Siamo arrivate di nuovo al cambio di stagione, che su queste pagine significa che è di nuovo il momento di consigliare un libro da leggere questo autunno per ciascuna delle Case di Hogwarts. Non tutti i libri che vi abbiamo proposto sono legati ad un tema stagionale, ma sicuramente sono quelli che ci sembravano più adatti alle varie Case.
Grifondoro:
“E’ forse Grifondoro la vostra via,
culla dei coraggiosi di cuore:
audacia, fegato, cavalleria
fan di quel luogo uno splendore.”
Gi: La ragazza di stelle e inchiostro, di Kieran Millwood Hargrave. Se non ricordo male, all’inizio del libro la protagonista deve iniziare la scuola dopo le vacanze estive; questo non è propriamente un elemento importante della storia, ma è quello che mi ha fatto scegliere questo libro proprio adesso che ricominciano le scuole. Durante tutto il libro, la protagonista dimostra di avere un grande coraggio e non si tira indietro davanti ai pericoli per salvare la sua amica… come una vera Grifondoro.
Ma: Legend, di Marie Lu. Per Grifondoro ho scelto questo libro, e anche tutta la serie è adatta a questa casa, perché trovo che uno dei protagonisti, Day, metta costantemente in pericolo la sua vita per cercare di sabotare la Repubblica, cioè il sistema governativo di questo distopico. Il ragazzo, a soli quindici anni, è il fuorilegge più temuto dal governo, che non ne conosce nemmeno la vera identità, e si fa costantemente beffe delle forze armate del Paese e dei più sofisticati sistemi di sicurezza della Repubblica; insomma una vera Leggenda, come tendono tutti a chiamarlo, infatti. Tutto questo per aiutare quella fetta della popolazione meno agiata che deve combattere ogni giorno con fame e pestilenze.
Mi: Smoke and Iron, di Rachel Caine. Iniziamo scegliendo per Grifondoro il quarto libro di una serie, così che chi sfoglia queste pagine in cerca di ispirazione, possa comodamente doversi leggere i primi tre per arrivare a questo… Ho cercato di pensare ad un’alternativa, ma questo libro è troppo perfetto per questa casa. Piani pensati con più coraggio che cervello, azioni di quella temerarietà suicida così eroica, uno scontro diretto tra bene e male… insomma, questo libro ha proprio tutto per piacere ai Grifondoro!
Serpeverde:
“O forse a Serpeverde, ragazzi miei,
voi troverete gli amici migliori
quei tipi astuti e affatto babbei
che qui raggiungono fini ed onori!”
Gi: Ink and Bone, di Rachel Caine. Questo libro è perfetto per questa casa: è ambientato in una scuola e i protagonisti sono disposti a tutto per avere la possibilità di entrare a far parte della Biblioteca. Forse non arrivano al punto di danneggiarsi a vicenda, ma la competizione è estrema quanto le loro ambizioni.
Ma: La fattoria degli animali, di George Orwell. Ovviamente non potevo scegliere di meglio per i Serpeverde, visto che questo libro può anche essere chiamato: “Come salire al potere in dieci semplicissimi passi”. Passo primo: far fare il lavoro duro agli altri e prendersi tutti i benefici di esso; passo secondo: vedi passo primo; passo terzo: vedi passo secondo; passo quarto… ok, il concetto è chiaro! Mi ha ricordato molto Malfoy che dà gli ordini a Crabbe e Goyle, e loro che eseguono senza pensare.
Mi: Il cecchino paziente, di Arturo Pérez-Reverte. Penso che per capire bene il lato serpeverde di questo libro sia necessario leggerlo fino alla fine. Cercando di non fare spoiler, gli estremi a cui i personaggi arrivano per portare a compimento i loro interessi sono la parte più interessante della trama, e credo che anche il contesto possa risultare affascinante per i membri di questa casa.
Tassorosso:
“O forse è a Tassorosso la vostra vita,
dove chi alberga è giusto e leale:
qui la pazienza regna infinita
e il duro lavoro non è innaturale.”
Gi: That Inevitable Victorian Thing, di E.K. Johnson. Ho messo adesso questo libro per la sua ambientazione autunnale. Ok, in realtà è ambientato in estate, ma essendo l’estate del Canada, mi ha ricordato molto il nostro autunno. La casa per questo libro l’ho scelta perché i protagonisti sono tutti Tassorosso: solo gli appartenenti a questa casa potevano trovare una soluzione del genere per il problema che si presenta.
Ma: Wonder, di R.J. Palacio. Ho scelto questo libro perché Auggie, il protagonista, va per la prima volta a scuola, e l’autunno è il periodo in cui tradizionalmente si iniziano le lezioni. L’ho assegnato alla mia casa perché è una storia che invita ad essere più gentili con le persone ed uno dei tratti distintivi dei Tassorosso è la gentilezza. E anche perché August si fa forza e affronta le sue paure, senza fare del vittimismo, ma con il suo carattere dolce e solare. C’è molto da imparare da questo libro e da August!
Mi: The Summer Children, di Dot Hutchison. Forse la natura cruenta dei crimini che costituiscono la trama di questo libro non attrarrà i Tassorosso più gentili e sensibili, ma la natura delle relazioni tra i protagonisti sì: sono un esempio di squadra dalla lealtà reciproca incrollabile. Per di più il libro lascia molto spazio ad un’amicizia tra colleghi che ha più l’aspetto di una famiglia che di un rapporto di ufficio.
Corvonero:
“Oppure Corvonero, il vecchio e il saggio,
se siete svegli e pronti di mente,
ragione e sapienza qui trovan linguaggio
che si confà a simile gente.”
Gi: Kindred Spirits, di Rainbow Rowell. La protagonista di questo libro è una vera Corvonero, perché solo loro possono stare quattro giorni in fila per l’uscita di un film. Inoltre è anche adatto a questa stagione in cui escono un po’ di film per i quali varrebbe la pena fare come ha fatto lei.
Ma: Firebird, di Claudia Gray. Qui abbiamo una protagonista con due genitori che sono dei geni della fisica, con due assistenti che a loro volta sono dei geni, e una sorella che capisce di cosa stanno parlando, ma non ha assolutamente nessuna intenzione di partecipare alle conversazioni complicate e preferisce fare surf. L’unica che non capisce nulla di fisica è lei. E quindi cosa ci fa questo libro tra quelli consigliati ai Corvonero? Semplicemente, trovo che pur non essendo una tipica Corvonero, intelligente fino al midollo, Marguerite è sveglia, piena di risorse e pur non capendo niente della tecnologia inventata dai suoi genitori, riesce a trovare modi nuovi per sfruttarla a proprio vantaggio, soprattutto quando si tratta di salvare la sua famiglia.
Mi: Made You Up, di Francesca Zappia. Penso infine che i membri della mia casa troveranno interessante questo libro. Fin dall’inizio è noto che la protagonista, che è anche l’unico punto di vista della narrazione, è schizofrenica e soffre di allucinazioni. Se anche ho avuto dei dubbi sulla rappresentazione della malattia in sé e sul modo in cui è raccontata la vita della ragazza, non ho remore a suggerire ai Corvonero di inoltrarsi tra le pagine di un libro in cui non si è mai certi se quello che si sta leggendo è reale o frutto di un’allucinazione.
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