27 gennaio 2020

Buoni propositi per l’anno nuovo Book Tag

Buoni propositi per l’anno nuovo Book Tag

Prima di tutto, vista la situazione corrente, il buon proposito per questo 2020 dovrebbero essere quello di postare con una certa regolarità: se avete notato, infatti, abbiamo saltato una settimana intera di post. Certo, potremo mantenere questo proposito solo se le varie influenze e malattie decidono di darci tregua.
Premesso questo, passiamo al book tag. E’ il terzo anno che lo facciamo, perché ci piace iniziare l’anno piene di belle speranze; dobbiamo dire, però, che per motivi di scaletta quest’anno lo abbiamo affrontato molto tardi rispetto all’inizio di gennaio, quindi alcune domande risulteranno un po’ assurde.
Come anche nel 2019, abbiamo mantenuto le risposte dell’anno scorso in corsivo nel testo, per verificare se abbiamo fatto quello che c’eravamo ripromesse. Solo dopo aver esultato, o esserci rimproverate per la nostra negligenza, abbiamo risposto effettivamente alle domande. Vediamo cosa ci proponiamo di leggere nel 2020!


10- Un libro che esce nel 2020 e aspetti con ansia.
GI: (2019) L’anno scorso il libro che aspettavo con ansia mi è piaciuto molto, anche se non è stato all’altezza della trilogia che l’ha preceduto. Spero che quello di quest’anno, The Seven Sister di Neil Gaiman, faccia di meglio e superi NessunDove.
Siamo nel 2020 e il libro che aspettavo, e aspetto ancora, non è uscito, non è ancora stata rilasciata la copertina, ma abbiamo una data: 15 settembre… sarà vera?
[Copertina non disponibile… di nuovo]

MA:(2019) Di certo non mi lamento di come è andato Queen of Air and Darkness, di Cassandra Clare, visto che l’ho adorato, e spero che la stessa autrice ci stupisca anche con The Red Scrolls of Magic, che è scritto in collaborazione con Wesley Chu.
Visto che mi piace continuare una tradizione, dico Chain Of Gold, sempre di Cassandra Clare. Purtroppo niente Malec, questa volta, ma sono sicura che anche questo libro ci riserverà delle belle sorprese.

MI: (2019) Ironicamente, inizio il 2018 senza aver letto questo libro che attendevo con tanta ansia… ma conto di rimediare molto, molto presto. Per il 2019 senza dubbio il libro che attendo di più è Sword and Pen, di Rachel Caine, che conclude la serie The Great Library. Non vedo l’ora di averlo tra le mani!
Come faccio quest’anno, con la serie The Great Library finita, a decidere qual è l’uscita più attesa del 2020? C’è tanta scelta… alla fine nominerò The Electric Heir, di Victoria Lee, perché la domanda parla di ansia e di tutte le serie in sospeso, questa è quella che più di tutte mi fa temere per i miei amati personaggi.

9- Una serie che intendi leggere nel 2020.
GI: (2019) Visto che il buon proposito dell’anno scorso ha fallito miseramente, quest’anno parto da una serie che ho iniziato, ma che intendo finire: Shades of Magic. Quindi ho intenzione di leggere presto Legend, di V.E. Schwab.
Questo l’ho fatto! Ho letto Legend e il suo seguito, finendo la serie, anche se l’ultimo l’ho dovuto leggere in Inglese. 
Quest’anno ho ben due serie che ho intenzione di leggere in contemporanea con altri Librovori e tra le due, L’amica Geniale, di Elena Ferrante, è quella che sono sicura di finire; l’altra, The Witcher, di Andrzej Sapkowski, invece, è più probabile che venga abbandonata o portata avanti per molto.

MA: (2019) Visto che sono molto brava a mantenere i miei buoni propositi (ironia portami via), per quest’anno ho deciso di provare a leggere la serie Potion, di Amy Alward, che mi hanno detto essere molto carina e leggera.
Ops… mi sono completamente dimenticata di questa serie nel 2019. Bene. Al momento comunque mi attrae di più la serie Legion, di Brandon Sanderson. 

