28 febbraio 2018

Wrap Up Febbraio 2018

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Wrap Up: Febbraio 2018

Se non cominciamo a leggere meno libri, chi fa la grafica uccide qualcuno! XD
[Teniamo questo come commento, vero? -Librovora Gioneb] [No, ma io stavo scherzando...più o meno -Librovora Marty][Io voto per tenere questo commento, quel “più o meno” dice tutto -Librovora Gioneb] [Ovvio che lo teniamo -Librovora Miki]

… Conversazioni librovore su Drive. Ignorateci. Per qualcuno il Wrap Up è sempre traumatico.



Wrap up della librovora miki_tr

Book Count: 14
Libri letti:

The Knowing, di Sharon Cameron.
Non mi aveva esaltato il primo libro di questa serie e non mi ha esaltato neanche questo. C’è qualcosa di affascinante sia nell’ambientazione che nella storia raccontata in questo libro (così come nel precedente), ma nonostante fossi interessata, il libro è lento e non mi lascia quella voglia di prenderlo in mano che mi fa macinare pagine su pagine per sapere come va a finire. Non un brutto libro, ma non una lettura esaltante.
Reading Challenge: Un libro ambientato nel futuro.

Saga Volume IV, di Brian K. Vaughan.
Questo volume è… wow. Intenso. Terribile. Triste. Non so bene come parlarne perché ovviamente quasi tutto è uno spoiler, ma ci sono stati molti momenti in cui volevo urlare “non è possibile!” per un’altra scena sconvolgente. Però ovviamente è bellissimo. Finora mi sento molto fiera di me per non averlo divorato, ma se continua così non garantisco di riuscire a fermarmi ad un volume alla volta…

The Rest of Us Just Live Here, di Patrick Ness.
Avete presente quando leggiamo una di tante serie in cui i protagonisti, tipicamente studenti, vengono coinvolti in ogni genere di terribile avvenimento soprannaturale? A volte sono i prescelti, a volte ci capitano nel mezzo, ma di solito la loro vita cambia per sempre e salvano il mondo praticamente senza che nessuna delle persone attorno a loro se ne accorga. Ecco, in questo libro la loro storia viene raccontata per sommi capi, perché non sono loro i protagonisti. I protagonisti sono tutti quelli che si accorgono di cosa sta succedendo solo se ci si trovano in mezzo per caso. I compagni di scuola non così speciali, che magari cercano solo di arrivare a diplomarsi senza rimanere vittime casuali del conflitto del momento. Il libro è molto divertente, perché affronta un sacco di normali problemi da adolescenti mentre probabilmente il mondo sta rischiando un’altra volta di finire, ma l’attenzione è concentrata su altro. Questa cosa, insieme ai personaggi e alle loro storie, che sono deliziosi, rende questo libro veramente una lettura piacevole.
Reading Challenge: Un libro di un autore che hai letto l’anno scorso.
Alfabeto Challenge: Lettera R

Quest’anno ho deciso che voglio provare a leggere qualche raccolta di racconti, perché non ho un bel rapporto con questo genere: o mi piacciono e sono troppo corti, o non mi piacciono e ogni volta è una delusione. Però mi piace anche l’idea di leggere uno o due racconti al giorno. Insomma, ho deciso che questo è l’anno in cui farò questo esperimento e leggerò qualche antologia. Diciamo che con questa non ho iniziato benissimo. Sono racconti abbastanza inquietanti in generale, con molte immagini affascinanti (lo stile mi è piaciuto), ma poco significato, per la maggior parte. Per lo più mi hanno lasciata perplessa. Un paio mi sono piaciuti, in particolare quello che dà il titolo all’antologia e “Plum Pie. Zombie Green. Yellow Bee. Purple Monster.”. Complessivamente non la migliore delle letture, comunque.

Il Grande Gatsby, di F. Scott Fitzgerald.
Il mio classico del mese di febbraio. Non so perché, mi aspetto sempre poco dai classici. E’ probabilmente un’abitudine dei tempi della scuola, dove sceglievano, forse di proposito, le cose più noiose possibili da farci leggere. Mi sorprendo più quando un classico mi piace che quando lo detesto. Questo libro mi è piaciuto. Non me ne sono innamorata, ma vedo il fascino di quello che è raccontato, non tanto per la storia, ma per il modo in cui sono tratteggiati i personaggi e, attraverso di loro, la società che li circonda, con le sue ipocrisie. Gatsby è uno di quei personaggi affascinanti che non colpiscono eccessivamente, ma che si fanno ricordare. E’ una lettura veloce e piacevole, cosa che appunto non mi aspettavo fosse.
Il Classico del Mese: Febbraio

