Top Ten dei libri con i libri nella copertina
a cura della Librovora Gioneb.
Dopo tutte le top ten di consigli su reading challenge e readathon degli ultimi mesi, non avevo più idee su che argomento affrontate questa volta. Ho, quindi, deciso di ignorare tutte le nostre sfide di lettura e puntare su qualcosa di semplice: le copertine. Noi Librovori siamo sempre attratti da copertine con rappresentati dei libri, come se bastasse la loro presenza per sapere che il libro è bello, anche se sfortunatamente non è sempre così… ma non preoccupatevi: i dieci libri che vedrete sotto mi sono piaciuti tutti!
Partiamo con cinque serie: i cinque libri che troverete sotto sono tutti parte di una serie che ho adorato.
L’ordine in cui li ho messi? Secondo il numero di libri presenti nella serie, dalla più lunga alla più corta.
1 - The Eyre Affair/ Il caso Jane Eyre, di Jasper Fforde, che che dà inizio alla serie Thursday Next. Teoricamente la serie è ancora in corso, ma sono anni che non viene pubblicato qualcosa; inoltre si può smettere di leggere dopo aver finito il quarto libro.
Vi avviso, però, che vorrete leggere anche i tre successivi!
Ho adorato questa serie soprattutto per la sua imprevedibilità e per il non-sense di cui è impregnata: nell’universo in cui è ambientata esistono sia i viaggi nel tempo che la clonazione, ma, soprattutto, la letteratura è presa talmente sul serio che esiste perfino la polizia letteraria, ed è proprio in questa squadra che lavora la protagonista.
In pratica, la serie è un insieme di paradossi temporali e viaggi nel mondo della letteratura (in senso letterale: la protagonista entra nel mondo in cui si trovano tutte le storie e i personaggi dei nostri tanto amati libri.).
2 - L’imprevedibile piano della scrittrice senza nome, di Alice Basso, che dà inizio alla serie Vani, conclusa due anni fa con il quinto libro a cui si aggiungono due novelle.
La serie segue le avventure della ghostwriter Vani Sarca, che inizia a collaborare con la polizia per la risoluzione di alcuni casi. Ci sono molte cose che ho adorato della serie, ma credo che il punto forte siano i personaggi: nell’arco di cinque libri ci affezioniamo a loro, anche ai più antipatici, e li vediamo intraprendere un vero percorso di crescita.
Tornando a questo primo libro della serie, mi ricordo che una delle cose che mi aveva colpito di più è che la protagonista capisce al volo tutte le persone che incontra (cosa molto utile sia per il suo lavoro da ghostwriter sia per quello con la polizia), ma per niente quelli che sono attorno a lei.
Ad ogni modo potete leggere qui la mia recensione su L’imprevedibile piano della scrittrice senza nome.
3 - Ink and Bone, di Rachel Caine, che da inizio alla serie The Great Library, conclusa due anni fa con il quinto libro a cui si aggiungono due novelle. La serie mi ha appassionato proseguendo con la sua lettura, più con gli ultimi libri che con i primi. E’ comunque una serie che mi è piaciuta molto, come anche alle mie colleghe, e proprio per questo nel blog ne abbiamo parlato molto spesso. Tornando a questo primo libro, la storia segue le avventure di Jess, che entra a far parte della Biblioteca di Alessandria, in un mondo distopico in cui questa istituzione non è mai caduta, ma controlla tutto il sapere e la cultura del mondo.
4 - The Secret, Book & Scone Society, di Ellery Adams, che da inizio alla serie omonima, ancora in corso e di cui è uscito il quarto libro a inizio anno. La serie è un cozy mystery, ovvero c’è un giallo (mystery) in cui sangue e violenza non sono quasi mai esplicite o invasive e l’atmosfera è più rilassata (cozy). In questo caso, la serie è ambientata in una piccola cittadina dove la protagonista si è trasferita da poco per aprire una libreria. Lei, e il suo nuovo gruppo di amiche, finiscono per indagare sull’omicidio di un uomo che ha incrociato le loro strade. Lo stile dell’autrice rende il libro una lettura che permette di passare qualche ora di relax. Per qualche dettaglio in più, QUI trovate la mia recensione.