MI: (2019) A differenza delle mie colleghe, ho letto questa serie all’inizio del 2018, e sono molto contenta di averlo fatto. Visto che l’anno scorso la scelta si è rivelata vincente, quest’anno voglio attaccare un’altra serie che mi incuriosisce da tanto: The Nevernight Chronicle, di Jay Kristoff, il cui terzo ed ultimo libro dovrebbe uscire proprio nel 2019.
E… non ho letto Nevernight nel 2019. Quindi cominciamo ad elencare le cose che non ho fatto… Potrei anche riproporre la stessa serie, perché è nella mia TBR anche quest’anno, ma ce n’è una che al momento mi ispira di più: The Broken Earth Series, di N.K. Jemisin. 

8- Un libro che rimandi al 2020.
GI: (2019) Non ho letto il libro che mi ero proposta di leggere nel 2018 e non so se lo leggerò nel 2019, quindi per quest'anno cambio risposta e dico Geekerella, di Ashley Poston, che è da un po’ che voglio leggere.
Ho letto subito Geekerella, quindi sono stata brava.
Per quest’anno, già a questo punto del mese ho letto due libri che rimandavo: Legion, di Brandon Sanderson, e Il Club del libro e della torta di bucce di patata di Guernsey, di Mary Ann Shaffer e Annie Barrows.

MA: (2019) Ovviamente non ho letto il libro citato l’anno scorso. Quindi per quest’anno cito un libro che ho già in TBR per il mese di Gennaio, ovvero Archenemies, di Marissa Meyer.
Ho letto proprio in Gennaio Archenemies, e poi anche il finale della serie quando è uscito a fine anno. A Dicembre è uscito Reverie, di Ryan La Sala, e, come ho già detto, sarà una delle letture del 2020.

MI: (2019) Che soddisfazione è stata leggere questo libro… Sono molto contenta della mia scelta di un anno fa. Per quest’anno voglio andare sul sicuro con un libro che non vedo l’ora di recuperare: The Lady’s Guide to Petticoats and Piracy, di Mackenzi Lee. Non vedevo l’ora di avere questo libro e naturalmente la sua uscita ha avuto un tempismo pessimo, ma penso di recuperare veramente velocemente.
Cominciamo dalle buone notizie: ho letto The Lady’s Guide… nel 2019, adorandolo. E’ la seconda volta che il libro rimandato mi dà grandi soddisfazioni! Speriamo sia vero anche quest’anno, Under a Dancing Star, di Laura Wood.


7- Un libro che non hai letto perché hai paura che ti deluda.
GI: (2019) L'anno scorso ho sconfitto le mie paure, farò la stessa cosa con La nave di Teseo di V.M. Straka, di J.J. Abrams?
Nel 2019 non ho letto La nave di Teseo di V.M. Straka, di J.J. Abrams, ed è poco probabile che lo legga quest’anno. Il libro che mi spaventa quest’anno è Player One, di Ernest Cline, e mi spaventa solo perché è stato adorato da tutti quelli che l’hanno letto, quindi mi sento in obbligo di adorarlo a priori a mia volta… ma se a me non piace?

MA: (2019) E infatti… non l’ho letto.
L’unico libro di Rainbow Rowell che mi manca è Landline, ma ancora non l’ho preso in mano perché non ne ho sentito parlare bene come degli altri; spero di riuscire a leggerlo quest’anno.
Continuo a non leggere i libri che ho paura mi deludano, ma ancora una volta scelgo come opzione Landline, perché è l’unico libro che mi manca di Rainbow Rowell e voglio proprio leggerlo.

MI: (2019) Non ho letto il libro che mi ero riproposta di affrontare nel 2018, ma non escludo che questo sia l’anno buono, visto che la duologia di cui fa parte si è nel frattempo conclusa. Per quest’anno comunque penso che il libro che vorrei leggere, ma che mi spaventa, sia The Alloy of Law, di Brandon Sanderson, che è il quarto libro della serie di Mistborn. La prima trilogia mi ha fatto impazzire, ma ho sentito dire cose contrastanti su questo primo seguito, e l’ambientazione in sé e per sé mi affascina meno. Però allo stesso tempo la tentazione di tornare in quel mondo è grande.
Non ho letto The Alloy of Law l’anno scorso. Verso la fine dell’anno sono andata un po’ in paranoia per tutte le serie che si stavano completando, e non me la sono sentita di iniziarne di nuove. Il libro che sto rimandando perché ho paura che mi deluda è Nevernight, di Jay Kristoff. Quando ho scoperto questa serie ero fresca di lettura di Illuminae, e non vedevo l’ora di leggerla. Andando avanti e leggendo altre cose di Jay Kristoff, non sono rimasta altrettanto soddisfatta. Inoltre ogni volta che ne sento parlare in termini entusiastici vengono sottolineati pregi che ai miei occhi non sono poi così interessanti. Insomma, temo che mi deluda. Riuscirò a superare questa paura? Ne riparliamo a fine anno… 

