24 ottobre 2019

Recensione di Wayward Son, di Rainbow Rowell

banner_recensioni_tremende_LT.png
Recensione di Wayward Son, di Rainbow Rowell
Titolo: Wayward Son
Serie: Simon Snow #2
Autore: Rainbow Rowell 
Editore: Wednesday Books
Lingua: Inglese
Genere: Fantasy
Note: Do-Re-Mi-Fa-Sol-La-Si Spo-I-Ler-da-Car-ry-On


Sinossi: The story is supposed to be over.
Simon Snow did everything he was supposed to do. He beat the villain. He won the war. He even fell in love. Now comes the good part, right? Now comes the happily ever after…
So why can’t Simon Snow get off the couch?
What he needs, according to his best friend, is a change of scenery. He just needs to see himself in a new light…
That’s how Simon and Penny and Baz end up in a vintage convertible, tearing across the American West.
They find trouble, of course. (Dragons, vampires, skunk-headed things with shotguns.) And they get lost. They get so lost, they start to wonder whether they ever knew where they were headed in the first place…
With Wayward Son, Rainbow Rowell has written a book for everyone who ever wondered what happened to the Chosen One after he saved the day. And a book for everyone who was ever more curious about the second kiss than the first. It’s another helping of sour cherry scones with an absolutely decadent amount of butter.
Come on, Simon Snow. Your hero’s journey might be over – but your life has just begun.


Letto da: tutte le librovore
Recensito da: tutte le librovore
Commento:

Q&A

1) Cosa vi ha convinto a continuare la serie, anche se sono passati anni dall’uscita di Carry On e abbiamo dovuto rileggerlo per ricordarci i dettagli? 
Ok, non abbiamo parlato abbastanza di Carry On su queste pagine? Abbiamo anche adorato rileggere la storia, perché ha rinfocolato il nostro amore per i personaggi, che comunque non si era mai spento. Quindi non vedevamo l’ora di andare avanti e leggere ancora le loro avventure.

2) Valeva la pena leggerlo? 
Sì, anche se oscilliamo tra chi lo ha amato meno di Carry On, chi uguale, e chi addirittura di più. Comunque, immancabilmente, siamo contente di averlo letto e in attesa del prossimo.

3) Qual è il punto di forza di questo libro? 
La trama, ovvero: tre disgraziati senza un piano, con una macchina, in gita per tutta l’America (della serie: “pensavo che il Kansas fosse più piccolo”), senza un’idea di cosa stiano facendo, senza un’idea di come funzionano le cose, senza un’idea di come funzionano le loro stesse relazioni e senza un’idea di come funzionano loro stessi: c’è chi non sa perché ha ali e coda da drago, il vampiro che non ha un’idea di cosa siano i vampiri e qualcuno è stato lasciato mesi prima senza essersene accorto. Insomma, questo libro toglie ai personaggi ogni certezza che avevano, e questo lo rende interessante e divertente.

4) E invece, il punto debole di questo libro?
Il cambio di location e di atmosfera forse ha un po’ destabilizzato la storia, portando trama e personaggi molto lontano da dove ci aspettavamo. Questo sbalestramento forse ha sbalestrato un po’ anche noi. Inoltre, la Librovora Marty ha deciso con questo libro che decisamente i Road Trip non sono il suo genere.

5) Qual è il tuo personaggio preferito? 
C’è un solo personaggio in questa serie: Baz. 
Se vogliamo pensare alle new entry, Shepard c’è piaciuto molto. Pensando agli altri personaggi, Simon si conferma un cretino e Penelope è completamente fuori dalla sua norma, ma speriamo che si riprenda. 
Ma comunque, tornando al succo della storia, Baz è il personaggio che amiamo e che vogliamo leggere ancora e ancora.

6) Leggeresti ancora un libro dello stesso autore?
Anche subito. Possibilmente il seguito, così la Librovora Marty si può ricredere e magari la frustrazione che ci ha lasciato in parte questo libro può finalmente avere soddisfazione.

7) A chi lo consigli?
A tutti, ma rigorosamente a cominciare da Carry On. E se leggerete Carry On e penserete di mollare il libro, visto che non ci capite niente, diamo anche a voi il consiglio che abbiamo dato a tutti: aspettate che arrivi Baz, e tutto migliorerà.
Ci sovviene all’ultimo che forse non sarebbe una sciocchezza, a questo punto della serie e visto come finisce questo, aspettare che esca anche il prossimo libro. Così, per non farvi venire un infarto a causa del finale leggermente aperto.

8) Per quale casa di Hogwarts è adatto?
Soprattutto per certe decisioni sicuramente impulsive e possibilmente eroiche, decisamente questo libro è adatto alla Casa di Grifondoro, almeno secondo noi.

Nessun commento:

Posta un commento