Tornando alla serie, tutti i libri sono autoconclusivi e si possono leggere a distanza uno dall’altro, ma sarebbe meglio leggerli in fila. Sfortunatamente non sono ancora stati tradotti in italiano.
5 - La città dei libri sognanti, di Walter Moers, che è il quarto libro della serie Zamonia. Ammetto di non sapere la situazione ufficiale della serie, ma credo sia in corso. Questa serie è composta da libri autoconclusivi e che seguono storie separate, ma tutte ambientate nel mondo di Zamonia. Potete fare come noi Librovore, e iniziare la lettura da La città dei libri sognanti, per capire da dove abbiamo preso il nostro nome; oppure fare le cose in regola e partire con Le tredici vite e mezzo del Capitano Orso Blu, che presenta Zamonia in tutta la sua bellezza… credo, ancora non l’ho letto.
I prossimi cinque libri sono invece stand alone ordinati per numero di pagine decrescente. Perché questo ordinamento? Perché è vero che non vi sto dando consigli per il readathon che inizia tra tre giorni, ma ormai sono in quella modalità e il numero di pagine in un libro conta.
6 - La piccola libreria di Venezia, di Cinzia Giorgio. Mi hanno sempre attirato i libri in cui la protagonista apre un negozio tutto suo, ma ancora di più se si tratta di una libreria. Questo è uno dei tanti libri di questo genere, uno di quelli che si leggono velocemente e ti fanno passare qualche ora di relax. Come per The Secret, Book & Scone Society, di cui ho parlato sopra, anche qui la protagonista incappa in un mistero (fortunatamente non un omicidio), ma una misteriosa foto la porta a indagare nel passato della sua famiglia, tra Venezia e Firenze.
Con le sue 288 pagine, La piccola libreria di Venezia è lo stand alone più lungo che vi consiglio oggi.
7 - Book Love, Debbie Tung. Chi ci segue da un po’ ha già sentito parlare di questa graphic novel, perché negli ultimi mesi è stata letto da tutte e tre noi. Come si può intuire dal titolo, il libro parla dell’amore per i libri e racconta perfettamente la vita di un Librovoro. Non c’è molto da dire, perché sono le vignette a parlare da sole.
Con le sue 137 pagine piene di disegni, è un libro che si legge davvero in fretta e non a caso l’ho letto a gennaio per la nostra challenge del Torneo Tre Maghi.
8 - I will judge you by your bookshelf, di Grant Snider.
Un po’ tutti i Librovori giudicano gli altri a seconda delle loro librerie; nel mio caso, però, mi limito ad apprezzare di più una persona se vedo che effettivamente ha una libreria e non mi soffermo sulle copertine, se non per vedere se abbiamo gusti in comune.
Come il libro precedente, questa graphic novel parla di lettura e amanti dei libri. In questo caso, però, il libro parla anche di scrittura, perché molte vignette raccontano dei problemi classici che incontra uno scrittore.
Come il precedente, con le sue 128 pagine piene di disegni, questo libro è perfetto per un readathon.
Ps. Se siete aracnofobici, state attenti a pagina 86.
9 - I met a Traveller in an Antique land, di Connie Willies. Il protagonista di questa novella si trova a ripararsi in una vecchia libreria di New York. Girando per il negozio per far passare il tempo, Jim si rende subito conto che non è una libreria come le altre… Non vi dico altro, visto che il racconto è lungo solo 88 pagine ed è difficile non fare degli spoiler. La novella in sé è molto carina e si legge in fretta, quindi è da valutare per un readathon.
10 - Little Free Library, di Naomi Kritzer. Ultimo libro con dei libri in copertina, ed è anche il più corto. Con le sue sole 12 pagine, rientra nel genere novella e l’ho trovato per caso nel sito Tor.com dove si può leggere gratuitamente da QUI. Non è solo la copertina ad essere bella, ma anche la trama, che racconta di uno scambio di libri tra la protagonista ed un essere misterioso. Ho intenzione di tenere d’occhio l’autrice.
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