6- Un genere letterario che vorresti provare.
GI: (2019) Non credo ci sia un genere che voglio provare, ma ancora non l’ho fatto. Ho letto un pochi libri Steampunk e quindi mi farebbe piacere approfondire il genere, assieme a tutte le sue varianti, come il cyberpunk e il dieselpunk.
Il libro con cui ho provato lo Steampunk è stato una delusione, ma l’unico elemento che si salvava era proprio l’ambientazione; quindi voglio ritentare con questo genere, ma non ho ancora trovato un libro con cui farlo.

MA: (2019) Visto che leggere un libro steampunk è una casella della nostra reading challenge, sicuramente proverò questo nuovo genere letterario. 
Diciamo che la scelta del libro steampunk si è rivelata orribile, ma per colpa del libro, non del genere, e quindi vorrei provare a leggere qualcos’altro.

MI: (2019) Ehm… che cosa, di grazia, non ho provato finora? Non mi viene propriamente in mente qualcosa che vorrei provare. L’anno scorso ho letto un libro che si può definire un’ucronia, ma direi che se ne trovassi altri interessanti potrei continuare a voler espandere la mia conoscenza di questo genere.
Continua a non venirmi in mente un genere che io non abbia ancora provato, onestamente. Quindi ignorerò la domanda, e la trasformerò a mio piacere in: quale genere vorresti leggere di più nel 2020? E la risposta è Historical Fiction. E’ da sempre uno dei miei generi preferiti, ma l’avevo messo un po’ da parte, e solo negli ultimi tempi l’ho ripreso in mano, riscoprendo quanto mi piaccia. E’ un genere che voglio coltivare particolarmente quest’anno.

5- Il numero di libri che vorresti leggere nel 2020.
GI: (2019) Nel 2019 vorrei fare la cifra tonda e arrivare a 100, ma sono realista e, considerando che l’anno scorso ne ho letti 78, punterò a leggerne 80.
Nel 2019 sono riuscita ad arrivare a 100 e ci proverò anche quest’anno.

MA: (2019) Non so esattamente; penso meno dell’anno scorso perché mi sono fatta un’auto critica in questi giorni e non ho ancora deciso il numero che voglio raggiungere. 
Anche quest’anno non mi do un obiettivo prefissato di libri da leggere, ma direi che cercherò di mantenere i numeri dell’anno scorso e/o migliorarli.

MI: (2019) Sono riuscita a raggiungere il mio obiettivo per l’anno scorso, quindi ho deciso di riproporlo anche per quest’anno. Con gli alti e bassi degli ultimi tempi sulla mia voglia di leggere, non mi sento al momento di alzarlo.
Ho alzato la mia challenge di Goodreads dai 125 libri del 2019 a 150 per il 2020. Il motivo è che l’anno scorso sono arrivata a 204 libri, che è un risultato notevole, al cui confronto 125 non mi sembra una sfida… e io ho bisogno che quel numerino sia un po’ una sfida, per me, perché mi stimola a prendere in mano un libro quando l’istinto mi dice di accendere la TV anche se non c’è nulla che mi interessi.

4- Il primo libro che leggerai nell’anno nuovo.
GI: (2019) Ho letto recensioni molto contrastanti de L’allieva, di Alessia Gazzola e, visto il grande successo della serie tv, ho iniziato ad essere sempre più curiosa su questa serie.
Nel 2019, subito dopo aver finito il libro iniziato l’anno prima, ho letto quello che mi ero prefissata. Se avessimo fatto questo book tag a fine dell’anno scorso non avrei indovinato la mia prima lettura, perché ho iniziato con La verità sul caso Harry Quebert, di Joël Dicker per pura ispirazione momentanea.

MA: (2019) Questo proposito l’ho mantenuto!
Sono molto curiosa di leggere In An Absent Dream, di Seanan McGuire, perché in ogni libro l’autrice ci presenta un diverso personaggio e voglio vedere come la storia si intreccia con i libri precedenti.
Anche qui mantengo la tradizione e dico che mi sarebbe piaciuto leggere come primo libro Come Tumbling Down, di Seanan McGuire. Purtroppo ho dovuto leggere il libro del club di lettura come prima cosa.

