Top Ten dei romanzi d’esordio
a cura della librovora Marty.
“Chi ben comincia è a metà dell’opera”. Questo detto vale un po’ per tutti progetti. Ma nel caso dei romanzi penso che il primo scritto sia molto importante, perché sarà il biglietto da visita dell’autore per i lettori di tutto il mondo, e potrebbe essere il libro che fa dire “voglio leggere altro”. Ho cercato quindi di scegliere libri che mi hanno fatto venire voglia di scoprire cos’altro aveva scritto quel determinato autore.
Anno pubblicazione : 2009
Probabilmente se ci si ricorda di Kiera Cass è per la sua serie The Selection, ma prima di questa ha esordito nel mondo dell’editoria con questo romanzo, corto, ma molto carino. La storia forse è vista e rivista, e i nomi delle protagoniste sono improponibili, ma io l’ho letta più come un racconto su come, anche quando niente nella tua vita va come vorresti, ci sono persone su cui puoi contare, che non ti lasceranno annegare nei tuoi problemi. La storia forse è troppo corta e con troppi clichè, ma mi è piaciuta tanto quanto, e forse anche un poco di più, dell’altra serie di questa autrice. Infatti quasi avrei preferito che questa storia fosse diventata una serie, così da ampliarla ed esplorare per bene il suo potenziale.
Anno pubblicazione : 2012
Abbiamo letto questo libro per l’ultimo club di lettura. Non posso metterlo a confronto con altri romanzi della stessa autrice perché non ho letto nient’altro di lei, se non le storie di contorno di questo libro. All’inizio, quando abbiamo scelto questo libro, eravamo un po’ scettici; invece abbiamo trovato un libro scritto molto molto bene, con una storia che non ha niente di scontato. L’autrice non ha cercato di farci compatire August, il protagonista, affetto da una grave malformazione facciale, anzi, lo ha reso come ogni altro bambino, allegro e capriccioso. Una buona concezione della realtà, insomma.
Anno pubblicazione : 2013
Ho scoperto Rainbow Rowell, come forse la maggior parte delle persone, leggendo la sua più famosa opera, Fangirl, che ancora oggi è uno dei YA contemporanei che preferisco. Solo l’anno scorso ho letto il suo primo romanzo, e anche quasi tutti gli altri. Non so se si nota che questo è il suo primo libro a livello di scrittura o struttura della trama, ma è comunque una storia con temi difficili e d’impatto che è stata trattata molto bene. Tutti e due i punti di vista del romanzo sono equamente distribuiti. L’unica pecca è che non abbiamo un finale ben delineato, come in tutti i romanzi venuti dopo. Questo lascia un po’ di mistero su cosa succederà ai personaggi dopo gli avvenimenti del libro. Ma comunque il lettore prova sollievo per come i problemi dei due protagonisti principali si risolvono.
Anno pubblicazione : 2013
Quando ho cercato i libri per questa top ten, mi sono meravigliata del fatto che questo fosse uscito nel 2013. Complice il fatto che quest’anno esce il seguito, pensavo fosse molto più recente. Che dire di questo libro? (o di questa autrice?). E’ semplicemente favoloso, e per quanto moralmente ambigui siano i personaggi, non puoi non innamorartene completamente. Pur essendo un libro corto, la storia è perfettamente coerente, e non ci sono buchi nella trama. Lo stile della Schwab è unico e forse potrebbe risultare un po’ lento all’inizio, ma poi, andando avanti nella lettura, non farà altro che sorprendere.
Anno pubblicazione : 2015
Se dovessi contare i libri YA contemporanei che mi sono veramente piaciuti, si limiterebbero alle dita di una mano, e questo sarebbe uno di questi. La storia non è perfetta: ci sono cose che possono far storcere il naso, perché non sono proprio classiche di un contemporaneo. Ma non è proprio questo il bello dei libri? Il fatto che nessuno dovrebbe essere uguale all’altro? E per la mia gioia qui ho trovato proprio questo. Una storia bellissima, ma anche completamente diversa da tutte le altre. Ho letto anche il secondo libro di questa autrice, e sono in trepidante attesa del terzo; ma, come dice il famoso detto, “il primo amore non si scorda mai”.
