Recensione di Wolf by Wolf, di Ryan Graudin
Titolo: Wolf By Wolf
Serie: Wolf By Wolf #1
Autore: Ryan Graudin
Editore: Little, Brown Books for Young Readers (inglese), De Agostini (italiano).
Lingua: Inglese, Italiano
Genere: Ucronia, Sci-Fi, Avventura
Trigger: Morte e violenza; esperimenti su esseri umani; Hitler ha vinto la guerra, fate un po’ voi…
Note: Questo è il libro del club di lettura di Giugno/Luglio, quindi per quanto possibile includeremo anche i commenti che abbiamo raccolto quando ci siamo trovate con gli altri membri del club.
Sinossi: È il 1956 e l'alleanza tra le armate naziste del Terzo Reich e l'impero giapponese governa gran parte del mondo. Ogni anno, per celebrare la Grande Vittoria, le forze al potere organizzano il Tour dell'Asse, una spericolata e avvincente corsa motociclistica che attraversa i continenti collegando le due capitali, Germania e Tokyo. Il premio in palio? Un incontro con il supersorvegliato Führer, al Ballo del Vincitore. Yael, una ragazza sopravvissuta al campo di concentramento, ha visto troppa sofferenza per rimanere ancora ferma a guardare, e i cinque lupi tatuati sulla sua pelle le ricordano ogni giorno le persone che ha amato e che le sono state strappate via. Ora la Resistenza le ha dato un'occasione unica: vincere la gara, avvicinare Hitler... e ucciderlo davanti a milioni di spettatori. Una missione apparentemente impossibile che solo Yael può portare a termine. Perché, grazie ai crudeli esperimenti a cui è stata sottoposta, è in grado di assumere le sembianze di chiunque voglia. Anche quelle di Adele Wolfe, la Vincitrice dell'anno precedente. Le cose però si complicano quando alla gara si uniscono Felix, il sospettoso gemello di Adele, e Luka, un avversario dal fascino irresistibile...
Letto da: tutte le librovore, la Librovora Elfo e un Librovoro Anonimo.
Recensito da: tutte le librovore, tenendo conto delle opinioni del Club di Lettura.
Commento:
Q&A
1) Cosa vi ha convinto a leggere questo libro?
Per quelli che non l’hanno votato, ovviamente è stata la maggioranza del Club di Lettura. Per gli altri, l’ambientazione e gli aspetti ucronici sono stati l’elemento che li ha spinti a votarlo.
2) Valeva la pena leggerlo?
Sì, soprattutto perché l’ambientazione, anche se non è il centro del libro, si vede in diversi punti ed è interessante e ben raccontata; anche l’aspetto della gara motociclistica ci è piaciuto, perché ha reso il libro scorrevole: teneva incollati ma non creava ansia di dover proseguire a tutti i costi.
3) Qual è il punto di forza di questo libro?
Il club si è diviso su questo punto: qualcuno ha apprezzato di più la trama, in particolare nella parte della gara, qualcuno più l’ambientazione. Un altro elemento che abbiamo notato è che la storia ha due linee temporali (quella della competizione e quella che svela il passato della protagonista, tramite dei flashback) e che questi due elementi erano ben equilibrati, anche nel passaggio da uno all’altro: non c’era quello sgradevole problema di tanti altri libri del genere, per cui il flashback interrompe sul più bello la trama, e quando ci si è abituati alla storia nel passato e si comincia a trovarla interessante, di nuovo sul più bello si torna bruscamente al presente.
4) E invece, il punto debole di questo libro?
I personaggi non brillano per originalità, almeno per il genere. Non sono male, ma niente di eccezionale. Anche chi di solito apprezza di più i personaggi rispetto alla trama, in questo caso ha apprezzato di più la storia.
5) Qual è il vostro personaggio preferito?
Noi librovore siamo abbastanza concordi, e il personaggio che abbiamo preferito era Felix. Sulle opinioni degli altri abbiamo qualche dubbio: forse proprio per quanto abbiamo segnalato qui sopra, in realtà non abbiamo parlato quasi per niente dei personaggi.
6) Leggereste ancora un libro dello stesso autore?
C’è sempre il seguito… anzi, qualcuno l’ha già letto. Per altro, nonostante in genere per i libri del club scegliamo di leggere storie autoconclusive, questo libro ha un bel cliffhanger finale che ci spingerà probabilmente a continuare la serie.
7) A chi lo consigliate?
Abbiamo l’impressione che sia un libro che mantiene quello che promette nella sinossi, quindi il consiglio migliore è di seguire l’istinto: se la trama (soprattutto la parte della corsa in moto, più che della Storia vera e propria) vi interessa, il libro potrebbe piacervi. E’ comunque sicuramente adatto a lettori che apprezzano l’avventura.
8) Per quale casa di Hogwarts è adatto?
Siamo abbastanza concordi sul fatto che sia un buon libro per la Casa di Grifondoro: una corsa spietata e all’ultimo sangue, imprevisti, difficoltà da affrontare… insomma, un’avventura degna di questa casa.
Nessun commento:
Posta un commento