MI: (2019) Incredibilmente, il primo libro dell’anno scorso è stato esattamente quello che mi aspettavo! E si è rivelato un’ottima scelta, cosa che comincia a farmi pensare che questo Book Tag porti fortuna.
Per il 2019, pensavo di iniziare con Bellezza Selvaggia, di Anna-Marie McLemore, che mi fa gli occhi dolci dalla libreria ogni volta che ci passo davanti.
Nel 2019 ho iniziato l’anno con un altro libro, ma ho comunque letto Bellezza Selvaggia all’inizio di gennaio, quindi mi ritengo soddisfatta. Se fossimo riuscite a fare questo book tag in dicembre, avrei risposto con Daughter of Smoke and Bone, di Laini Taylor, perché per tutto il mese ho avuto voglia di leggerlo e aspettavo solo il primo gennaio per mantenere il proposito di chiudere il 2019 senza serie in corso. E’ stato il primo libro che ho letto nel 2020, nonché un’ottima scelta. Quindi, anche se non ho mantenuto alla lettera il proposito per il 2019, segno già come una vittoria quello per il 2020.

3- Un nuovo autore che vorresti leggere.
GI: (2019) Sono un po’ di anni che penso di approcciare Isaac Asimov e con la challenge di un classico al mese dall’anno scorso sono stata lì lì per iniziare un suo libro molte volte. 
Non so se si può dire che abbia mantenuto questo proposito perché di Asimov ho letto solo due racconti brevi, sotto le 10 pagine. Queste due storielle mi sono piaciute molto, ma non tanto da invogliarmi a leggere subito altre sue opere.
Quest’anno penso che proverò sicuramente a leggere qualcosa di Mark Lawrence, a partire dalla serie Impossible Times.

MA: (2019) Adam Silvera. Dicono tutti che è bravissimo e ho letto il suo libro in collaborazione con Becky Albertalli, quindi sono curiosa di leggere qualche opera tutta sua.
Non ho letto Adam Silvera l’anno scorso, perché non era il momento di piangere a dirotto con i suoi libri. Per quest’anno ho intenzione di leggere le serie scritte da Jay Kristoff, che so che ho già letto in collaborazione con altri autori, ma mai da solo. Quindi vale, vero?

MI: (2019) Non ho letto niente nel 2018 di Gail Carriger. Onestamente ho talmente tanti autori che vorrei provare, che avevo scelto un po’ a caso. Farò la stessa cosa anche per quest’anno, e vediamo se mi va meglio: vorrei provare a leggere un libro di Frances Hardinge, che ha diversi romanzi all’attivo, tutti molto interessanti, almeno dalla sinossi!
Mi sono ricordata in dicembre di questo proposito, quindi ho rispettato l’impegno dell’anno scorso! Per quest’anno, la scelta è sempre ampia, quindi andrò un po’ a caso… Dirò Blake Crouch, dal momento che ho un paio di suoi libri che mi scrutano dal Kobo invitandomi a leggerli… 

2- Un errore di lettura che non vuoi ripetere nel 2020
GI: (2019) Per il 2019 voglio non impuntarmi di dover finire a tutti i costi le varie reading challenge, ma allo stesso tempo organizzarmi meglio per non arrivare a dicembre con una TBR con solo libri da leggere per finirle.
L’ho fatto! Ho finito la Challenge Librovora con largo anticipo e non mi sono scapicollata per quella di PopSugar. L’unico errore che non voglio ripetere nel 2020 è quello che mi porterebbe ad aspettare mesi e mesi per il seguito di una serie. Quindi voglio iniziare solo serie già concluse.

MA: (2019) Allora, riguardo all’auto-critica che ho menzionato prima: in questi giorni, riguardando la mia lista di libri letti nel 2018, ho notato che di molti non ricordo la trama o cosa mi era piaciuto del libro. Quindi per il 2019 ho deciso di leggere meno, ma leggere meglio. Soprattutto se un libro non mi sta prendendo o lo sto leggendo molto lentamente, voglio imparare a lasciarlo stare e passare a cosa migliori. Altra cosa, non voglio assolutamente stressarmi sulle Reading Challenge e leggere libri solo perché devo finirle. E per ultimo spero di riuscire a trovare qualche serie carina per farci un binge reading.
Di certo non mi sono stressata sulla Reading Challenge, visto l’ho finita all’ultimo, ma purtroppo non ho trovato serie complete da leggere tutte d’un fiato e quindi questo sarà ancora uno dei miei obiettivi per il 2020. Per quanto riguarda il non continuare i libri che non mi piacciono, invece di soffrire, c’è ancora tanto da lavorare, visto che nel 2019 ho mollato solo un libro e dopo grandi sofferenze. Quindi lo tengo come proposito e mi impegnerò a rispettarlo.

