8 febbraio 2020

Recensione di Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve, di Jonas Jonasson

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Recensione di Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve, di Jonas Jonasson
Titolo: Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve
Autore: Jonas Jonasson
Editore: Bompiani
Lingua: Italiano
Genere: Satirico
Note: Non sappiamo esattamente se definirli Trigger Warning, ma nel caso: morti più o meno accidentali, una visione molto creativa della Storia e dei suoi protagonisti.


Sinossi: Allan Karlsson compie cento anni e per l'occasione la casa di riposo dove vive intende festeggiare l'evento: Allan, però, è di un'altra idea e decide di punto in bianco di scappare. Con le pantofole ai piedi scavalca la finestra e si dirige alla stazione degli autobus. Lì ruba la valigia a un giovane biondo dall'aria feroce, sale sul primo autobus che gli capita e inizia così, sbarcando in uno sperduto villaggio svedese sconosciuto, una serie esilarante di equivoci e di incontri...


Letto da: Tutto il club di lettura
Recensito da: Tutto il club di lettura
Commento:

Q&A

1) Per quale motivo hai votato o non hai votato il libro?
Questo libro viaggiava già da qualche tempo nella TBR di qualcuno di noi; addirittura qualcuno l’aveva già comprato, attirato dal titolo. Insomma, era da un po’ che ne parlavamo.
Altri membri di club non l’hanno votato perché poco attratti dalla trama. Alla fine comunque, per uno strano caso (che è una cosa molto adatta a questo libro) è stato scelto dopo infiniti pareggi con un altro candidato, principalmente perché era molto più facile da reperire della concorrenza.

2) Valeva la pena leggerlo? 
Non ha entusiasmato nessuno, ma è piaciuto praticamente a tutti… tranne alla Librovora Marty, che è rimasta molto indifferente.

3) Qual è il punto di forza di questo libro? 
E’ un libro divertente, con il quale ci siamo trovati a ridacchiare o sogghignare. Ci è piaciuto anche il modo in cui, attraverso le avventure sempre bizzarre e rocambolesche del protagonista, ci fa fare un viaggio lungo quasi tutta la storia del ‘900.

4) E invece, il punto debole di questo libro?
Abbiamo trovato eccessivi i molti punti di vista che spezzavano la parte della storia ambientata nel presente. In effetti, a tutti quella parte è sembrata meno interessante e divertente rispetto alle parti ambientate nel passato. Inoltre abbiamo il sospetto di esserci persi molto riferimenti culturali e sociali di attualità, vista l’ambientazione svedese, di cui non sappiamo praticamente nulla.

5) Qual è il tuo personaggio preferito?
Herbert ha sicuramente un posto d’onore nelle nostre simpatie. Per quanto riguarda la parte attuale della storia, il personaggio che abbiamo preferito è Benny.

6) Leggeresti ancora un libro dello stesso autore?
Probabilmente per tutti noi la trama è un elemento da valutare prima di rispondere decisamente a questa domanda, perché il libro ci è piaciuto, ma non tanto da farci procurare l’intera bibliografia dell’autore. Ciò detto, in realtà due Librovore a caso hanno già comprato un altro libro di Jonasson, quindi tendenzialmente sì.

7) A chi lo consigli?
A chi apprezza la storia, perché è un libro che la riscrive in una chiave molto divertente. Pensiamo potrebbe piacere a chi ama un certo tipo di umorismo (che suona molto british, a dire il vero), perché trovarlo divertente è una condizione necessaria per apprezzarlo.

8) Per quale casa di Hogwarts è adatto?
Se dobbiamo pensare al protagonista, non abbiamo dubbi nel collocare Allan decisamente a Serpeverde. La struttura del libro invece forse è più nello stile dei Corvonero.

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