15 aprile 2019

Game Of Thrones Book Tag

Game Of Thrones Book Tag


Questa settimana ricomincia Games of Throne. Questa notizia riguarda solo due Librovore su tre, ma ci è venuto in mente che forse molti librovori sono interessati a questo evento: prima di essere una serie tv famosa, infatti, questa storia è una serie di libri altrettanto famosa, se non altro per l’attesa ormai secolare per l’uscita degli ultimi due.
Comunque, ci è venuto in mente di cercare un Book Tag su questo tema. E l’abbiamo trovato, QUI. Noi vediamo cosa rispondere a queste domande; voi vedete se riuscite ad immaginare chi è la Librovora che non segue questa serie.


STARK. "L'inverno sta arrivando": un libro che hai atteso con ansia.
GI: Escaping from Houdini, di Kerry Maniscalco; ovvero il terzo libro della serie Stalking Jack the Ripper. Il primo e il secondo li ho letti a poca distanza, perché ho avuto la fortuna di scoprire la serie poco prima dell’uscita del secondo; per il terzo, invece, ho dovuto aspettare un bel po’ di mesi. E adesso sto aspettando un bel po’ di mesi per il quarto e ultimo libro della serie.

MA: The Red Scroll Of Magic, di Cassandra Clare e Wesley Chu.
Ho sempre voluto un libro che avesse il punto di vista di Alec e/o Magnus, specialmente dopo aver letto le mini storie con loro protagonisti. E quindi ho atteso con ansia questo primo libro della trilogia a loro dedicata.

MI: Smoke and Iron, di Rachel Caine, quarto libro della serie The Great Library. Il terzo era finito in un punto non proprio tranquillo della storia, ma non è solo per quello che attendevo questo libro con ansia, altrimenti non starei contando i giorni per il quinto con altrettanta impazienza… No, è che adoro questa serie e non riesco ad aspettare tranquillamente il libro successivo.

TARGARYEN. "Fuoco e fiamme": un libro pieno di morti.
GI: Anna, di Niccolò Ammaniti. Un virus ha devastato la Sicilia e tutto il mondo: gli adulti sono tutti morti e i bambini sopravvivono solo fino alla pubertà. Questa è l’ambientazione del romanzo, quindi potete immaginare da soli quanto sia alta la conta dei morti; sia personaggi che muoiono, sia resti di quelli morti tempo prima.

MA: Illuminae, di Amie Kaufman e Jay Kristoff.
Per questa domanda ho in mente sempre questo libro, perché inizia con l’attacco da parte di una Corporazione ad un pianeta, con la morte di migliaia di persone. Ed è solo l’inizio.

MI: The Seven Husband of Evelyn Hugo, di Taylor Jenkins Reid. Ho letto libri con conte dei morti più alte, sicuramente, ma ho appena finito questo, dove un’attrice ormai anziana racconta la storia della sua vita, e di tutti coloro che ha amato, e a cui è sopravvissuta.

TYRELL. "Crescere forti": un libro che all'inizio non ti convinceva più di tanto, ma che andando avanti ti ha sempre più intrigato.
GI: Lo strano caso di Maria Scartoccio: ovvero, un brutto fatto di cronaca a Sestri Ponente, di Renzo Bistolfi. Ho iniziato a leggere questo libro solo perché avevo bisogno di qualcosa di diverso dal solito e ammetto che all’inizio il dialetto genovese me lo aveva reso un po’ ostico.

MA: Il libro della polvere, di Philip Pullman.
Nella prima parte ho trovato il libro un po’ noioso e non mi ero subito affezionata ai personaggi. Ma nella seconda parte, che è anche quella più avventurosa, la storia ha iniziato ad incuriosirmi di più.

MI: The Gilded Wolves, di Roshani Chokshi. Ci sono cose che non mi convincono di questo libro, ma quando ho iniziato a conoscere i personaggi, non potevo non innamorarmene perdutamente. Le mie perplessità sulla trama sono rimaste, ma alla fine mi ha colpito di più il rapporto tra i protagonisti della storia.

LANNISTER. "Udite il mio ruggito": un libro di cui tutti parlano e che alla fine hai acquistato.
GI: Profumo, di Patrick Süskind. Non mi ricordo assolutamente chi me ne ha parlato bene, ma ricordo solo che quando l’ho comprato avevo tre motivazioni: il libro mi ispirava, era in offerta e tutti ne parlano molto bene.

MA: Stalking Jack the Ripper, di Kerri Maniscalco. Tutti, ovvero le mie due colleghe librovore, ne hanno parlato per mesi, e alla fine mi sono decisa anche io ad acquistarlo e leggerlo.

MI: Ready Player One, di Ernest Cline. Ne avevo sentito parlare molto bene, così ho preso l’ebook e ho letto quello… e poi l’ho acquistato anche cartaceo, per averlo a portata di mano quando ne avrei parlato bene io.

MARTELL. "Mai inchinati. Mai piegati. Mai spezzati": un libro che, nonostante sia molto criticato, tu continui imperterrito ad amare.
GI: Quando dovevamo parlare de Il grillo del focolare, di Charles Dickens, al club di lettura, è saltata la serata, quindi finché non abbiamo letto Il canto di Natale, non ho saputo cosa ne pensassero gli altri librovori; e forse era meglio così, perché a loro non è piaciuto quanto a me.

