23 aprile 2018

Recensione di Speak Easy, Speak Love, di McKelle George

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Recensione di Speak Easy, Speak Love, di McKelle George
Titolo: Speak Easy, Speak Love
Autore: McKelle George
Editore: Greenwillow Books
Lingua: Solo inglese
Genere: Retelling, Storico, Romantico
Trigger: nn
Note: Questo libro è molto più divertente conoscendo almeno un minimo la commedia di Shakespeare di cui è un retelling, Much Ado About Nothing (Molto Rumore per Nulla).

Sinossi:  Six teenagers’ lives intertwine during one thrilling summer full of romantic misunderstandings and dangerous deals in this sparkling retelling of Shakespeare’s Much Ado About Nothing.  After she gets kicked out of boarding school, seventeen-year-old Beatrice goes to her uncle’s estate on Long Island. But Hey Nonny Nonny is more than just a rundown old mansion. Beatrice’s cousin, Hero, runs a struggling speakeasy out of the basement—one that might not survive the summer. Along with Prince, a poor young man determined to prove his worth; his brother John, a dark and dangerous agent of the local mob; Benedick, a handsome trust-fund kid trying to become a writer; and Maggie, a beautiful and talented singer; Beatrice and Hero throw all their efforts into planning a massive party to save the speakeasy. Despite all their worries, the summer is beautiful, love is in the air, and Beatrice and Benedick are caught up in a romantic battle of wits that their friends might be quietly orchestrating in the background.




Letto da: miki_tr
Recensito da: miki_tr
Commento:


Q&A

1) Cosa ti ha convinto a leggere questo libro?
Devo ammettere che non sono sempre particolarmente attratta dai retelling, perché la maggior parte delle storie che vengono rielaborate non mi interessano particolarmente. Però, dal momento che il concetto mi piace, quando trovo un retelling di un libro che amo lo leggo molto volentieri. E’ il caso di questo libro: Molto Rumore per Nulla è la mia commedia di Shakespeare preferita. In più l’ambientazione (in uno speakeasy, un locale in cui durante il proibizionismo si serviva illegalmente alcol) mi sembrava perfetta per la storia da raccontare.


2) Valeva la pena leggerlo?
Sì, senza dubbio. E’ un libro molto divertente, si legge come una commedia romantica, ma per me ha il grande pregio di immergere il lettore nell’atmosfera di uno speakeasy e di ricostruire benissimo l’ambientazione storica.


3) Qual è il punto di forza di questo libro?
I personaggi sono probabilmente la cosa che mi è piaciuta di più. Anche quelli che nella storia originale non mi facevano impazzire, una su tutti Hero, in questo libro sono ben costruiti ed è facile trovarli simpatici ed appassionarsi alle loro vicende. E’ uno di quei libri in cui viene voglia di andare avanti sperando che tutti abbiano un lieto fine. Inoltre i rapporti tra i personaggi, soprattutto quelli di amicizia, sono raccontati in un modo che li fa sentire veri. Per essere una commedia romantica questo libro presta molta attenzione ai rapporti non romantici, e per me questo è molto importante.


4) E invece, il punto debole di questo libro?
A costo di sembrare noiosa, non ho in mente un vero e proprio punto debole. In alcune parti la storia è un po’ più lenta, probabilmente, ma è comunque un libro che si legge in fretta.


5) Qual è il tuo personaggio preferito?
Alla fine dei conti è Benedick, che è il mio personaggio preferito anche nella commedia originale. Ma molti personaggi che in quella non mi interessano in questo libro mi hanno conquistata: Hero prima di tutto, ma anche Prince.


6) Leggeresti ancora un libro dello stesso autore?
Molto volentieri. Lo stile di questo libro mi è piaciuto e alla fine ha una bibliografia degna di un saggio, che mi fa pensare che questa autrice sia una di quelle che curano molto la ricerca alla base di quello che scrivono. Con i libri di ambientazione storica è una cosa che per me conta molto, e l’apprezzo.


7) A chi lo consigli?
Soprattutto a chi conosce la commedia originale, perché è davvero una rielaborazione divertente e precisa (con un bel colpo di scena imprevisto nel finale). Ma comunque penso che in sé possa piacere a chi apprezza il genere storico, come a chi legge volentieri storie romantiche.


8) Per quale casa di Hogwarts è adatto?
Anche se la protagonista, Beatrice, è senza dubbio una Corvonero (veramente: sa tutto), la maggior parte di questi personaggi vuole soprattutto fare del proprio meglio per salvare lo speakeasy in cui vivono e lavorano, e per riuscire a raggiungere i propri obiettivi nella vita. Tutti si rimboccano le maniche e danno il loro contributo, per quanto diverso. Questo mi fa pensare che sia un libro molto adatto ai Tassorosso.

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