22 novembre 2021

Librovore on The Road #11 - Lucca Comics and Games e Toscana, 28-31/10/2021

 

Librovore on The Road #11 - Lucca Comics and Games e Toscana, 28-31/10/2021


Non ci abbiamo creduto fino al momento in cui siamo finalmente riuscite a partire, ma, dopo due anni interi di astinenza, quasi un mese fa, siamo finalmente tornate al Lucca Comics! 



Guardate, guardate che bella foto! Lucca, la gente, l’atmosfera unica del Comics… sembrava di sognare. Ok, niente a che vedere con i pienoni a cui la fiera ci aveva abituate in tempi meno pandemici (se notate, esiste uno spazio tra una persona e l’altra, quasi inconcepibile per gli habitué di questo evento), ma comunque il Comics è il Comics e si sentiva tutto. Che bello. 

Non sono mancati i Cosplay, anche se i numeri erano ridotti. Questo vince senza dubbio il Premio Originalità di quest’anno.

Il premio per il cartello più divertente lo vince invece questo, per averci ricordato che al Lucca Comics puoi trovare veramente di tutto… 

Nonostante ci fosse meno gente del solito, qualche fila c’è stata, sia nei padiglioni che nei Temporary Shop. Abbiamo passato il tempo grazie ad un nuovo amico che la Librovora Gioneb ha adottato in fiera, che voleva essere sempre al centro dell’attenzione. Spoiler: comparirà in altre foto.

Intanto, una volta che siamo riuscite ad entrare nel negozio della fila qui sopra, ci siamo sentite subito a nostro agio: un negozio tutto a tema Harry Potter è perfetto per noi.

Altri cosplay e, anche se il fandom è noto, qui ci ha colpito l’originalità del personaggio scelto. Nonché la magia per la quale quando fai un cosplay, evidentemente non senti più il freddo… 

Questo è un gruppo piuttosto variegato, ma rende bene l’idea del genere di crossover che si incontra per le vie di Lucca… certe associazioni si possono vedere solo al Comics!

Naturalmente, ci sono anche i classici. Questi erano perfetti fino all’ultimo capello. O bullone.


Per riuscire a gestire tutta la fiera in una giornata (siamo riuscite a fare i biglietti solo per il venerdì), abbiamo adottato un sistema originale: questi ravioli (e non possiamo trovare parole per spiegarvi quanto erano buoni… indescrivibili) sono il nostro primo pranzo. Quello delle 11.00.


Anche i Takoyaki, in realtà, fanno parte del primo pranzo. Il secondo è stato alle 15.00, dopo una bella scarpinata e una travagliata fila, e non è stato documentato: nonostante non fosse all’altezza del primo, è sparito troppo velocemente per fare foto… 

Stanche, felici e con un nuovo amico che si infila in tutte le foto, siamo tornate nella nostra casa temporanea e ci siamo spiaggiate davanti alla TV per quel poco che il sonno ci ha consentito.


Esatto, tutti e quattro. Spoiler: non abbiamo finito di vedere Propaganda. E qualcuno russava. 


Comunque, la casa che abbiamo affittato quest’anno era bellissima (e in posizione molto comoda). Questa è solo la sala!


No, non sono mancati i caffè. 


E neanche i libri. Abbiamo girato tutte le librerie possibili, tra Pisa, Lucca e Firenze. Anche se la proposta librovora di Pisa, dobbiamo dirlo, è proprio un po’ scarsina… 


Visto che abbiamo avuto un solo giorno di fiera, abbiamo avuto per la prima volta il tempo di fare le turiste a Pisa. E anche quello di fare una foto cercando di raddrizzare la Torre. 


Con un po’ meno folla del solito, abbiamo notato per la prima volta anche dei dettagli di Lucca che ci erano sempre sfuggiti. Questa è l’insegna più originale che abbiamo mai visto.


Pisa comunque era abbastanza piena di gente… ma mai quanto Firenze, che abbiamo genialmente deciso di girare la domenica nel mezzo del ponte di Halloween… abbiamo fatto il bagno di folla che quest’anno c’eravamo risparmiate in fiera, e quindi anche zero foto: fitatevi, ci siamo state, abbiamo comprato libri, mangiato e sgomitato tra la gente e nei negozi, come nella migliore tradizione.


E poi siamo tornate a casa. Fine della storia… 

… no, non siamo tornate a casa senza libri. Per chi ci avete preso? Quindi, come sempre succede alla fine dei nostri post di viaggio, vi lasciamo con i bottini che ci siamo portate a casa per arricchire le nostre già traboccanti librerie.




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