The Night Circus, di Erin Morgenstern.
Avevo iniziato ed interrotto questo libro l’anno scorso, per ragioni che avevano molto più a che fare con la mia salute che con la qualità del libro. L’ho ripreso in mano e questa volta l’ho divorato in un giorno. Molto bello, soprattutto molto magico. E’ un libro in cui ci si perde. Sono contenta di non essermi arresa e di averlo finalmente letto!
Alfabeto Challenge: Lettera N

The Girl in 6E, di A.R. Torre.
Per non essere una grande fan dei thriller in generale, quest’anno questa è la seconda serie che inizio… ammetto che non ero terribilmente ispirata quando ho sorteggiato questo libro per la mia TBR. Invece devo ammettere che mi è piaciuto molto! E’ un libro abbastanza disturbante per più di un motivo, ma la tensione è alta al punto giusto e la protagonista è un personaggio estremamente interessante.

Boy Meets Boy, di David Levithan.
E’ un libro molto carino. Piuttosto fuori dal mio genere, ma ho apprezzato diverse parti della storia, anche se come al solito storcevo il naso davanti alle romanticherie. Mi è piaciuta molto l’ambientazione, una sorta di paesino apparentemente nel mezzo del nulla, ma un posto dove la diversità non è guardata con sospetto. E’ il punto di forza del libro, per me.

All the Ugly and Wonderful Things, di Bryn Greenwood.
Ok. Ho grossi problemi ad esprimere un’opinione su questo libro anche se è probabilmente il migliore che ho letto questo mese. Un minimo di trama la devo accennare, per far comprendere il mio dilemma. E’ una storia d’amore tra due persone. Che comincia quando lei ha otto anni e lui una ventina. Il che penso spieghi come mai sia difficile parlare di questo libro. Il libro, comunque lo si guardi, è geniale almeno quanto è controverso il tema, e mi è piaciuto tantissimo, ma questo non cancella il fatto che sia una storia davvero difficile. I personaggi sono splendidi. Ma è comunque difficile distinguere il piacere di leggere un bel libro dalla sensazione di estremo disagio che provoca sentir parlare di una ragazzina di tredici anni in un contesto sessuale. Spiegare questo libro e l’effetto che mi ha fatto meriterebbe molto più spazio di quello che ho qui, quindi mi limito a dire che il libro è bellissimo, sconvolgente (per molto più della relazione di cui ho accennato) e di sicuro non per tutti. Se qualcuno ha letto questo libro e vuole parlarne con me, sono più che disponibile.

Do Not Disturb, di A.R. Torre.
Questo libro è il secondo della serie che avevo iniziato qualche giorno fa con The Girl in 6E. Carino quanto il primo, è avvincente e si legge bene, inoltre il concetto mi piace un sacco. Questo è un pochino più romantico, cosa che non apprezzo tantissimo, ma posso passarci sopra visto che è abbastanza avventuroso da tenermi incollata.

The Lotterys Plus One, di Emma Donoghue.
A volte incontro dei libri che non sono perfetti, anzi, sono diversi da quello che penso dovrebbe essere un buon libro in molte cose. Magari sono anche al di fuori del mio genere. Però me ne innamoro follemente. E’ il caso di questo libro, che mi ha conquistata fino al punto che mi ha fatto dimenticare che stavo leggendo una storia, e non avevo a che fare con gente vera. E un middle grade, la storia di una famiglia quanto più atipica possiate immaginare (e probabilmente di più) e dei cambiamenti che subisce e provoca negli altri. E’ un libro sulla diversità all’ennesima potenza, e sulla bellezza di essere se stessi. Me ne sono innamorata perdutamente!
Alfabeto Challenge: Lettera L
 

Blue is the Warmest Color, di Julie Maroh.
Questa graphic novel ha disegni bellissimi, ma quanto alla trama mi ha lasciato un po’ insoddisfatta. Sono sicura che a molti piaccia questo genere di storia, molto basata sui sentimenti e sulla scoperta della propria identità e accompagnata da una tragedia incombente. Io non vado pazza per questo genere di cose. Mi chiedo sempre quanto un libro trasmetta davvero un’emozione quando comunque mette in luce ripetutamente avvenimenti tristissimi con cui è immediato simpatizzare. Non posso dire che non mi sia piaciuta, ma forse l’eccessiva quantità di infelicità che mostra continuamente mi ha fatto sentire meno coinvolta dalla storia, invece che emozionarmi come era nell’intento. Diciamo che questa graphic novel prende un punto intero per la grafica bellissima su una storia che non mi ha convinto pienamente.

