Programmi TV Book Tag
Cominciamo a fare un po’ fatica a trovare dei Book Tag a tema con il mese in corso e che non abbiamo già fatto. Quindi ci siamo documentate un po’ in giro, e abbiamo trovato questo Tag carino, ispirato ai programmi TV italiani, in QUESTO BLOG. Per altro le domande sono veramente interessanti; andiamo a vederle insieme.
1 – CHI L’HA VISTO: Un thriller o un mistery talmente coinvolgente da farti perdere tra le sue pagine.
Gio: Sulla pelle/ Sharp Objects, di Gillian Flynn. Questo libro non mi è piaciuto così tanto, ma me ne sono resa conto solo dopo averlo finito. Questo è perché facevo davvero una gran fatica a interrompere la lettura, vista la mia morbosa curiosità di sapere cos’altro di orribile sarebbe successo.
Ma: If We Were Villains, di M.L. Rio. Nonostante le costanti citazioni delle opere di Shakespeare in inglese, non riuscivo più a staccarmi da questo libro.
Mi: Il giardino delle farfalle, di Dot Hutchison. Questo libro è uno dei miei thriller preferiti degli ultimi anni, senza dubbio, coinvolgente non tanto per la suspance, ma per come è raccontata l’esperienza allucinante della protagonista e delle altre ragazze prigioniere di questa storia.
2 – LA VITA IN DIRETTA: Un romanzo di narrativa in cui si racconta la vita del protagonista.
Gio: Le vite impossibili di Greta Wells, di Andrew Sean Greer. Questo libro non solo racconta la vita di Greta Wells, ma anche quelle che avrebbe avuto se fosse nata nel 1918 o nel 1941.
Ma: Wonder, di R.J. Palacio. Il libro racconta la vita di Auggie, un bambino con una grave deformazione facciale, da quando, finalmente, inizia ad andare a scuola.
Mi: Memorie di una geisha, di Arthur Golden. Adoro questo genere di libri, in cui viene raccontata la vita di un personaggio dall’inizio alla fine. Tra tanti, questo è sempre stato uno dei miei preferiti, e l’ho letto molte volte, ogni volta ritrovandomi immersa nella bellissima atmosfera del Giappone delle Geishe.
3 – DETTO FATTO: Un libro in cui il protagonista ha delle abilità innate che padroneggia al meglio.
Gio: Magic, meglio noto come A Darker Shade of Magic, di V.E. Schwab. Il protagonista, Kell, è un mago molto potente che a volte deve trattenersi per evitare di ferire seriamente chi non ha la magia.
Ma: Renegades, di Marissa Meyer. Tutti i personaggi principali hanno delle abilità innate, ma in particolare la protagonista deve nascondere le sue.
Mi: The Final Empire, di Brandon Sanderson. Tecnicamente in questo primo libro la protagonista principale impara ad usare i suoi poteri, ma il fatto che le sue lezioni diano un frutto eccezionale e che lei diventi particolarmente abile come Mistborn fanno sì che sia perfetto per questa domanda.
4 – L’EREDITÀ: Un singolo libro che lasceresti in eredità ai posteri.
Gio: Nessun Dove, di Neil Gaiman. Tutti dovrebbero visitare la Londra Disotto almeno una volta nella vita.
Ma: Ready Player One, di Ernest Cline. Ho già detto più volte che tutti dovrebbero leggere questo libro, che parla proprio della ricerca di un’eredità.
Mi: La canzone di Achille, di Madeline Miller. La Librovora Marty probabilmente mi accuserà di volerlo fare per far piangere i posteri a dirotto, ma la verità è che questo libro è entrato a spallate tra i miei preferiti di sempre.
5 – ELISIR: Un libro in cui si parla di incantesimi e magia.
Gio: La notte dei desideri, ovvero Il satanarchibugiardinfernalcolico Grog di Magog, di Michael Ende. In questo libro troviamo due maghi molto cattivi e una pozione chiamata “Il satanarchibugiardinfernalcolico Grog di Magog”. Già solo dire satanarchibugiardinfernalcolico Grog di Magog al primo colpo è una magia!
Ho scritto tre volte satanarchibugiardinfernalcolico Grog di Magog e se non mi sentite più sapete che mi è successo qualcosa di male… [Due giorni dopo…]
Non è successo nulla: speravo che scrivendo tre volte satanarchibugiardinfernalcolico Grog di Magog succedesse qualcosa. Uffa.
(Probabilmente non è successo nulla perché hai fatto copia-incolla, ammettilo! Librovora miki_tr)
Ma: A Darker Shade of Magic, di V.E. Schwab. Il protagonista del romanzo è l’unico nel suo mondo che può usare un tipo di magia particolare. Inoltre la magia in tutta la serie ha un ruolo molto importante, quasi fosse un personaggio vero e proprio.
Mi: The Zero Blessing, di Christopher G. Nuttall. Un’alternativa poco conosciuta a storie più famose, ma se qualcuno vuole leggere un libro in cui la magia è ovunque, questo è quello giusto: letteralmente, in questo mondo chiunque, tranne la protagonista, ha poteri magici di qualche genere.
