6 novembre 2021

Wrap Up: Ottobre 2021

 

Wrap Up: Ottobre 2021


Come per settembre, il Wrap Up di Ottobre sarà veloce e indolore. Ci saranno pochi libri, perché non abbiamo letto tanto, complici gli impegni e anche, probabilmente, un po’ di blocco collettivo. Comunque siamo qui a parlare di quello che abbiamo letto, come ogni mese, sempre sperando che il prossimo wrap up riservi più sorprese.


Wrap up della librovora miki_tr


Book Count: 2

Libri letti:


Il Cacciatore di Ossa, di Justin Richards.

Trigger: necromanzia, violenza, morte.

Più che la storia, non mi è dispiaciuta l’ambientazione di questo libro. Pensavo, quando l’ho iniziato, che si trattasse di un libro per ragazzi, ma a dire il vero non ha niente del Middle Grade se non una certa tendenza a dare poche spiegazioni. I personaggi sono per la maggior parte adulti e, altrettanto per la maggior parte, sono un po’ troppo abbozzati e, in generale, un po’ troppi per la lunghezza della storia. La trama è avvincente quanto basta, senza mai eccellere. L’atmosfera è molto più decisamente horror che gotica, con occasionali picchi abbastanza splatter. Un libro, in fin dei conti, che poteva dare di più sotto tutti gli aspetti.

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L’amante Giapponese, di Isabel Allende.

Trigger: violenza, razzismo, olocausto, campo di prigionia, morte in grembo, morte, morte di una persona cara, suicidio, traffico di esseri umani, pedopornografia, abuso di minore.

Non il miglior libro di Isabel Allende. Di solito questa autrice si distingue per i personaggi e per il modo in cui disegna le relazioni tra di loro, ma in questo caso probabilmente proprio questi due aspetti sono quelli che mi hanno meno incantata di questo libro. C’è un po’ di piattezza generale, che si risolleva veramente solo alla fine del libro, anche in considerazione del fatto che la donna attorno alla quale ruota tutta la storia resta sempre un personaggio meno interessante di quanto la premessa farebbe pensare. Ci sono momenti più intensi dal punto di vista delle relazioni, ma anche in questo senso l’autrice in questo libro è meno incisiva del suo standard, che resta comunque molto alto. Bella invece la trama, soprattutto nel dipinto storico che fa degli anni che racconta e nel modo in cui le vicende personali dei protagonisti diventano un pretesto per inquadrare umanamente eventi storici dei quali è sempre interessante leggere.

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Wrap up della librovora Marty


Book Count: 2

Libri letti:


Aristotle and Dante Dive into the Waters of the World, di Benjamin Alire Sáenz.

Trigger: morte di una persona cara, omofobia, razzismo.

Ero molto scettica sul fatto di iniziare questo seguito, perché il primo libro mi era piaciuto tanto, ed è passato un sacco di tempo e avevo paura di non ricordarmi nulla. Invece il mondo di questo libro è molto semplice, quindi ci ho messo veramente poco a ritrovarmi. Questo tipo di libro io lo identifico come “Slice of Life”, perché racconta molto la vita quotidiana dei personaggi e, in questo caso, come la loro storia d’amore cresce e deve scontrarsi con il mondo esterno e con la vita di tutti i giorni. Lo stile di scrittura mi ha fatto sentire molto coinvolta nelle vicende dei due ragazzi, specialmente in scene molto intense; comunque, in generale, non mi dispiace leggere questo tipo di libri, in cui non c’è una trama complicata ma solo personaggi adorabili che fanno cose adorabili.


The Fever King (Webtoon), di  Victoria Lee, Sara Deek. (Illustratrice)

Trigger: morte, morte di una persona cara, omicidio, manipolazione mentale, abuso sessuale, abuso di alcool.

Sono parecchi mesi che sto leggendo questa storia a fumetti, e me la sono presa comoda perché ogni puntata finiva sempre in un punto abbastanza fermo e, conoscendo già la storia, l’ho letta con calma. All’inizio della storia apprezzavo lo stile del disegno, che poi ha cominciato a stufarmi, perché alcune scene in cui viene rappresentata la magia di Noam sono molto lunghe e confusionarie. Ma, per il resto, la storia è sempre quella e sempre molto intensa e toccante. Peccato però che non faranno The Electric Heir in questa versione, perché sarei stata curiosa di continuare la storia anche in versione a fumetti.


Wrap up della librovora Gioneb


Book Count: 3

Libri letti:


La Torre della Rondine, di Andrzej Sapkowski.

Trigger: stupro, morte, violenza, descrizione di ferite.

Ed è tornata la politica. Fortunatamente, non come nei libri precedenti, ma solo in qualche capitolo. 

Ci sono un po’ troppi personaggi secondari, ma importanti per la storia, in questa serie per riuscire a ricordarseli tutti. 

In ogni caso la serie mi sta piacendo e intendo finirla.


The museum of Extraordinary Things, di Alice Hoffman.

Trigger fino al 31%: incendio, violenza, abbandono di minore.

Per la prima volta abbandono un libro perché non mi sta prendendo, anche se ne ho letto una buona parte. Non escludo che lo continuerò più avanti, visto che non mi piace lasciare i libri a metà e mi è sembrato che stessimo per arrivare alla parte interessante. In questo momento, però, ho bisogno di un libro la cui lettura mi catturi veramente e, per quanto interessante, questo non lo sta facendo.

DNF


The London Eye Mystery, di Siobhan Dowd.

Trigger: sparizione di minore.

Era da un po’ di tempo che un libro non mi prendeva così tanto, e dire che ho iniziato a leggerlo solo per caso. Il libro mi ispira da quando è stato proposto al club di lettura tempo fa, ma era il fatto che fosse un middle grade a non convincermi. Invece è adatto per essere letto anche da un adulto, perché il punto di vista di Ted è originale e interessante. Infatti mi è piaciuto molto come l’autrice abbia gestito la disabilità del protagonista: perché Ted è autistico, ma questo non viene mai detto esplicitamente a parole, e non è neanche il punto attorno a cui ruota il libro. 

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