Top five dei libri che era meglio non leggere

 

Top five dei libri che era meglio non leggere,

a cura della librovora Gioneb.

Visto che tocca a me fare la top five, ma non ho assolutamente idee originali su cosa basarla, ho deciso che mi semplifico le cose e che vi presento cinque libri letti recentemente che mi hanno deluso… dopotutto è molto più facile criticare i libri che non ci sono piaciuti.

1 - Return Once More, di Trisha Leigh.

Questo libro è la delusione più recente, visto che risale all’inizio di questo mese. Non mi aspettavo molto già di partenza, ma è l’unico libro che ho trovato per un prompt del readathon, quindi ho deciso di partire proprio da lui.

La cosa che più mi ha disturbato è che la storia d’amore rovina tutto, perché prende troppo spazio nella trama e non è molto credibile. La protagonista scopre che la sua anima gemella è morta molti anni prima, quindi va indietro nel tempo per andare a trovarla, e scatta il colpo di fulmine per entrambi. Questo mi è sembrato troppo affrettato e falso, soprattutto perché più avanti nella storia viene fuori che è possibile che il fatto di essere anime gemelle non sia reciproco. Tutta questa storia mi è sembrata solo un modo per mettere carne sul fuoco su un altra storia d’amore che probabilmente sarà più importante nel seguito.

2 - A Killer Plot, di Ellery Adams.

Oltre ad avermi fatto rischiare di non finire il readathon di agosto dell’anno scorso, questo libro mi ha fatto venire molti dubbi sull’autrice. Continuerò a leggere la serie che sto leggendo di Ellery Adams, ma probabilmente non leggerò più altro di suo. Il mio problema con il libro è che era noioso: la storia lenta e i personaggi piatti.

3 - The Library of Lost Things, di Matthew Bright.

Questo racconto mi ispirava molto, ma quando l’ho letto non ho capito bene dove andasse a parare e in più la lettura non era fluida, perché incappavo in parole che non mi erano chiare e non capivo il loro significato dal contesto. Come si può intuire dal titolo, il racconto è in inglese, quindi non escludo che il problema sia il mio.

4 - Beastlands #3, di Curtis Clow e Jo Mi-Gyeong (illustratore).

Bestlands è una serie a fumetti che ho finanziato qualche anno fa su Kickstarter perché mi ispirava la trama e il disegno. Non mi aspettavo tantissimo, ma il costo basso mi ha convinto a dargli un opportunità. Al terzo volume posso dire, però, che mi ha deluso abbastanza da dire che non finanzierò i prossimi e neanche altri dello stesso autore.

Il problema principale è che i volumi sono troppo corti come numero di pagine e anche la storia va avanti troppo poco alla volta.

Ho ancora due volumi da leggere che userò in caso di bisogno durante un readathon, come penso di fare questo mese, visto che il tesoro si trova con la lettera B.

5 - The Museum of Extraordinary Things, di Alice Hoffman.

Ho iniziato a leggere il libro un po’ per caso, ma comunque era da un po’ che volevo leggere qualcosa di Alice Hoffman. Ho dato molte occasioni al libro, l’ho tenuto in lettura per più di un mese, ma anche arrivata a circa il 30% la mia attenzione non è mai stata catturata per più di qualche riga. Quindi probabilmente non leggerò più nient’altro dell’autrice, proprio per come mi ha deluso questo.