9 febbraio 2019

Top ten dei libri che ho letto con la peggior valutazione su Goodreads

Top ten dei libri che ho letto con la peggior valutazione su Goodreads
a cura della librovora miki_tr

L’idea che ho avuto per la top ten di questo mese è un po’ strana. Mi è venuta la curiosità di andare a vedere quali tra i libri che ho letto (almeno da quando uso Goodreads) hanno la valutazione peggiore. Una delle cose più divertenti di Goodreads è infatti poter ordinare la lista dei propri libri letti secondo più o meno qualsiasi parametro immaginabile. Quindi mi sono limitata ad aprire la mia lista dei libri letti e ordinarla per punteggio medio in ordine ascendente. Così ho ottenuto i dieci libri di quella lista peggio valutati dai lettori di Goodreads. E adesso, cari librovori, andiamo a vedere se sono o meno d’accordo con la maggioranza.


10 - The Lotterys Plus One, di Emma Donoghue.
Valutazione di Goodreads: 3.39
Valutazione di miki_tr: 5
Onestamente non mi aspettavo affatto di dover parlare di questo libro. Non ho idea di cosa ci sia che possa non piacere a qualcuno, perché questo libro è assolutamente adorabile, oltre ad avere un messaggio molto importante. Dando un’occhiata ai commenti non mi è chiaro per altro dove sia il problema, fatta eccezione per una serie di cattive recensioni dovute all’utilizzo sbagliato (secondo i commentatori) dei pronomi per uno dei personaggi che potrebbe essere trans (ma al momento in cui si svolge la storia, si tratta di un personaggio di quattro anni che ha preferito una variante maschile del nome e non vuole essere chiamato femmina). Ho dei dubbi su questa interpretazione, onestamente: Brian è una persona che dimostra nella storia di chiarire come vuole o non vuole essere chiamata, e non credo stia ai lettori immaginare come si svilupperà la sua identità assegnandole un ruolo preciso in base a quanto è raccontato nel libro. Insomma, finché Biran non chiarirà quali pronomi vuole e qualcuno non sbaglierà ad usarli (magari nel seguito della serie, che non ho ancora letto), secondo me non sussiste il problema. Nel caso di questo libro, comunque, penso che si sia sviluppata una polemica su un argomento molto sentito, che ha abbassato la valutazione media. Personalmente, pur con tutte le sue assurdità, ho trovato questo libro adorabile e istruttivo, e quindi gli ho dato una valutazione alta.

9 - The Casual Vacancy, di J.K. Rowling.
Valutazione di Goodreads: 3.29
Valutazione di miki_tr: 5
Vedo che di nuovo non sono d’accordo con la maggioranza, e di molto. Mi ha stupito tantissimo trovare una valutazione così bassa per questo libro. Non perché è J.K. Rowling, ma perché è uno dei libri migliori che abbia letto in trentasette anni da lettrice accanita. Capisco che possa non essere il genere di tutti, soprattutto all’inizio, quando introduce molti personaggi ed è difficile districarsi tra tutte le storie. Capisco anche che il finale sia difficile, perché è uno dei libri più tristi che mi sia capitato di leggere. Ma da un punto di vista oggettivo, osservando la costruzione dei personaggi, della trama, delle vicende interconnesse, dell’atmosfera, questo libro è praticamente perfetto. E’ la storia di una tragedia in una piccola cittadina dove la gente per bene nasconde sotto il tappeto i propri sporchi segreti mentre i poco di buono a cui nessuno dà una chance nascondono qualità che nessuno vuole vedere. Non è una storia facile, ma è sempre misurata, sempre raccontata con tatto e umanità, senza giudizio e senza banalizzazioni. E’ brutto vedere che queste qualità non vengano riconosciute. Preferisco pensare che molta gente, leggendolo, si aspettasse un altro Harry Potter e non abbia saputo sostenere le differenze.

8 - A House at the Bottom of a Lake, di Josh Malerman.
Valutazione di Goodreads: 3.29
Valutazione di miki_tr: 4
Posso capire la valutazione di questo libro, a differenza dei due precedenti. Questa è una storia molto strana, molto più puntata sull’atmosfera inquietante e sul mettere a disagio il lettore, che su una vera e propria trama. A me è piaciuto, anche se non mi ha esaltato, ma la storia ha volutamente un qualcosa di incompiuto che immagino non sia andato giù a tutti.

7 - The Fall of Troy, di Peter Ackroyd.
Valutazione di Goodreads: 3.22
Valutazione di miki_tr: 3
Sono sostanzialmente d’accordo con la valutazione di questo libro. E’ in linea con un libro gradevole ma non particolarmente interessante, che è quello che ho pensato di questo libro qualche giorno fa, quando l’ho letto.

6 - That Inevitable Victorian Thing, di E.K. Johnston.
Valutazione di Goodreads: 3.22
Valutazione di miki_tr: 4.5
Sono di nuovo dovuta andare a leggere qualche commento per capire cosa abbia spinto parecchia gente a dare una valutazione bassa di questo libro. Intendiamoci, come qualsiasi libro capisco che possa piacere a me e non a qualcun altro: la Librovora Gioneb, che l’ha letto, non l’ha trovato di suo gusto, e questo è assolutamente comprensibile. Però avrei detto che, per il genere di tematiche che presenta, potesse essere un libro che più persone avrebbero gradito. Dai commenti risulta principalmente molta polemica sul modo in cui viene affrontata la questione razziale. Il che mi porta fare una serie di considerazioni che potrebbero bastare per un trattato, ma fondamentalmente una: in un libro che propone una realtà alternativa e non premette che questa sia perfetta, come ci si può offendere per la descrizione di un sistema di valori? Mi fa un po’ lo stesso effetto di critiche che ho visto a romanzi storici dove viene indicato come un difetto del romanzo la descrizione di una società omofobica, o misogina, o xenofoba. Forse molti lettori hanno iniziato a leggere aspettandosi un utopistico mondo perfetto, ma dal momento che il libro non sostiene che lo sia, non penso debba essere considerato un problema del libro se questi lettori non hanno trovato quello che cercavano. Mi ha stupito trovare molti commenti in questo senso: mi sarei aspettata di più che venisse criticata la trama, che è un po’ lenta, probabilmente; a me non è dispiaciuta, ma capisco di più che potesse non entusiasmare.

