Recensione di Ribelli in Fuga, di Tommaso Percivale
Titolo: Ribelli in Fuga
Autore: Tommaso Percivale
Editore: Einaudi Ragazzi
Lingua: Italiano
Genere: Storico, Middle Grade
Note: Scout una volta, Scout per sempre. Ho omesso una parte della sinossi di Goodreads perché trovavo contenesse spoiler.
Sinossi: Nel 1928 il regime fascista scioglie le associazioni scout. Esige il controllo sulla formazione dei giovani: tutti devono diventare balilla. E poi gli scout insegnano la libertà individuale e il libero pensiero: vanno estirpati a ogni costo. Ma le cose cambiano anche dove nessuno le vede e, proprio a Pruneto, un piccolo nucleo di scout rifiuta le imposizioni del regime. Non accetta, non ci sta. E si ribella, dandosi alla macchia. [...]
Letto da: miki_tr
Recensito da: miki_tr
Commento:
Q&A
1) Cosa ti ha convinto a leggere questo libro?
E’ uno di quei libri che hanno una bella copertina e costano poco, che prendi un po’ sulla fiducia perché non hai niente da perdere. Almeno, così ne sono entrata in possesso, insieme con altri. Quello che mi aveva attirato di questo libro in particolare, comunque, era il fatto che parlasse di scout. Ho vissuto l’esperienza scout per dodici anni e i valori che mi ha trasmesso sono ancora importantissimi, per me.
2) Valeva la pena leggerlo?
Non ho dubbi, valeva la pena. Non è un libro privo di difetti, ma è comunque carino, interessante e piacevole da leggere per chiunque; per me, poi, si è portato dietro un carico di nostalgia e bei ricordi, il che me l’ha reso ancora più piacevole.
3) Qual è il punto di forza di questo libro?
Racconta una storia che tanti non conoscono: quella di come lo scoutismo fu proibito durante il ventennio fascista, e allo stesso tempo, quella di come sia sopravvissuto nonostante i divieti, nelle strette di mano segrete, nei valori e in qualche esempio più eclatante. Una nota finale spiega come questo libro, che è una storia di finzione, prenda spunto da una storia vera, quella delle Aquile Randagie. Questi erano un gruppo di scout che si rifiutò di sospendere le attività e si diede alla macchia sulle Alpi negli anni del regime. Questi scout crearono una rete clandestina che aiutò migliaia di persone a fuggire in Svizzera attraverso i sentieri di montagna, salvando queste persone dalle persecuzioni fasciste. E’ una storia che in pochi conoscono, ma che penso meriti di essere raccontata.
4) E invece, il punto debole di questo libro?
La trama probabilmente poteva essere sviluppata meglio, così come molti dei personaggi. Noi italiani abbiamo questa tendenza a semplificare troppo i libri destinati ai ragazzi, e qui un po’ si sente, secondo me. Ma la storia merita comunque.
5) Qual è il tuo personaggio preferito?
Mi piace come questo libro ha raccontato i personaggi, come ciascuno di questi ragazzini fosse fondamentalmente impreparato a quello che significava la sostituzione dello scoutismo con l’Opera Balilla e del Sindaco col Podestà. Questo libro sembra raccontare questo cambiamento attraverso mille occhi che vedono la stessa cosa in maniera diversa, e questo mi è piaciuto, ma allo stesso tempo mi ha impedito, probabilmente, di trovare un vero e proprio personaggio preferito. Forse mi sono affezionata particolarmente ad Etta, che è la piccolina del gruppo e mi ha fatto tanta tenerezza.
6) Leggeresti ancora un libro dello stesso autore?
E’ il secondo libro che leggo di Tommaso Percivale, e dubito che sarà l’ultimo. Questo autore mi piace.
7) A chi lo consigli?
Sicuramente a chi ha vissuto l’esperienza scout, perché è un libro che evoca benissimo cosa significhi. O comunque a chi è curioso di sapere cosa ci sia in questa avventura oltre alla divisa stramba e alle due settimane estive senza bagni e televisione.
8) Per quale casa di Hogwarts è adatto?
Uno dei libri più positivamente Grifondoro che abbia mai letto. La lealtà, l’onore, il coraggio, la giustizia… questa storia parla di tutti questi ideali e li racconta molto bene.
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