MI: (2019) Devo imparare a smettere di leggere le cose che proprio non mi piacciono, visto che l’anno scorso non sono stata molto brava in questo senso. Oltre a questo, ho deciso di cambiare il sistema mentale con cui assegno i voti, e quindi essere più severa.
Nel 2019 ho interrotto la lettura di un paio di libri che non mi stavano piacendo, ma non l’ho fatto abbastanza. Nel 2020 voglio divertirmi con quello che leggo, quindi voglio ampliare il concetto di DNF e sentirmi libera di interrompere anche un libro carino, se non mi sta prendendo. Inoltre l’anno scorso mi è capitato spesso di aver voglia di rileggere un libro che avevo già letto, ma di non farlo perché avevo troppe cose nuove a cui volevo star dietro; quest’anno voglio che questo non succeda, perché per me è importante rileggere i libri che amo, e non mi piace sentirmi in colpa se lo faccio.

1- Un libro a cui pensi di dare una seconda chance.
GI: (2019) Anche quest’anno sono dell’idea di dare una seconda chance a Il mondo di Sophia, di Jostein Gaarder, ma non sono sicura che il 2019 sarà il suo anno… chissà.
Avevo ragione, non ho letto Il mondo di Sophia, di Jostein Gaarder, e non lo indico neanche più come libro a cui dare una seconda chance. Ho fatto una top ten su questo argomento e questo mi ha spinto a dare una seconda occasione a molti libri. Tra quelli che non ho ripreso c’è Time Was, di Ian McDonald, che intendo usare al primo Readathon in cui trovo il prompt giusto.

MA: (2019) Qualche mese fa avevo iniziato a leggere White Rabbit, di Caleb Roehrig, poi però sono usciti libri più urgenti e l’ho messo da parte, ma siccome mi interessava voglio riprenderlo in mano.
Sono contenta di aver letto White Rabbit nel 2019, perché mi è piaciuto molto, e quindi spero che riprendendo in mano anche Veins of Gold di Charlie N. Holmberg, io non rimanga delusa.

MI: (2019) Non ne ho, al momento. Gli unici libri che non ho finito proprio non mi piacevano, e li ho interrotti perché dovevo smettere di farmi del male. Quest’anno non ci sono state vittime delle circostanze, quindi non ho un buon proposito per questa domanda.
Avevo iniziato a leggere Spellbook of the Lost and Found, di Moïra Fowley-Doyle, e l’ho interrotto perché non mi stava prendendo, soprattutto a causa del fatto che ci sono tanti personaggi e tutti hanno nomi di fiori, il che fa sì che distinguerli per me sia molto difficile. Se capitasse il momento giusto (o il prompt giusto in qualche readathon) vorrei riprenderlo in mano, anche perché un altro libro della stessa autrice mi è piaciuto un sacco.

0- Cosa ti auguri dal tuo 2020 librovoro.
GI: (2019) Mi auguro di scoprire tanti nuovi autori e metterne un bel po’ nella lista dei miei preferiti.
In fin dei conti, l’unica cosa che mi auguro è quella di avere un 2020 come il 2019, nel quale ho raggiunto tutto quello che avevo previsto.

MA: (2019) Dico solo che voglio leggere bene. Comunque se anche quest’anno volessero arrivare più libri con Magnus Bane, io non mi lamenterei di certo.
Di certo due libri con Magnus Bane arriveranno quest’anno, ma il mio proposito per il 2020 è sempre quello di leggere bene, e magari scoprire qualche serie interessante, ma completa.

MI: (2019) Un anno intero senza blocchi da lettura sarebbe chiedere troppo???

Visto che l’anno scorso ho avuto il mio anno senza grossi blocchi, provo ad augurarmi la stessa cosa anche quest’anno, sperando che porti fortuna!

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