If You Dare, di A.R. Torre.
Questo libro conclude la serie che avevo iniziato questo mese con The Girl in 6E. Al pari degli altri, è avvincente e storia e personaggi sono interessanti. Il tutto condito da un bel finale che più aperto non si può, cosa che può essere fastidiosa, ma che in questo caso ci sta perfettamente bene. Sono soddisfatta di aver letto questi libri.
Alfabeto Challenge: Lettera I

Chainbreaker, di Tara Sim.
Con questo libro mi metto a pari con un’altra serie, il che è sempre una soddisfazione. Una delle poche, in questo caso: non so cosa sia questa moda di avere il primo libro della serie autoconclusivo solo per poi far finire il secondo con la madre di tutti i cliffhanger, giusto per fare impazzire i lettori. Per la cronaca, a saperlo prima onestamente avrei aspettato l’uscita del terzo per leggere questo. Il libro in sé ha elementi interessanti, ma non mi ha entusiasmato particolarmente, e il fatto che finisca nel pieno dell’azione mi infastidisce parecchio. Non c’è niente che non vada nella trama, ma non mi ha comunque esaltato. Vedremo come si conclude questa storia…
Reading Challenge: Un libro con un monumento sulla copertina.


Wrap up della librovora Marty

Book Count: 7
Libri letti:

E con questa seconda graphic novel si conclude per sempre (no, perché!!!) la saga delle Cronache Lunari.
Bellissima storia che ha come protagonista Iko, l’unico personaggio che nella storia principale, pur essendo un’eroina, ma non ha mai avuto l’opportunità di brillare come personaggio principale della storia. La storia è molto interessante: se nel primo volume avevamo parti sopratutto di battaglia, qui abbiamo la protagonista che cerca una sua identità, che cerca di farsi accettare come essere umano pur essendo lei un androide. Se devo fare il confronto tra i due volumi mi è piaciuto più il primo. Ciò non toglie che questo sia una degna conclusione della saga.

Libro scoperto per caso a Firenze, mi ha subito colpito per la copertina molto luminosa. L’ho letto in batter d’occhio. La storia è molto commovente, e a tratti leggermente spaventosa, e parla del senso di solitudine, e di trovare la forza anche quando tutto sembra perduto. Altro punto a favore è che la protagonista è ossessionata completamente da una coppia di un telefilm, cosa in cui mi sono rivista molto. Per sapere di più leggete la mia recensione qui.
Alfabeto Challenge: Lettera L

Caroline’s Heart, di Austin Chant.
Questo autore non delude mai, sia per le storie sempre originali, sia per l’ambientazione, sia per le tematiche.
Molto toccante come storia: una ragazza cerca di riportare in vita il suo amore e invece ne trova uno nuovo, facendo una buona azione. La ragazza impara a lasciar andare il passato per far spazio ad un nuovo speranzoso presente e futuro. Molto toccanti anche le storie personali dei due personaggi.
Reading Challenge: Un libro ambientato in un epoca di cui non hai mai letto

Will Grayson, Will Grayson, di John Green and David Levithan.
Voglio il mio Tiny Cooper personale! No seriamente, non ho mai visto un personaggio così dolce, altruista, pazzo e spiritoso come lui. Ma siccome devo parlare anche di tutto il resto del libro, diciamo che per come era partito, non mi aspettavo un finale così carino e dolce. La storia si divide tra due personaggi con lo stesso nome, che per circostanze particolari si incontrano e non diventano proprio amici, più conoscenti diciamo, ma condividono qualcosa di molto importante. Uno dei due punti di vista del libro è più cupo dell’altro, perché il ragazzo ha diversi problemi che non riesce a risolvere, se non dopo l’intervento di un amico. Ma la conclusione è assolutamente inaspettata e, come già accennato, molto dolce.

Passenger, di Alexandra Bracken.
All’inizio del libro ero molto curiosa: i personaggi presentati mi piacevano, la trama sembrava molto avvincente e beh… viaggi nel tempo, a chi non piacciono? Ma poi quando i personaggi cominciano a conoscersi veramente bene e nasce un sentimento forte tra due di loro, il libro si trasforma e diventa praticamente incentrato tutto su quello. Per fortuna che le parti in cui la trama procede sono belle. Mi è piaciuta la spiegazione di come e perché questi personaggi possono viaggiare nel tempo, e tutta la loro storia durante i secoli scorsi. Spero vivamente che nel prossimo ci sia più avventura.
Reading Challenge: Un libro ambientato in due diversi periodi di tempo
Alfabeto Challenge: Lettera P

Little Women, di Louisa May Alcott.
Per il prossimo classico giuro leggo una favola.
Il problema non è stato che il libro è brutto… solo che a me non è piaciuto, non è il mio genere. Non mi sono per niente divertita a leggere la vita di quattro normali ragazze che non fanno altro che passeggiare, partecipare a balli e parlare di cose non rilevanti. Ci sono troppi eventi raccontati che spiegano certamente il loro modo di vivere, ma allo stesso tempo non sono così interessanti o rilevanti per la trama.
Reading Challenge: Un libro citato in un altro libro
Il Classico del Mese: Febbraio

