale e inserita solo per aver un ennesimo personaggio LGBTQIA+.
Per il resto il libro ha ereditato i problemi del precedente, peggiorati dall’aggiunta di ambientazione e personaggi totalmente nuovi: Robin, come Grace, ha troppi problemi da risolvere e quindi la storia salta da una questione all’altra, rendendo la lettura confusionaria.
Vukovlad: il signore dei lupi, di Paolo Maurensig.
Trigger: morte di animali e persone, torture su animali e persone.
Il libro ha poco più di 100 pagine, quindi è più da considerarsi quasi un racconto e come tale ha un ritmo incalzante che ti porta a leggerlo tutto d’un fiato, tranne quando si inceppa in ragionamenti filosofici del narratore.
La storia è abbastanza cupa e gotica da essere adatta a essere letta ad Halloween, anche se per niente spaventosa.
Reading Challenge: un libro di un autore che hai letto al club di lettura.
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