11 maggio 2020

Top Ten (Twelve) dei libri con una pandemia o epidemia

Top Ten (Twelve) dei libri con una pandemia o epidemia
a cura della Librovora miki_tr

E’ qualche tempo che rifletto su questa top ten. Visti i tempi che corrono, farla o non farla? Parlare di pandemia in questo momento è una questione delicata, perché ho letto diversi libri dove l’argomento è trattato come era considerato fino a qualche mese fa: come un espediente del genere distopico/post apocalittico, e della fantascienza in genere. Oggi, con le differenze del caso tra realtà e fantasia, l’argomento è terribilmente attuale e impatta la vita quotidiana di tutti noi. Penso che, in questa circostanza storica, sia facile voler stare lontani da qualsiasi riferimento a qualcosa del genere, e proprio per questo ultimamente abbiamo cominciato ad annotare la presenza di una pandemia come un trigger. Però allo stesso modo può legittimamente essere catartico leggere di questo problema in termini di fantascienza, e in effetti per me lo è stato, di recente. Proprio per questo ho deciso, alla fine, di fare questa top ten: perché se qualcuno, come me, trova interessante leggere di questa tematica in questo momento, possa magari trovare qualche buona raccomandazione. Vediamo cosa ho trovato.


Un classico del post apocalittico con accenti epidemici: gli zombie. Di solito queste creature non sono nelle mie corde, ma se avete uno stomaco non particolarmente delicato, questo libro ha dei risvolti interessanti.

Mistborn Trilogy, di Brandon Sanderson.
La trama di questa serie è molto più complessa di tante altre, e bisogna leggere i libri per scoprire gli aspetti epidemici di cui stiamo parlando… ma fin dal primo libro una strana nebbia causa una malattia che ha dei risvolti molto peculiari, e che diventeranno rilevanti per la trama solo andando avanti con la lettura.

The Dreamers, di Karen Thompson Walker.
In un college americano si accende il primo focolaio di un’epidemia all’apparenza gentile: chi viene contagiato si addormenta senza riuscire a svegliarsi per un lungo periodo di tempo. I risvolti, medici, sociali ed emergenziali, sono molteplici e il libro ha la sua forza nel modo in cui li esplora tutti, raccontando diverse storie e diversi personaggi. Molto realistico, un libro che oggi risulta terribilmente plausibile in molte sue parti.

The Hallowed Ones, di Laura Bickle.
Consigliato decisamente solo ai fan dello splatter. Qui la pandemia che colpisce il mondo non va in una classica direzione zombie, ma azzarda uno scenario più vampiresco. La duologia ha molti aspetti interessanti che escono dai canoni del classico, per cui se siete amanti del genere è un buon consiglio.

The Space Between the Stars, di Anne Corlett.
Questa storia inizia immediatamente a ridosso di un’epidemia che si espande a livello interplanetario (siamo in un contesto decisamente fantascientifico), lasciando pochissimi superstiti sparsi su vari pianeti di cui, alle volte, sono rimasti gli unici abitanti. Il libro ha una prospettiva interessante, perché si contrappone decisamente al classico stereotipo del post apocalittico in cui le risorse sono scarse, ma mostra tutta la disperazione umana anche in un contesto in cui le risorse di base sono assolutamente a portata di mano.


Di tutti i libri, se volete leggere qualcosa con una pandemia, consiglio senza dubbio questo, che rientra a pieno titolo nella categoria dell’horror anche solo per quanto è agghiacciante il contesto e la risoluzione della storia. Se dovessi leggere solo libri che hanno a che fare con epidemie e pandemie, li vorrei tutti scritti da Mira Grant.

The Fever King, di Victoria Lee.
Paradossalmente, mi sarebbe piaciuto che questa duologia parlasse un po’ più spesso degli outbreak epidemici che sono il punto di partenza di questa storia. Se l’ambientazione del libro è chiaramente distopica, i risvolti dell’epidemia in corso sono quasi al limite del fantasy, dal momento che la possibilità (remota) di sopravvivere al contagio è ciò che permette ad alcuni individui di sviluppare poteri magici veri e propri, e questa malattia altera l’aspetto fisico, sociale e politico del mondo così come lo conosciamo.

Sisters of the Vast Black, di Lina Rather.
Un libro molto corto che ha molti elementi; dopo averlo letto avrei voluto altre storie dallo stesso universo anche perché la parte della trama che riguarda proprio un’epidemia diventa rilevante verso la fine della storia e, come ho detto all’inizio della top ten, questo argomento mi affascina.

A differenza di diversi altri in questa top ten, mi sento di consigliare questo libro soprattutto a chi è interessato al tema senza necessariamente avere lo stomaco per orrore e raccapriccio, o senza avere voglia di leggere qualcosa di estremamente pesante in termini emotivi. Raramente ho visto un libro con un titolo più azzeccato: la quiete è presente in tutta la storia, anche quando si parla in termini diretti della pandemia, perché ci si trova in un periodo successivo, in cui l’umanità si sta spegnendo lentamente a causa di un virus che ha reso tutti sterili. Ambientare la storia in un periodo così successivo alla vera e propria diffusione della malattia permette al lettore di vivere i fin troppo realistici avvenimenti pandemici in una chiave storica, e dunque con meno ansia di quella che mediamente fa provare un libro di questo genere.

Bonus
Mi sono venuti in mente solo nove libri per questa top ten; quindi, per completare l’argomento, ho deciso di parlare di altri tre libri che sono nella mia TBR e che ho voglia e intenzione di leggere abbastanza a breve. Anche perché qualcosa mi dice che nei prossimi anni ci sarà un notevole proliferare del genere… 

Mark of the Plague, di Kevin Sands.
Questo middle grade è il seguito di un libro che ho letto un paio di mesi fa. L’ambientazione è storica, quindi immagino che qualsiasi riferimento medico sarà meno attuale che in altri libri, ma sicuramente rientra nella categoria: alla fine del libro precedente giungevano voci di un’epidemia di peste in alcune zone della città, e basta il titolo a farmi capire in che direzione andrà la storia.

Parasite, di Mira Grant.
Come dicevo poco sopra, se dovessi scegliere quale libro leggere sull’argomento “pandemia” in base all’autore, la mia prima scelta sarebbe senza dubbio Mira Grant. All’inizio non avevo pensato di leggere questa serie, perché penso che vada decisamente in direzione zombie e, come dicevo, non è esattamente il mio genere preferito, ma l’autrice è una delle mie preferite in assoluto e questo genere è il suo cavallo di battaglia, quindi questo libro sta di diritto nella mia TBR.

This Mortal Coil, di Emily Suvada.

E’ da un bel pezzo che voglio iniziare questa serie, e questo rinnovato interesse per il genere l’ha riportata tra le mie priorità. Tra l’altro a quanto pare la storia mescola elementi medici e tecnologici con un virus di cui si parla in termini di codice hackerato, e questa premessa mi fa essere ancora più interessata a leggere questa storia.

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