MA: Ship It, di Britta Lundin. Non so come mai a me questo libro sia piaciuto, visto che i suoi difetti li condivido appieno, ma so che mi ha ricordato tantissimo cosa vuole dire stare in un fandom, e quindi credo che sia proprio per quello che l’ho apprezzato.

MI: The Lotterys Plus One, di Emma Donoghue. Ho fatto una top ten su questo tema, più o meno, un paio di mesi fa, e dei libri peggio valutati su Goodreads che ho letto, questo è senza dubbio quello che mi è piaciuto di più. Per altro condivido molto poco le critiche che vanno per la maggiore, quindi non mi faccio toccare e continuo imperterrita ad amarlo.


BARATHEON. "Nostra è la furia": un libro pieno di colpi di scena inaspettati.

GI: The Eyre Affair, di Jasper Fforde. Tutta la serie è un continuo succedersi di cose imprevedibili e improbabili. Tra tutti i libri, però, questo è il “peggiore”, perché è il primo e ancora non si è abituati al livello di non-sense raggiunto dalla serie di Jasper Fforde.
MA: A Gathering Of Shadows, di V.E. Schwab. Da come era partito il libro non mi aspettavo assolutamente cosa è poi successo nella parte finale.

MI: Thunderhead, di Neal Shusterman. Ero indecisa con Scythe, il primo della serie, su quale fosse dei due libri quello che ha più colpi di scena. Forse, numericamente, è Scythe, ma di sicuro la palma del più grosso colpo di scena va al finale di Thunderhead, di cui ovviamente non posso accennare nulla, perché… spoiler!

ARRYN. "In alto come l'onore": un libro che occupa un posto speciale nella tua libreria.
GI: Il capitano e la sua nave, di Stefano Bordiglioni. In questo libro ci sono anch’io! Vi spiego: è stato scritto da un mio maestro delle elementari e ogni personaggio corrisponde a un bambino della mia classe.

MA: Harry Potter and Philosopher's Stone, di J.K. Rowling Naturalmente sto parlando della Hufflepuff Edition, uscita per il 20° anniversario della prima uscita del libro. L’ho messo in bella mostra proprio perché è un'edizione bellissima e merita di essere notata.

MI: Harry Potter Illustrated ed. di J.K. Rowling, illustrato da Jim Kay. Diciamo che questi libri (i tre che sono usciti) sono in posizione privilegiata nella mia libreria; ma se gli scaffali lo permettessero, li metterei tutti aperti sulla mia immagine preferita.

BOLTON. "Le nostre lame sono affilate": un libro con un protagonista che uccide senza esitare.
GI: La variante di Luneburg, di Paolo Maurensig. In questo libro ci sono tre protagonisti; uno di essi è un ufficiale nazista senza troppi scrupoli.
Poi ci sono gli altri due che potrebbero aver causato la morte del primo. Dico potrebbero perché non sappiamo cosa sia successo in realtà: io ho la mia versione e scelgo questo libro come risposta.

MA: Thunderhead, di Neal Shusterman. Diciamo che i protagonisti del libro sono Scythe e, essendo il loro lavoro uccidere la gente, non hanno molto rimorso a farlo.

MI: Vengeful, di V.E. Schwab. Non è chiarissimo chi sia il vero e proprio protagonista di questo libro… forse Victor, ma potrebbero anche essere Marcella o Eli. Sceglietene uno: nessuno dei tre ha particolari reticenze all’idea di ammazzare qualcun altro.

TULLY. "Famiglia, dovere, onore": un libro in cui il protagonista è fedele ai suoi principi.
GI: How the Marquis Got His Coat Back, di Neil Gaiman. Il protagonista di questo racconto, il Marchese de Carabas, è uno di quei personaggi che non sono né buoni né cattivi, ma vivono seguendo i propri principi, che non sempre sono quelli imposti dalla società.

MA: Flame in the Mist, di Renée Ahdieh. Mariko, il personaggio in questione, è molto dedita alla sua missione, tanto da camuffarsi da uomo per infiltrarsi in una banda di presupposti criminali che ha tentato di ucciderla.

MI: The Gentleman’s Guide to Vice and Virtue, di Mckenzie Lee. Con tutti i suoi difetti, e nonostante il fatto che torni quasi sempre a suo svantaggio, Monty ha dei principi e su quelli è assolutamente fermo.

GREYJOY. "Noi non seminiamo": un libro che non ti ha lasciato nulla.
GI: Wither, di Lauren DeStefano. Sono sicura al 100% di aver letto questo libro e so anche quando (primo anno di università), ma se mi chiedete qualcosa su di esso che non sia la trama, non so rispondervi.

MA: Sharp Objects, di Gillian Flynn. Ho letto questo libro a Gennaio e già non mi ricordo nulla. Direi che proprio non ha lasciato il segno.

MI: Anna, di Niccolò Ammaniti. Questo libro ha la classica trama che non mi tocca in nessun senso, anche quando presenta un orrore dopo l’altro. E’ come se, presentando un avvenimento triste troppo vicino a quello precedente, mi desensibilizzasse totalmente e mi facesse perdere interesse molto più in fretta.

1 commento:

  1. Sansa Stark è la favorita per il Trono in Game of Thrones 8, a giudicare dalle quote dei bookmakers! o.O

    https://www.statistiche-lotto.it/game-of-thrones-8-sansa-stark-bookmakers/

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