23 luglio 2018

Aesthetically Pleasing Book Tag

Aesthetically Pleasing Book Tag

Sappiamo che non bisogna giudicare un libro dalla copertina, ma nonostante questo fatto sia una certezza per noi, questo book tag tutto incentrato sull’estetica dei libri ci attirava da tempo. Abbiamo deciso di farlo, senza ben sapere in cosa ci stavamo imbarcando, visto che non siamo proprio fotografe di professione… è stata un po’ una faticaccia, onestamente, ma siamo comunque riuscite a rispondere a tutte le domande e a fornire prove grafiche delle nostre risposte.


Miglior combinazione di colori in una copertina:
Gio: Multiversum, di Leonardo Patrignani.

Ma: Autoboyography, di Christina Lauren.

Mi: That Inevitable Victorian Thing, di E.K. Johnston.

Miglior font su una copertina:
Gio: Il dardo e la rosa, di Jacqueline Carey.


Mi: This Savage Song, di Victoria Schwab.

Miglior copertina semplice:
Gio: Lui è tornato, di Timur Vermes.

Ma: Boy meets Boy, di David Levithan.

Mi: The Song of Achilles, di Madeline Miller. Quando ho visto questa edizione me ne sono innamorata e l’ho subito comprata.

Miglior pagina interna della copertina:
Gio: La nave di Teseo di V.M. Straka, di JJ Abrams.

Ma: Fairest, di Marissa Meyer. La pagina mostra il castello reale su Luna, che già dalla descrizione è molto suggestivo, e dopo averlo visto me ne sono innamorata. Mi ricorda molto Sailor Moon.

Mi: Winter Magic, antologia a cura di Abi Elphinstone. La cosa carina di questa pagina è che comprende le firme di tutti gli autori che hanno collaborato a questa antologia.

Miglior Mappa:
Gio: Eragon, di Christopher Paolini. Forse non è la più bella, ma è l’unica che ho veramente usato, perché su di essa ho seguito passo a passo gli spostamenti del protagonista.

Ma: The Gentleman’s Guide to Vice and Virtue, di Mckenzie Lee. Peccato che non si legga bene, perché gli appunti di Monty sono spassosissimi.

Mi: Caraval, di Stephanie Garber. Anche se questa mappa non serviva a molto, è davvero bella!

Miglior hardback senza la copertina:
Gio: Profumo di cioccolato, di Kathryn Littlewood.

Ma: Ship It, di Britta Lundin.

Mi: La Storia Infinita, di Michael Ende. Che forse non è il più bello, ma quando l’ho letto da bambina quasi credevo che davvero una volta ci fosse l’Auryn attaccato…

Miglior retro:

Non ho la più pallida idea di quale creatura magica sia questa, però è troppo carina.

Mi: Peter Pan, di J.M. Barrie, nell’edizione illustrata da Massimiliano Frezzato.

Miglior intestazione di capitolo:
Gio: Unnatural creatures, antologia a cura di Neil Gaiman.

Ma: City of Bones, 10th Anniversary Edition, di Cassandra Clare. Ogni capitolo ha un’immagine diversa, e sono tutte belle, quindi ne ho fotografata una a caso (Chissà perché io non ci credo… Librovora miki_tr).

Mi: Ship It, di Britta Lundin. Esteticamente non sembra un gran che, ma senza la simpatica freccia ad indicare di chi fosse il punto di vista, non avrei capito moltissimo di questo libro…

Migliori illustrazioni:
Gio: The Bane Chronicles, di Cassandra Clare, Sarah Rees Brennan e Maureen Johnson. I disegni all’interno di questo libro hanno lo stile che piace a me, e inoltre sono uno più divertente dell’altro. E stato difficile sceglierne uno.

Ma: Eliza and Her Monsters, di Francesca Zappia. I disegni di questo libro raccontano una storia dentro alla storia principale, e poi mi ricordano molto i manga giapponesi.

Mi: Tecnicamente probabilmente sono quelle di Harry Potter, Edizione illustrata, di cui ho il primo e il terzo volume. Ma voglio citare quelle di Sette minuti dopo la mezzanotte, di Patrick Ness, perché sono quelle che mi sono venute in mente, soprattutto per come valorizzano la storia.

Miglior Costa:
Gio: Il Mago, di Lev Grossman.

Ma: Renegades, di Marissa Meyer. Mi piace molto il carattere usato per la scritta e poi il fatto che riprenda una parte della copertina.

Mi: Blackbird, di N.D. Gomes. Soprattutto mi piacciono i colori, fa un figurone in libreria.

Copertina preferita che hai sullo scaffale:
Gio: Black Friars - L’ordine della spada, di Virginia De Winter.
Ma: Flame in the Mist, di Renée Ahdieh.
Mi: Winter Magic, antologia a cura di Abi Elphinstone.

Nessun commento:

Posta un commento