A Tragic Kind of Wonderful, di Eric Lindstrom.
Ma che dolce questo libro! Non mi aspettavo certo di trovare tanta dolcezza in un libro che parla di bipolarismo. Certo, la ragazza affetta da questa condizione ha i suoi alti e bassi e assistiamo a crisi, alle volte leggere, alle volte pesanti; ma tutti attorno a lei sono assolutamente pronti a sostenerla e a farle forza.
Reading Challenge: Un libro sulla salute mentale
Alfabeto Challenge: Lettera T

Wrap up della librovora Gioneb

Book Count: 5
Libri letti:

Hunting Prince Dracula, di Kerry Maniscalco.
Mi dispiace molto averlo finito, non vedo l’ora esca il seguito e sarà difficile aspettare fino ad Settembre di quest’anno. Come potrete vedere dalla recensione che arriverà, questo romanzo ha anche dei punti deboli, uno tra tutti (forse il più grande) è che ci sono troppo pochi battibecchi tra Audrey e Thomas. Nonostante i punti deboli questo libro si merita il bollino: l’avevo già anticipato nello scorso wrap up e lo confermo in questo.
Alfabeto Challenge: Lettera H
Reading Challenge: Un libro con un’arma nella copertina

Every Heart a Doorway, di Seanan McGuire.
Ringrazio la Librovora miki_tr per aver scelto questo libro da leggere in Febbraio. Mi è piaciuto particolarmente il fatto che ogni bambino in questo libro provenisse da un mondo diverso, e presto voglio leggere il secondo libro della serie, che ha per protagoniste due gemelle che ho già incontrato in questo romanzo. Mi sono convinta a leggerlo anche perché è un libro corto (ho sempre poco tempo per leggere), e mi ha colpito il fatto che sia una storia complessa e completa nonostante la brevità.
Reading Challenge: Un libro che puoi finire in un giorno
Alfabeto Challenge: Lettera E

Poesie, di Oscar Wilde.
Ecco mio classico del mese di maggio! No, non è una svista, questo è proprio il classico del mese di maggio. Perché maggio? Perché lo sto leggendo un poco alla volta: una poesia al giorno prima di andare a letto, come un sonnifero. Beh, non credo che abbia un effetto soporifero: alcune poesie sono belle (la prima mi è anche piaciuta), ma molte semplicemente non mi dicono nulla perché manca il contesto in cui sono state scritte. Ho iniziato il 6 febbraio e per adesso sto ancora andando avanti, quindi ho fatto un po’ di calcoli e dovrei leggere l’ultima poesia a maggio. Ovviamente adesso è troppo presto per dare un voto, quindi dovrete aspettare fino al wrap up del mese in cui finisco o abbandono il libro per avere un’opinione!
Nota per il futuro: Il prossimo libro di poesie con il testo in inglese a fronte, grazie!

Illuminae, di Amie Kaufman e Jay Kristoff. Ho finalmente letto anch’io questo romanzo! Devo ammettere che non mi è piaciuto quanto è piaciuto alle mie due colleghe, come potete vedere dall’assenza di bollino, ma questo non vuol dire che non lo consiglio, anzi l’ho già consigliato a qualcuno.
Mi è piaciuto il formato particolare, ma non l’ho trovato del tutto originale nei contenuti.
Alfabeto Challenge: Lettera I
Reading Challenge: Un libro ambientato nel futuro

L’ho scoperto cercando qualche proposta in più per la mia top ten del mese scorso, sui Fairytale Retellings. Non ne sapevo nulla, ma la trama mi ha colpito subito. Effettivamente, leggendolo, l’ho trovato come me lo aspettavo, con tanto di Fata Madrina che tira fuori le esclamazioni più intraducibili in italiano che abbia mai visto. Molto divertenti, ma non renderanno mai in un’altra lingua. Una cosa molto originale di questo libro è il punto di vista, quello di una fata madrina piccola che ronza attorno alla protagonista Ella cercando di non farsi vedere dagli altri.
Alfabeto Challenge: Lettera C


Persuasione, di Jane Austen.
L’inizio di questo libro è un po’ lento, e la mancanza di dialoghi ha fatto un po’ soffrire il mio gradimento. Per questo non ho messo il mio bollino a questo libro. Comunque dal momento in cui la storia è entrata nel vivo, non riuscivo a smettere di leggere. Anche questa volta i personaggi della Austen non mi hanno deluso, e alla fine mi è piaciuto al punto che è diventato il Classico del Mese recensito sul nostro blog.
Reading Challenge: Un libro che attende troppo nella tua libreria
Alfabeto Challenge: Lettera P
Il Classico del Mese: Febbraio


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