Covers Vs Cover: Marzo 2021
Potremmo iniziare, come ogni mese, dicendo che questa rubrica ci piace tanto, perché parliamo di cover e quindi di cose belle… ma abbiamo già fatto questa introduzione diverse volte. Quindi ammetteremo che comincia a diventare un po’ più difficile trovare libri che abbiano distinzioni significative nelle cover tra le varie edizioni. Infatti questo mese abbiamo ridotto un po’ il numero dei libri di cui parlare… ma vale sempre la pena di ammirare le loro copertine, quindi procediamo!
The Time of Green Magic, di Hilary McKay.
GI: A me piace tantissimo la seconda, mi ha colpito subito. Anche la prima in realtà è bella, ma non regge il confronto.
MA: Anche vedendole ingrandite, la prima non regge il confronto con la seconda… sembra un quadro.
MI: La seconda è più bella, e anche più attinente alla storia…
The Silence of the Girls, di Pat Barker.
GI: Mi piace più la prima, perché la seconda ha un accostamento di colori che non mi convince. Non so bene di cosa parli il libro, ma mi attirerebbe di più la prima copertina. La prima copertina mi ricorda quella di un libro che mi è piaciuto molto.
MA: Non saprei quale delle due preferisco. Non mi piace la seconda per l’accostamento dei colori che non me la fa notare particolarmente.
MI: Io preferisco la seconda, anche se i colori non sono i miei preferiti, perché lo stile dell’illustrazione è molto greco e mi comunica meglio l’atmosfera del libro.
The Pearl Thief, di Elizabeth Wein.
GI: Sembrano due libri diversi. Mi piacciono tutte e due le copertine. La prima ha dei colori più belli, ma la seconda mi piace molto per l’immagine rappresentata.
MA: Concordo sul fatto che sembrino due libri diversi… a me piace più la prima, perché mi piace lo sfondo, con l’immagine della luna/perla, il cielo, le case… la seconda non mi attrae particolarmente, noto solo l’azzurro.
MI: Anch’io preferisco la prima, anche se la seconda è in linea con altri libri della serie. Però la prima è molto più variegata e dettagliata.
A History of What Comes Next, di Sylvain Neuval
GI: Ci ho messo un po’ a capire che nella seconda sullo sfondo ci sono due missili; anzi, ho dovuto vedere la prima per capirlo. Però non ho una preferita tra le due, mi piacciono in maniera uguale.
MA: A me piacciono tutte e due, non ho una preferenza. Però la seconda è quella che vorrei in cartaceo, perché è più attinente al formato del libro, che è scritto in forma di progetto.
MI: Io preferisco la seconda. Mi piace sempre l’effetto pergamena/progetto dello sfondo.
If I Disappear, di Eliza Jane Brazier.
GI: Come immagine in sé mi piace più la seconda, ma come copertina è banale. La prima è più particolare, e se dovessi scegliere una delle due sceglierei la prima.
MA: La prima. Ho trovato la seconda solo per questo post. Se non mi ci fossi imbattuta, non avrei mai capito che fosse la copertina di questo libro. Per altro la prima è anche più attinente alla storia.
MI: Io ho questo libro in TBR esclusivamente per la prima cover. Se lo avessi visto con la seconda, senza dubbio avrei tirato dritto davanti all’ennesimo thriller con il bosco sullo sfondo…
La città dei libri sognanti, di Walter Moers.
GI: C’è un Librovoro con i libri. Non posso non adorare la prima. E’ anche la copertina con cui ho letto il libro.
MA: La prima, assolutamente. Cosa hanno combinato con la seconda? Non mi piace, sembra fotoshoppata sullo sfondo monocromatico.
MI: Senza dubbio la prima. Se non bastasse che è la mia edizione e che ho notato questo libro per la prima volta proprio per la copertina, ci sono anche una marea di libri… cosa volere di più?
Dream a Little Dream, di Kerstin Gier.
GI: Preferisco la seconda, assolutamente, perché è stata pensata e disegnata avendo chiaramente in mente il libro. La prima lo richiama solo nella serratura.
MA: Mi piace molto molto molto la seconda, per via dello sfondo disegnato con tanti dettagli bianchi sullo sfondo nero.
MI: Io preferisco la seconda, perché questo genere di copertine apparentemente caotiche, ma con un sacco di riferimenti e dettagli grafici, è il mio genere di copertina preferito.
Nessun commento:
Posta un commento