6 – PORTA A PORTA: Una saga o un libro di cui sei venuto a conoscenza grazie al passaparola.
Gio: Ready Player One, di Ernest Cline. La prima volta che l’ho sentito nominare è stata da un’amica a cui l’ha consigliato un amico che conosco anch’io. Non ho la minima idea di come questo mio amico l’abbia scoperto, ma, visto che in quel periodo era difficile trovarlo in libreria, posso immaginare che ne abbia sentito parlare da qualcun’altro.
Ma: The Binding, di Bridget Collins. Non smetterò mai di dare la colpa alla librovora miki_tr per la scoperta di questo libro.
Mi: Fangirl, di Rainbow Rowell. Tecnicamente il passaparola è stato: io vedo il libro su uno scaffale a casa della Librovora Marty, io decido di leggere il libro, io leggo il libro. Solo che ne abbiamo parlato molte volte, tra un passaggio e l’altro, quindi direi che il passaparola c’è stato.
7 – REAL TIME – ALTA INFEDELTÀ: Una storia d’amore che hai tanto sperato e che non è mai avvenuta.
Gio: La storia tra Roy e Riza di Fullmetal Alchemist, di Hiromu Arakawa. Anche l’autrice del manga ha detto che sarebbero una coppia, se non fosse per una legge che lo vieta. Ho visto tanti versioni di questa storia, tra due anime e un manga, e ci ho sempre un po’ sperato.
Ma: Eragon e Aria, dal Ciclo dell’Eredità, di Christopher Paolini. Dopo quattro libri e quasi tremila pagine, la me di sedici anni ci sperava in una storia d’amore tra questi due personaggi. E invece no! (Forse mi sono dimenticata di dire che questa risposta è spoiler… Ops.)
Mi: Will, Jem e Tessa, da The Infernal Devices, di Cassandra Clare. Sarebbe stato la ciliegina sulla torta di questa serie, erano perfetti. E siate contenti che ho deciso di parlare di Shadowhunter in questa domanda: se avessi risposto con Harry Potter saremmo stati qui fino a domani.
8 – LE IENE: Un cattivo che ami.
Gio: Nella mia storia da librovora non ho incontrato molti cattivi fatti così bene come Valentine Morgenstern, da The Mortal Instruments, di Cassandra Clare.
Ma: Sebastian Morgenstern, da The Mortal Instruments, di Cassandra Clare. Tale padre, tale figlio. Se Valentine è cattivo, Sebastian è proprio crudele. Ma a me è sempre piaciuto tanto tanto.
Mi: Gellert Grindelwald, da Harry Potter e i Doni della Morte, di J.K. Rowling. Fino alla fine di questo libro, avrei detto che la cosa meno interessante della storia di Harry Potter erano i cattivi, perché Voldemort non mi è mai piaciuto particolarmente. Fortunatamente sono arrivate quelle tre righe di Grindelwald a farmi pensare che si potesse avere un cattivo decente in questa saga; immaginerete (o avrete sentito) le mie grida di giubilo quando la Rowling ha deciso di fare una serie di film con questo particolare antagonista.
9 – LA PROVA DEL CUOCO: Un libro che tratta di cucina.
Gio: Scrivere è un mestiere pericoloso, di Alice Basso. Questo è il libro che tratta di cucina che piace a me: un giallo in cui una cuoca ha un ruolo molto importante. Ok, non è un vero e proprio libro di cucina, perché si tratta del secondo libro di una serie che ho adorato. In questo romanzo la protagonista, una ghostwriter, deve creare un ricettario dalle memorie di un'anziana cuoca, la quale sostiene di aver ucciso una persona. Sarà vero o sarà l'alzheimer?
Ma: Bloom, di Kevin Panetta. Ho già accennato nel Wrap Up del mese di Marzo che le scene che mi sono piaciute di più di questa graphic novel sono quelle in cui si cucinava.
Mi: L’accalappiastreghe, di Walter Moers. Forse non si tratta tecnicamente di un libro che parla di cucina, ma nella parte iniziale un povero Cratto (una specie di gatto) spelacchiato e denutrito viene messo all’ingrasso dal suo nuovo padrone, che gli presenta una serie di manicaretti assurdi e evocativi che mi hanno fatto venire una fame che ancora ricordo dopo anni…
10 – X-FACTOR: Un libro in cui il protagonista insegue i propri sogni.
Gio: The Paper Magicians, di Charlie N. Holberg. La protagonista arriva a creare un cuore di carta per tenere in vita il suo insegnante. Non potete negare che non faccia di tutto per imparare. Ovviamente queste frasi sono riduttive, ma per capire quanto impegno ci metta Ceony a inseguire i propri sogni, l’unico modo è leggere la serie.
Ma: The Prince and the Dressmaker, di Jen Wang. Tutti e due i personaggi principali hanno dei sogni nel cassetto (o nell’armadio, nel loro caso) e fanno di tutto per farli avverare.
Mi: Ink, di Alice Broadway. Mi era piaciuto molto, in questo libro, come la protagonista avesse bene in mente quello che voleva fare della sua vita e come arrivare a realizzare i suoi sogni. Ovviamente, il tutto prima che iniziasse la vicenda vera e propria di questa storia…
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