15 luglio 2019

Goodreads Summer Reading Challenge: Versione Book Tag

Goodreads Summer Reading Challenge: Versione Book Tag

Cari Librovori, questo mese abbiamo avuto un’idea curiosa: perché non trasformare una Reading Challenge in un Book Tag? Questo esperimento è stato ispirato al fatto che ci sarebbe piaciuto partecipare al Goodreads Summer Reading Challenge, ma non ce la siamo sentita, con le Challenge che abbiamo già in corso e i M.A.G.O. all’orizzonte in Agosto. Quindi abbiamo deciso di trasformare i prompt in domande di un Book Tag, in modo che magari chi sta facendo questa Challenge possa prendere spunto per qualche categoria per cui non ha ancora trovato un libro da leggere.  


Good as gold: Un libro che ha vinto un Goodreads Choice Award. 
Gio: Leah on the Offbeat, di Becky Albertalli. Questo libro, l’anno scorso, ha vinto come Best Young Adult, ma nella stessa categoria c’era The Lady’s guide to Petticoats and Piracy, che se lo meritava di più.

Ma: The Hate U Give, di Angie Thomas. Vincitore della categoria Best of the Best l’anno scorso. Tra tutti quelli nominati era uno dei pochi che avevo letto e sono molto contenta che abbia vinto, visto che affronta delle tematiche molto forti e importanti.

Mi: Circe, di Madeline Miller. Che posso dire? Uno dei libri che ho valutato cinque librovori l’anno scorso… direi che si  merita in pieno il premio, almeno secondo me.

Gio: Quest’anno esce una serie tv su Netflix su The Witcher, una serie di Andrzej Sapkowski. Io tempo fa lessi La spada del destino, non sapendo che era parte di una serie, e qualche mese fa ho fatto una one-shot del gioco di ruolo a tema, vale?

Ma: Ho guardato diverse volte la lista degli adattamenti di quest’anno e, anche se ce ne sono diversi che conosco, perché ho letto il libro o perché ne ho sentito parlare, nessuno mi interessa particolarmente da selezionarlo per questa risposta.

Mi: Il Cardellino, di Donna Tartt. Non ho mai idea di cosa venga adattato e cosa no, dal momento che non seguo praticamente nessuna serie e guardo sì e no due film all’anno, ma la gentilissima Librovora Gioneb mi ha fatto notare che questo libro bellissimo verrà adattato. E’ la prima volta che facendo un Book Tag qualcosa entra nella mia TBW… 

Short & sweet: un libro con meno di 100 pagine (o che hai letto tutto d’un fiato).
Gio: Superior, di Jessica Lack. Goodreads dice che sono 56 pagine, e mi sono bastate per adorarlo.

Ma: Coffee Boy, di Austin Chant. Il racconto è talmente breve che l’ho letto molto velocemente, dato che non ho dato neanche il tempo alla librovora miki_tr di avvisarmi di alcune scene particolarmente spinte che avvengono verso la fine.

Mi: The Kite Maker, di Brenda Peynado. Un racconto molto interessante e particolare. E’ una storia di appena 28 pagine, ma dice molto più di quello che sembra.

On the bandwagon: un libro tra i più letti di adesso. 
Gio: Non ho letto nessuno dei libri presenti nella lista, ma The Seven Husbands of Evelyn Hugo, di Taylor Jenkins Reid, mi ispira molto.

Ma: Circe, di Madeline Miller. Non l’ho ancora letto, ma penso che lo farò presto.

Mi: Stillhouse Lake, di Rachel Caine. Adoro Rachel Caine e mi piace un sacco questa serie. Inoltre ho scoperto da pochissimo che uscirà un quarto libro a gennaio, quindi sto festeggiando.

Actually want to read: un libro che è nella tua TBR da più di un anno. 
Gio: Ready Player One, di Ernest Cline. La prima volta che ho sentito parlare di questo libro era il secondo anno di università ed è da allora che ho intenzione di leggerlo.

Ma: Tattoo Atlas, di Tim Floreen. Ho letteralmente preso il libro più vecchio della mia TBR. Naturalmente ho dovuto ignorare quelli che ancora sono in TBR, ma che dovrei proprio togliere, perché ho perso interesse per loro.

Mi: Ce ne sono tantissimi… Caleb’s Crossing, di Geraldine Brooks, è uno che sono sempre ad un passo dal prendere in mano.

Not from around here: un libro su una cultura diversa dalla tua.
Gio: The Golem and the Jinni, di Helene Wecker. Uno dei motivi per cui questo libro non mi ha preso molto, ma non il più grande, è che è molto incentrato sulla cultura ebraica che io conosco poco. 

