25 giugno 2018

LGBTQIA+ che non sono incentrati sulla parte LGBTQIA+

Top Ten dei libri LGBTQIA+ che non sono incentrati sulla parte LGBTQIA+
A cura della Librovora miki_tr


Il titolo di questa Top Ten, vi assicuro, è più complicato del concetto in sé.
Quello che voglio fare è provare a suggerire qualche libro dove ci sia una storia LGBTQIA+, ma dove il focus sia in buona parte su un altro aspetto della vicenda, piuttosto che sull’identità e sulle relazioni dei protagonisti. Intendiamoci, molti dei miei libri LGBTQIA+ preferiti sono incentrati su queste cose, ma ormai sapete come sono: se il punto del libro non è la storia d’amore sono una librovora più felice. E quindi vediamo un po’ che libri ho scovato per questa categoria.


L’Ora delle Streghe, di Anne Rice.
(Genere: Horror, Paranormale)
Nel caso di questo libro lunghissimo, la parte LGBTQIA+ è principalmente nella storia di un personaggio in particolare. Sebbene non abbiamo moltissimi dettagli su di lui (ce ne sono più nel seguito, Il Demone Incarnato, in cui è il personaggio stesso a raccontare la sua storia), il libro lo dipinge come un uomo molto interessante, nella maniera peculiare in cui questo specifico libro racconta i suoi personaggi. Julian è bisessuale e per un bel pezzo della sua parte di storia convive con un uomo. Ma vi avviso: le relazioni tra i personaggi in questo libro sono strane e non per tutti i gusti. Leggere per credere.

Dio di Illusioni, di Donna Tartt.
(Genere: Thriller)
Lo so, lo so che tiro sempre fuori questo libro come un coniglio dal cilindro. E’ il mio preferito, quindi abbiate pazienza con me! Comunque questo libro ha un pezzetto di LGBTQIA+ nella sua storia, di nuovo sotto forma di un personaggio, Francis, che è omosessuale. Francis è probabilmente il mio personaggio preferito, quello che mi ha colpito di più fin dalla sua prima descrizione. Anche qui, un avviso: questi personaggi sono tutto tranne che simpatici e piacevoli. Ad andar bene sono meschini ed egoisti. E’ il loro bello.


The Great Library Series, di Rachel Caine.
(Genere: Fantasy, Distopico)
Nel momento in cui scrivo questa Top Ten ho appena iniziato la mia rilettura di questa serie, quindi proprio questa volta non c’era speranza che la lasciassi fuori. Ci sono molti personaggi e anche molte storie tra loro in questo libro, ma quella che mi è piaciuta di più, ormai lo sanno anche i muri, è una coppia formata da due uomini. Proprio come piace a me, questa storia d’amore è ambientata in tempi disperati, e proprio l’avventura che è alla base della serie, nonché il grande numero di personaggi a cui viene dedicato spazio con un ottimo equilibrio, fa sì che l’elemento LGBTQIA+ di questa serie valorizzi il resto della trama invece che prendere il sopravvento. Oh, ed è una storia bellissima, ma questo penso di averlo detto ormai fino alla nausea…


La serie di Boudica, di Manda Scott.
(Genere: Storico, Fantasy)
Anche questo è il caso di una serie che ha talmente tanti personaggi e storie che quelle LGBTQIA+ rappresentano solo una parte del tutto. Inoltre i libri sono molto incentrati sui personaggi in tutti gli aspetti della loro personalità e in tutte le loro storie, per non parlare di dettagli secondari, come la guerra in corso. Le storie d’amore ci sono e sono anche belle, ma il focus è su tutt’altro anche nell’ambito dello sviluppo personale dei protagonisti, e questo mi piace moltissimo.


The Secret Chord, di Geraldine Brooks.
(Genere: Storico)
The Secret Chord è la storia di David, ma forse non tutti sanno che David amava Yonatan (è comunque uno spoiler se sto spoilarando la Bibbia?). La storia di David in questo libro è lunga e articolata, piena di ombre, e mi ha conquistato per la complessità del personaggio, prima di tutto, ma è impossibile non notare questa parte della trama.


The Lottery’s Plus One, di Emma Donoghue.
(Genere: Contemporaneo, Middle Grade)
Non è così comune trovare LGBTQIA+ nella letteratura rivolta ad un pubblico più giovane. Questo libro è un’esaltazione della diversità in tutti i suoi aspetti, ma una delle cose che mi ha colpito di più è come disegna una famiglia LGBTQIA+ in maniera efficace e naturale. Nell’attuale dibattito sui diritti sarebbe un libro che diverse persone dovrebbero leggere.


Geekerella, di Ashley Poston.
(Genere: Contemporaneo, Retelling)
Questo retelling di Cenerentola ha tutti gli elementi tradizionali, incluso il principe azzurro che sembra uscito direttamente da una favola. Ma ha anche una Fata Madrina che è uno dei personaggi più interessanti e divertenti che si possano immaginare, e a cui piacciono le ragazze. Certo, non è la protagonista della storia, ma forse un po’ di lieto fine è in serbo anche per lei.


Chaotic Good, di Whitney Gardner.
(Genere: Contemporaneo)
Anche in Chaotic Good l’aspetto LGBTQIA+ è legato principalmente ad un personaggio secondario, il fratello della protagonista. Ma nel caso di questo libro i confini sono un po’ meno definiti di quel che sembra… perché la faccenda si complica visto che abbiamo una protagonista che si finge un ragazzo. Senza contare tutto il resto della trama, incluse le sessioni di D&D, che permette di affrontare il tema della diversità di genere sotto più di un aspetto.


My Sister Rosa, di Justine Larbalestier.
(Genere: Thriller)
In questo libro ci sono diversi personaggi appartenenti alla comunità LGBTQIA+ (un personaggio non binario, una coppia di mamme, una ragazza omosessuale), ma questi aspetti sono trattati come caratteristiche dei personaggi che non li definiscono, ed è una delle cose che ho apprezzato di più del libro. Comunque la luce è sempre puntata sulla ragazzina psicopatica di dieci anni, che decisamente ruba la scena a tutto il resto.


Funny Boy, di Shyam Selvadurai.
(Genere: Storico)

Infine, questo libro che ho appena finito di leggere si guadagna un posto in questa top ten a sorpresa. Ambientato in Sri Lanka in un periodo di tensione tra le due etnie del paese, è la storia di un ragazzo che scopre la propria identità ed impara ad accettarsi (non senza difficoltà e pregiudizi), ma è talmente perfettamente integrata nel racconto del particolare periodo storico e culturale che i due elementi si mescolano in maniera omogenea. E’ un romanzo di formazione in cui però lo sfondo dipinge un quadro più complesso della vita del protagonista. E’ una storia d’amore, ma non solo tra due ragazzi: è una storia d’amore malinconica per un paese ed un modo di vivere ormai perduti.

Nessun commento:

Posta un commento