4 febbraio 2019

Rapid Fire Book Tag

Rapid Fire Book Tag

Abbiamo trovato questo Book Tag in giro per la rete, e ci siamo un po’ spaventate vedendo il numero di domande… però in realtà sono state domande molto veloci a cui rispondere e, in linea con lo spirito del Book Tag, non abbiamo riflettuto tanto su cosa dire, ma abbiamo risposto un po’ d’istinto.


1. Ebook o libro fisico?
GI: Ebook. Così posso leggere ovunque.

MA: Libro Fisico. La carta stampata sempre ha il suo fascino.

MI: Libro Fisico. Per motivi soprattutto di spazio in casa e disponibilità economica leggo per la maggior parte in ebook, ma quello che preferisco è sempre avere il libro tra le mani.

2. Copertina rigida o copertina flessibile?
GI: Copertina flessibile. Questo tipo di copertina rende il libro più compatto e questo mi piace.

MA: Copertina rigida. Ho sempre paura di rovinare i libri con la copertina flessibile, quindi preferisco la versione rigida.

MI: Copertina flessibile. Non so, mi è sempre piaciuta di più e, visto il discorso che facevo prima sullo spazio, è anche più comodo per me avere libri che occupano meno posto.

3. Acquisti online o in libreria?
GI: Online, ormai leggo solo ebook.

MA: Online. E’ più comodo, e almeno sono sicura di trovare i libri che cerco.

MI: In libreria. Nel mio condominio è problematico fare arrivare la posta, figuriamoci i pacchi. Se posso non compro nulla online che debba essere consegnato.

4. Trilogie o serie?
GI: Serie. È sempre triste dire addio a personaggi amati, quindi meglio avere un libro in più; basta che non siano troppi.

MA: Trilogie. Non amo le serie che si trascinano per troppo tempo.

MI: Trilogie. O non necessariamente trilogie, ma comunque serie con un numero finito di libri fin dalla loro concezione. Quello che non amo particolarmente sono quelle serie eterne, che non si sa quando e come finiranno.

5. Eroi o cattivi?
GI: Non importa, l’importante è che siano bei personaggi.

MA: Tutti e due… specialmente se l’eroe è cattivo.

MI: Personaggi moralmente grigi. Mi piacciono i libri dove fondamentalmente non c’è questa divisione o comunque non è netta.

6. Nomina un libro che vuoi che tutti leggano.
GI: Nessun Dove, di Neil Gaiman. Tutti dovrebbero scoprire la Londra Below.

MA: If We Were Villain, di M.L. Rio. Non ne parlo tanto ultimamente, ma penso che sia uno di quei libri che tutti dovrebbero apprezzare.

MI: Dio di Illusioni, di Donna Tartt. Se qualcuno non lo avesse ancora capito.

7. Raccomanda un libro che è poco considerato.
GI: Il grillo del focolare, di Charles Dickens. Questo romanzo di Dickens è messo in ombra dal più famoso Canto di Natale, ma merita di essere letto allo stesso modo.

MA: The Fandom, Anna Day. Quando è uscito era molto atteso, poi però non se n'è parlato più tanto; ed è un peccato, perché è una bellissima storia.

MI: The Binding, di Bridget Collins. Il mio ultimo colpo di fulmine.

8. L’ultimo libro che hai finito?
GI: The woman who died a lot, di Jasper Fforde.

MA: Archenemies, di Marissa Meyer.

MI: Blood, Water, Paint, di Joy McCullough.

9. L’ultimo libro che hai comprato?
GI: The Binding, di Bridget Collins.

MA: Archenemies, di Marissa Meyer.

MI: Smoke and Summons, di Charlie N. Holmberg.

10. La cosa più strana che hai usato come segnalibro?
GI: Lo smartphone. Mi capita spesso quando mi sposto da una stanza a un altra.

MA: Il telecomando. Era l’unica cosa a portata di mano in quel momento.
MI: Il Kobo. Di solito vive in una delle mie postazioni di lettura, quindi quando sto leggendo un libro cartaceo è a portata di mano per fare da segnalibro.

11. Libri usati: sì o no?
GI:

MA:

MI:
Il nostro negozio preferito è il Libraccio!

12. Top 3 dei tuoi generi preferiti.
GI: Fantasy, Realismo magico, Historical Fiction

MA: Fantasy, Sci-fi, Fairytales Retellings.

MI: Fantasy, Sci-fi, Historical Fiction. Sull’ordine dipende dai periodi.

13. Prendere in prestito o comprare?
GI: Forse prendere in prestito: risparmio soldi per i libri che nessuno mi può prestare.

MA: Comprare. Ho bisogno di vedere i miei libri ordinatamente ordinati nella mia libreria.

MI: Comprare. Ho anche lavorato in una biblioteca, quindi capisco l’utilità di un prestito, ma sono una rilettrice da sempre e mi piace avere i libri che amo sempre a disposizione.