Ma: Flame in the Mist, di Renee Ahdieh. Si sa che, quando vedo un libro che è incentrato sulla cultura giapponese feudale, l’unica cosa che posso dire è: ”Dove devo firmare per averlo?”

Mi: Funny Boy, di Shyam Selvadurai. Questo libro non mi è solo piaciuto tantissimo, mi ha anche trasportato in un luogo e in una cultura di cui non sapevo assolutamente nulla prima di aprirlo. 

In the friend zone: un libro consigliato da un amico.
Gio: The Wicker king, K. Ancrum. Mi ricordo proprio la scena in cui la librovora miki_tr mi dice “questo è un libro che è adatto a te” e dal bollino potete vedere che aveva ragione.

Ma: The Binding, di Bridget Collins. Consigliato o letteralmente messo sotto il naso dicendo che era bellissimo, fa lo stesso. Questo libro merita.

Mi: Nessun Dove, di Neil Gaiman. Uno dei libri preferiti della Librovora Gioneb, che ho finalmente letto qualche mese fa, innamorandomene decisamente.

It takes two: un libro con più autori.
Gio: Among The Shadows: 13 Stories of Darkness & Light, di Kate Karyus Quinn e AA.VV. Questo libro è composto da 13 storie, ognuna scritta da un autore diverso.

Ma: Illuminae, di Amie Kaufman e Jay Kristoff.
Ho letteralmente nominato il primo che mi è venuto in mente.

Mi: Unearthed, di Amie Kaufman e Megan Spooner. E’ il primo che mi è venuto in mente, probabilmente ispirata almeno in parte dalla risposta della Librovora Marty, qui sopra. Una duologia molto divertente!

Wheel of format: un libro in un formato diverso dal solito (una graphic novel, un libro di poesie, un'opera teatrale, un audiolibro, ecc… ).
Gio: Ho provato più volte a leggere delle poesie e l’ultima volta ho tentato con quelle di Oscar Wilde, ma mi sono arresa a un quarto del libro.

Ma: Sword Art Online, di … Non leggo spesso i manga, l’ultimo penso che sia stato Sailor Moon più di dieci anni fa. Ho letto solo le prime due serie di questo, perché sono quelle che mi sono piaciute di più dopo aver visto l’anime.

Mi: Blood, Water, Paint, di Joy McCullough. Ho provato a leggere questo libro scritto in versi, invece che in prosa, soprattutto perché mi affascinava la storia che racconta (quella di Artemisia Gentileschi). Sfortunatamente, il formato proprio non faceva per me, e a dire il vero neanche il libro.

New voices: il primo libro di un autore.
Gio: … che Dio perdona a tutti, di Pif. Ho comprato questo libro proprio perché è il primo libro di Pif, ma ancora non l’ho letto, solo perché mi serve per il readathon.

Ma: Red White and Royal Blue, di Casey McQuiston. Libro che è uscito da qualche mese e, come dice il famoso detto: “Chi comincia bene è a metà dell’opera”.

Mi: The Fever King, di Victoria Lee. Essendo che questo è il debutto, mi sento di dire fino da ora che seguirò con molta trepidazione le prossime uscite di questa autrice, a cominciare dal secondo libro di questa duologia, ovviamente.

Past love: un libro che hai amato quando eri più giovane.
Gio: Orgoglio e pregiudizio, di Jane Austen. L’ho amato da subito già la prima volta che l’ho letto, tanti anni fa.

Ma: Eragon, di Christopher Paolini. Ho adorato tutta la serie, che ho iniziato a leggere parecchio tempo fa e finito solo da qualche anno.

Mi: Fire from Heaven, di Mary Renault. Escludendo Harry Potter, questo è il primo libro che ho letto in inglese, e per questo avrà sempre un posto speciale nel mio cuore. L’ho riletto a gennaio e sono molto contenta di averlo fatto!

Armchair traveler: un libro ambientato in un luogo che vuoi visitare.
Gio: Your Name., di Makoto Shinkai. Questo libro è ambientato in giappone, un paese che vorrei tanto visitare almeno una volta nella vita.

Ma: La Londra Rossa, da Shades of Magic, di V.E. Schwab. Visto che la Londra del mondo reale non mi basta, vorrei visitare anche quella rossa, dove la magia è quasi un personaggio a sé.

Mi: Wolf Children, di Paul Dowswell. I luoghi che voglio visitare sono tantissimi, ma per questa risposta mi è venuto in mente uno di quelli meno “gettonati” e scontati: Berlino.

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