6 maggio 2019

Recensione di The Red Scrolls of Magic, di Cassandra Clare e Wesley Chu

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Recensione di The Red Scrolls of Magic, di Cassandra Clare e Wesley Chu
Titolo: The Red Scrolls of Magic
Serie: The Eldest Curses #1
Autori: Cassandra Clare e Wesley Chu
Editore: Margaret K. McElderry Books
Lingua: Inglese (sicuramente verrà tradotto in italiano)
Genere: Urban Fantasy
Note: MALEC *__*


Sinossi: All Magnus Bane wanted was a vacation—a lavish trip across Europe with Alec Lightwood, the Shadowhunter who against all odds is finally his boyfriend. But as soon as the pair settles in Paris, an old friend arrives with news about a demon-worshipping cult called the Crimson Hand that is bent on causing chaos around the world. A cult that was apparently founded by Magnus himself. Years ago. As a joke.

Now Magnus and Alec must race across Europe to track down the Crimson Hand and its elusive new leader before the cult can cause any more damage. As if it wasn’t bad enough that their romantic getaway has been sidetracked, demons are now dogging their every step, and it is becoming harder to tell friend from foe. As their quest for answers becomes increasingly dire, Magnus and Alec will have to trust each other more than ever—even if it means revealing the secrets they’ve both been keeping.


Letto da: Tutte le librovore (ci mancherebbe altro)
Recensito da: Tutte le librovore
Commento:

Q&A

1) Cosa ti ha convinto a leggere questo libro?
Se non bastasse il fatto che siamo fan di Shadowhunter e leggiamo tutto quello che esce di questa serie manco fosse la nuova edizione della Bibbia, possiamo aggiungere una motivazione: Malec. Dobbiamo dire altro? Malec è la risposta.

2) Valeva la pena leggerlo?
Malec. Vale sempre la pena di leggere i Malec. Oltre a questo, è molto divertente come libro, e ha una trama avventurosa. La storia ci è piaciuta, così come tutti i cameo di personaggi conosciuti sparsi per il libro.

3) Qual è il punto di forza di questo libro?
Malec. Seriamente: le interazioni di questa coppia già da sole sono assolutamente interessanti. Magnus e, soprattutto, Alec, sono personaggi che non sempre hanno spazio e punti di vista nella serie originale, ed è stato bello vederli per una volta al centro dell’azione, e vedere l’avventura attraverso i loro occhi. E poi sono all’inizio. Ci è piaciuto tanto leggere di questa prima parte della loro storia sapendo già come andrà avanti, senza ansie e preoccupazioni, ma solo godendoceli.

4) E invece, il punto debole di questo libro?
Malec. Quando vengono interrotti sul più bello per il novantanove per cento del libro. No, seriamente, ma i poveretti, mezz’ora di intimità è chiedere troppo?
Al di là di questo, cercando di fare meno spoiler possibili, diciamo che se questi due poveretti devono essere interrotti a causa di un piano malvagio, questo piano almeno dovrebbe essere a prova di bomba, opera di un genio. Invece lasciava un po’ a desiderare, sia per esecuzione, sia perché contava molto sul fatto che i piccioncini fossero troppo occupati a farsi gli occhi dolci per notare gli indizi… e noi lettori, allo stesso modo, fossimo troppo impegnati a guardare i suddetti occhi dolci, ovviamente.

5) Qual è il tuo personaggio preferito?
Malec.

6) Leggeresti ancora un libro dello stesso autore?
Malec. Per una risposta più esauriente, si veda la domanda numero 1.

7) A chi lo consigli?
Malec, a tutti i fan dei. Questa è la risposta che si trova sul dizionario alla voce Shadowhunter: consigli.

8) Per quale casa di Hogwarts è adatto?
Malec. Non è una casa di Hogwarts? Ok, allora diciamo Tassorosso, con qualche sfumatura Grifondoro, perché dopotutto c’è uno Shadowhunter di mezzo, è difficile non avere qualche scena molto in stile Grifondoro, in un libro così.

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