Top Ten dei libri che probabilmente rimanderò all’anno prossimo,
a cura della librovora miki_tr.
Come ogni anno, ho iniziato anche questo 2021 guardando la mia TBR e vedendo un sacco di libri, già usciti o in arrivo, a cui ho detto, in totale buona fede, “quest’anno ti leggo”. La domanda, quando si va verso la fine dell’anno, è sempre la stessa: cosa è successo a quei libri? Qualcuno di sicuro è stato letto; qualcuno sarà sicuramente letto a breve. Qualcuno, però, è rimasto a prendere polvere, sempre rimandato ad un altro momento. Alcuni libri, per dire la verità, ormai sono in quest’ultima categoria da un bel po’ di tempo. Prima che mi venga in mente di trasformare questa Top 10 in una Top 100 dei libri che probabilmente dovrei rimuovere dalla mia TBR una volta per tutte, ho deciso di andare a scoprire quali sono i libri che ero più convinta avrebbero avuto il loro momento nel 2021, in particolare tra quelli che alla mia TBR si sono aggiunti di recente (più o meno da metà 2020) e che, quindi, rientrano ancora tra quelli che ho parecchia voglia di leggere. Dopo aver identificato i dieci più eclatanti, naturalmente, spiegherò perché probabilmente sarà il 2022 in realtà il loro anno… e prometto che cercherò di dire qualcosa di interessante. Non solo che non si tratta del loro momento. Forse.
The Midnight Bargain, di C.L. Polk.
Ho inserito questo libro in TBR quando ho saputo della sua esistenza, il che è avvenuto poco dopo aver letto Stormsong, il mio preferito della prima trilogia di C.L. Polk. L’ultimo libro della trilogia poi mi è piaciuto un po’ di meno, ed ho deciso di lasciar passare un po’ più di tempo prima di leggere questo. Che comunque, tra i libri di questa Top Ten, è uno di quelli che ha più possibilità di venir letto anche quest’anno, onestamente: in questo periodo sono più propensa a leggere cose nuove di vecchi autori fidati, piuttosto che a buttarmi alla cieca.
Ready Player Two, di Ernest Cline.
Mah, in realtà ci sono due motivazioni molto semplici del perché probabilmente questo libro dovrà aspettare tempi migliori: ho poca voglia di fantascienza ultimamente, e la Librovora Marty non gli sta facendo una gran bella pubblicità. Già sono in blocco, difficile rischiare in questo momento…
Game Changer, di Neal Shusterman.
Sono abbastanza sicura che non riuscirò a leggere quest’anno questo libro, e il motivo è principalmente che ho due libri in TBR di Neal Shusterman e, se mi venisse voglia prima della fine dell’anno di uno dei suoi libri, darei la priorità a Dry, che mi ispira di più come trama.
Americanah o Half of a Yellow Sun, di Chimamanda Ngozi Adichie.
Ho iniziato l’anno sicura che avrei letto almeno un libro di Chimamanda Ngozi Adichie. In realtà l’ho fatto: ne ho letti due, ma si tratta di saggi. I suoi romanzi sono densi e corposi, con storie complesse, e in questo momento non sono dell’umore per questo tipo di libro. Diciamo che il 2021 è stato l’anno della Adichie saggista, e rimandiamo la narrativa al prossimo futuro?
The Rose Code, di Kate Quinn.
Ho una gran voglia di leggere questo libro. Davvero, lo prenderei in mano adesso. Ed è stato così tutto l’anno, a momenti alterni. Allora perché ancora non l’ho letto? Perché è lungo; quando andrò a vedere le mie statistiche del 2021, probabilmente sarà evidente che quest’anno non è stato un buon anno per i libri lunghi e corposi. Ho divorato mattoni da mille e passa pagine in passato, ma da un po’ di tempo, non so perché, i libri troppo lunghi mi spaventano. Passerà anche questa, ne sono sicura…
Ariadne, di Jennifer Saint.
Non ho una buona motivazione per non aver letto questo libro (e altri sul genere che potevano benissimo essere in questa Top Ten). Però so che ho periodi, che vanno e vengono, ma ritornano sempre, in cui vorrei leggere solo libri basati sulla mitologia classica. Questo libro aspetta uno di quelli.
The Southern Book Club’s Guide to Slaying Vampires, di Grady Hendrix.
Ho messo questo libro in TBR l’anno scorso, quando facemmo un post sui Goodread Choice Awards (vediamo se lo ritrovo… eccolo), ripromettendomi di leggerlo in ottobre. Peccato che in ottobre abbia fatto fatica a finire un paio di libri per la D&D challenge… ma sono curiosa di questo autore, perché tutti i suoi libri sembrano avere una premessa piuttosto interessante, quindi prima o poi lo proverò. Un giorno. Speriamo…
Daughter of the Black Lake, di Cathy Marie Buchanan.
Anche nel caso di questo libro, penso che mi serva il momento giusto per leggerlo, perché per quanto riguarda la storia più antica vado veramente a periodi in cui non leggerei nient’altro, alternati a momenti in cui mi dimentico della sua esistenza.
Inside Out and Back Again, di Thanhha Lai.
Questo è uno dei libri che non sono riuscita a leggere in agosto, quindi tecnicamente è stato una volta nella mia TBR. Ci tornerà, perché penso che sia una storia che potrebbe interessarmi molto e perché voglio dare una seconda occasione all’idea di un libro scritto in versi; ma, proprio per questa sua caratteristica, dà veramente l’idea di qualcosa che si possa leggere in un’oretta e, conoscendomi, probabilmente arriverà al prossimo readathon impegnativo…
The Bronzed Beasts, di Roshani Chokshi.
Mi ero messa in testa di finire questa serie entro la fine dell’anno, perché tra i primi due libri ho lasciato passare troppo tempo e ho fatto fatica a rientrare nell’ambientazione; purtroppo non sono in vena di fantasy in questo momento, quindi temo che dovrà aspettare ancora qualche mese. Per il momento mi ricordo bene il secondo della serie… speriamo di non aver di nuovo rimosso tutta la trama per quando avrò voglia del genere!
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