5 - Il Cecchino Paziente, di Arturo Perez-Réverte.
Valutazione di Goodreads: 3.20
Valutazione di miki_tr: 4.5
Ok, non ho la più pallida idea del perché questo libro non sia piaciuto. Ho provato a capirlo andando a vedere le recensioni negative; peccato che siano tutte in spagnolo, lingua che non capisco. Posso solo dire che non è il miglior libro di Perez-Réverte, ma onestamente è ben lontano dal suo peggiore, almeno tra quelli che ho letto io. Forse non è stato apprezzato il finale? O forse il grande problema potrebbero essere i personaggi che, anche se sono molto belli come costruzione, non sono certo simpatici. Forse questo è un libro non per tutti, ma di sicuro è stato un libro adatto a me.

4 - The Love Interest, di Cale Dietrich.
Valutazione di Goodreads: 3.20
Valutazione di miki_tr: 4
Probabilmente in questo caso ero io che non chiedevo molto a questo libro. Sapete quei libri che hanno un concetto interessante di fondo, ma che sotto sotto vi aspettate saranno deludenti? Ecco, io l’ho affrontato così questo libro, e non ne sono rimasta delusa. Fondamentalmente l’ho trovato più avventuroso delle mie aspettative, e soprattutto più ironico di quel che pensavo, e questo me lo ha fatto apprezzare. Non so se qualcuno che era preparato ad innamorarsene per tutti altri motivi possa esserne stato deluso, ma sospetto che sia così.

3 - A Jigsaw of Fire and Stars, di Yaba Badoe.
Valutazione di Goodreads: 3.07
Valutazione di miki_tr: 4
Sono assolutamente perplessa da questa valutazione. Il libro ha dei difetti, ma dalle recensioni che ho sbirciato non sono riuscita a capire esattamente quali fossero questi difetti nella maggior parte dei casi. Posso solo dire quali ho visto io: occasionalmente (ma solo occasionalmente) la coerenza interna del mondo non è precisissima, in relazione agli elementi fantastici; il libro è un po’ corto per tutte le tematiche affrontate e qualche passaggio avrebbe avuto bisogno di più ampio respiro; alcuni personaggi potevano essere sviluppati ulteriormente. Nulla di tutto questo mi fa pensare che questo sia un brutto libro. La storia è avvincente ed interessante, il realismo magico è funzionale alla trama e aiuta a compensare momenti di assoluta serietà in cui sono affrontati temi importanti, lo stile è per lo più agile e gradevole. Non vedo cosa abbia di tanto brutto, insomma.

2 - La Nuova Dinastia, di Silvana de Mari.
Valutazione di Goodreads: 2.80
Valutazione di miki_tr: 2
Arriviamo alle posizioni più basse di questa classifica, ovvero agli unici due libri che ho trovato che avessero una valutazione davvero insufficiente. Nel caso di questo libro, sono di nuovo perplessa, ma stavolta in senso contrario a quelle precedenti: mi sembra abbia una media generosa. Accidenti, mi sembra generoso il mio due di valutazione, che non riflette la qualità del libro, ma la consapevolezza che questo libro non è stato scritto da uno scrittore, né a dirla tutta da un adulto. (Se non sapete di cosa sto parlando, vi lascio il link alla recensione molto indignata che abbiamo fatto qualche tempo fa su questo libro, QUI.) In breve, questo libro viene venduto come un’opera di Silvana de Mari, quando si tratta del componimento di una classe delle medie che ha partecipato ad un concorso. Questa cosa non è affatto segnalata in nessuna parte del libro. Va da sé che, a livello di un giudizio puramente sul libro, non si può far altro che constatare che è un libro povero di contenuti e scritto parecchio male. Promettente come lavoro di un gruppo di ragazzini, vergognoso come novità editoriale di una scrittrice professionista. Una valutazione di due su cinque è assolutamente generosa.

1 - Carnivalesque, di Neil Jordan.
Valutazione di Goodreads: 2.69
Valutazione di miki_tr: 3.5
E siamo arrivati al punto più basso di questa classifica. Questo libro… di nuovo, non so bene come rapportarmi con l’opinione della maggioranza, anche se in questo caso, tirando ad indovinare direi che qualcuno ha trovato il libro noioso e qualcuno, di fondo, ne è stato disturbato. Sicuramente lo stile di questo libro non è accattivante, e la trama è molto difficile da seguire, nascosta com’è tra mille digressioni fini a se stesse sulla storia di personaggi anche molto secondari. In effetti quello che ha salvato questa lettura, per me, e che mi ha fatto dare una valutazione tutto sommato positiva, nonostante i difetti, è proprio l’essermi un po’ innamorata del modo in cui vengono raccontate tutte queste vite di personaggi in poche pagine. Questo libro mi ha affascinato proprio nelle parti non funzionali alla trama, e questo curiosamente me l’ha fatto piacere più che a tante altre persone.

Nessun commento:

Posta un commento