14. Personaggi o trama?
GI: Personaggi. Senza dei bei personaggi la trama non funziona davvero, anche quando l'idea iniziale è ottima.

MA: Personaggi. Diciamo che la trama è quella che mi fa iniziare un libro, ma i personaggi sono il motivo per continuare a leggerlo.

MI: Personaggi. La trama è importantissima in un libro, ma se non mi innamoro dei personaggi difficilmente mi innamoro del libro.

15. Libri corti o lunghi?
GI: Lunghi. Troppo spesso ho letto libri corti a cui mancava qualcosa o che erano troppo veloci.

MA: Tutti e due. Non ho preferenze, basta siano scorrevoli da leggere e non mi facciano venir voglia di buttarli fuori dalla finestra.

MI: Lunghi. O corti. Della lunghezza giusta per la storia che raccontano, insomma.

16. Capitoli lunghi o corti?
GI: Corti. Danno la sensazione di leggere molto velocemente… e forse è anche vero.

MA: Corti. I miei momenti di lettura sono ritagli di tempo che trovo nella giornata e quindi più corti sono i capitoli, meglio riesco a interrompere la lettura in un punto sensato.

MI: Corti. Per me è una fatica fisica interrompere la lettura nel mezzo di un capitolo, quindi preferisco le pause frequenti perché mi permettono di fare altro, nella vita, a parte leggere.

17. Dicci i primi 3 libri che ti vengono in mente.
GI: L’eleganza del riccio, di Muriel Barbery; Queen of Air and Darkness, di Cassandra Clare e Orgoglio e Pregiudizio, di Jane Austen.

MA: Peter Darling, di Austin Chant; Eliza and Her Monsters, di Francesca Zappia e Carry On, di Rainbow Rowell.

MI: The Song of Achilles, di Madeline Miller; Vengeful, di V.E. Schwab (sto per iniziarlo mentre scrivo questo commento!); The Gilded Wolves, di Roshani Chokshi.

18. Libri che ti fanno ridere o piangere?
GI: Ridere. Leggo per rilassarmi e stare meglio. Poi, non ho mai pianto per un libro.

MA: Ridere. E molto facile che io pianga per un libro, quindi scelgo ridere, perché non tutti i libri riescono a farmi ridere.

MI: Ridere. Forse perché è più difficile? Un buon libro che riesce a farmi ridere è più raro di un buon libro che mi fa venire voglia di piangere.

19. Un libro ambientato nel nostro mondo o in un mondo fantastico?
GI: Nel nostro mondo: quelli fantastici, a volte, sono troppo distanti dal nostro e quindi poco comprensibili.
MA: Nel nostro mondo.

MI: Nel nostro mondo, ma con un risvolto fantastico. Stile Harry Potter, possibilmente. Lo sapevate che andavo a parare lì, vero? (Non ci sarei mai arrivata - Marty)

20. Audiolibri: sì o no?
GI: No; non ho un vero motivo, non li ho mai usati e non mi ispirano.

MA: Sì. Sono molto comodi da ascoltare in macchina, visto che ho 20-30 minuti da casa al lavoro.

MI: No. Vorrei provare, seriamente, perché sarebbe comodissimo usarli mentre sto facendo altro… ma non riesco a concentrarmi su una voce come sulle pagine scritte.

21. Giudichi mai un libro dalla sua copertina?
GI: Sì. Alla fine la copertina è quella che ti dà la prima impressione su un libro di cui non sai niente.

MA: Sì. Quando cerchi qualcosa da leggere e vedi 100 libri alla volta, quello che salta più all’occhio è quello con la copertina più bella.

MI: Sì. La copertina vuol dire molto, anche solo per la cura che c’è dietro.

22. Adattamento cinematografico o televisivo?
GI: Non cambia, il rischio che sia un flop è uguale in entrambi i casi.

MA: Adattamento no, va bene come opzione?

MI: No, grazie, fa uguale. Non sono una grande consumatrice né di cinema né di tv, e di solito mi lascia molto indifferente l’adattamento di un libro…

23. Un adattamento cinematografico che ti è piaciuto più del libro?
GI: Il castello errante di Howl. Il libro l'ho letto dopo e non ci ho trovato nulla di quello che ho trovato nel film.

MA: Maze Runner, Il labirinto. Ho letto il libro dopo aver visto il film, e non sono riuscita più a continuare la serie perché non mi aveva preso per niente.

MI: Canone Inverso. Eccezione alla regola, ma quello è un libro sulla musica, e nel film la musica è stupenda.

24. Serie o un libro autoconclusivo?
GI: Autoconclusivo. Perché il più delle volte è completo e ti mancherà, ma sai che la storia è finita.

MA: Autoconclusivo. E’ più difficile trovare un libro autoconclusivo bello che una serie o trilogia, a mio parere.

MI: Autoconclusivo. Non ho niente contro le serie ben fatte, ma mi piace la sensazione di finire un libro ed avere tutta la storia.

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