Anno pubblicazione : 2016
Questa autrice è stata una scoperta della mia collega librovora miki_tr, che per prima ha letto questa meraviglia e ci ha costr… ehm, invogliato a leggerla. Devo ammettere che se non me lo avesse consigliato lei probabilmente non l'avrei mai letto, visto che sangue e omicidi (e ragni nel seguito) non sono proprio dei temi che affronto volentieri nel libri. Però questo è assolutamente adorabile. Sicuramente per via dei personaggi, che anche inzuppati in mezzo litro di sangue sanno comunque trovare il lato positivo della faccenda; e dell’ambientazione, perché quando si ha un libro che è ambientato nella Londra vittoriana non si può fare altro che adorarlo.
E’ anche questo il motivo per cui ho preferito questo al seguito, Hunting Prince Dracula. Castelli pieni di pipistrelli e… altre creature spaventose… non sono certo una delle mie ambientazioni preferite.
QUI la recensione di un’altra librovora.
Anno pubblicazione : 2016
Ho scoperto questo libro per caso, in una lista di libri consigliati ai Tassorosso, e, complice la copertina stupenda e la trama molto interessante (e molto distopica), l’ho subito messo in TBR per poi leggerlo poco dopo. E’ un po’ diverso dagli altri distopici che ho letto, perché in questa storia il mondo si sta riprendendo da una malattia che ha lasciato le persone senza l’uso di arti e organi interni. Quindi non la solita guerra o esperimento andato male. Penso sia una bella pensata e una trama originale per un genere che è ormai quasi scontato quanto la storia d’amore in un YA.
Anno Pubblicazione : 2017
Ho letto questo libro da poco. Non avevo mai letto una storia con un tema come questo o simile. Penso che sia una finestra molto realista e molto cruda su una realtà che è lontana da noi, ma che comunque è riuscita a strapparmi una lacrimuccia. Ho letto questo libro in italiano, e posso dire che anche con la traduzione si vede che questo è un libro scritto bene, con momenti di spensieratezza che si alternano a momenti drammatici, il che lo rende molto vicino ad una reale vita di un qualsiasi adolescente. Ho fatto una recensione che trovate QUI.
Anno Pubblicazione : 2017
Di questo libro non si parla abbastanza secondo me. A parte la trama molto bella, che omaggia Dio d’Illusioni di Donna Tartt, sono rimasta impressionata perché per essere il primissimo libro di un’autrice è scritto benissimo. Certo, è “colpa” anche delle varie citazioni alle opere di Shakespeare che i vari personaggi tendono a fare in qualsiasi situazione possibile. E non sto parlando semplicemente di nomi di opere, ma anche intere conversazioni dalle opere teatrali che i personaggi riproducono, sia quando devono farlo per motivi scolastici, sia quando gli va. Anche se in lingua inglese queste citazioni non sono facili da capire, sono rimasta affascinata da come si integrano perfettamente con la storia e contribuiscono a creare in atmosfera cupa e misteriosa perfetta per un libro come questo. Leggete la bellissima recensione della librovora miki_tr QUI per saperne di più.
Anno Pubblicazione : 2018
Questo libro è fresco fresco di stampa, perché è uscito qualche mese fa. Anche qui devo dire che la storia mi ha stupito. Per essere una prima pubblicazione è un libro scritto in maniera molto intelligente. La trama prende una piega assolutamente inaspettata, con colpi di scena altrettanto inaspettati che non ti fanno mettere giù il libro, perché devi scoprire come va avanti. Può sembrare una storia leggera, che parla di fangirls, ma in realtà non è così. E’ molto più complessa. Per saperne di più leggete la mia recensione QUI, ma sappiate comunque che vale assolutamente la pena leggerlo.
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