15 novembre 2017

Recensione di Stalking Jack the Ripper di Kerri Maniscalco

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Recensione di Stalking Jack the Ripper, di Kerri Maniscalco
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Titolo: Stalking Jack the Ripper
Serie: Stalking Jack the Ripper, #1
Autore: Kerri Maniscalco
Editore: Jimmy Patterson (inglese)
Lingua: Solo inglese
Genere: Storico, Mystery, Horror
Trigger: Alcune descrizioni piuttosto grafiche (in tono scientifico) delle vittime di Jack lo Squartatore.
Note: Il genere inganna. Anche se è un libro gotico e sicuramente è un giallo a tutti gli effetti, questo libro ha la sua forza anche nei temi femministi e sociali che pone al lettore.




Sinossi: Seventeen-year-old Audrey Rose Wadsworth was born a lord's daughter, with a life of wealth and privilege stretched out before her. But between the social teas and silk dress fittings, she leads a forbidden secret life.

Against her stern father's wishes and society's expectations, Audrey often slips away to her uncle's laboratory to study the gruesome practice of forensic medicine. When her work on a string of savagely killed corpses drags Audrey into the investigation of a serial murderer, her search for answers brings her close to her own sheltered world.


Letto da: miki_tr
Recensito da: miki_tr
Commento:

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1) Cosa ti ha convinto a leggere questo libro?
L’ho letto nell’ambito del mio mese a tema Halloween di Ottobre. Mi sembrava un libro adatto, come lo erano tanti altri, ma in un momento in cui dovevo scegliere cosa cominciare ho seguito la mia voglia di atmosfera. In più mi aveva molto tentato quello che avevo sentito da un paio di recensioni, in cui si parlava di una protagonista memorabile.
2) Valeva la pena leggerlo?
Assolutamente sì! L’atmosfera c’è tutta, la protagonista anche. Mantiene quello che promette sotto diversi punti di vista. In più è un libro molto veloce, con una bella struttura che aiuta a non far calare l’interesse fino alla fine.

3) Qual è il punto di forza di questo libro?
Nonostante sia assolutamente storico, in realtà questo libro è molto attuale. I temi e anche i ragionamenti di Audrey Rose, la protagonista, sono moderni e interessanti. La storia tiene incollati dall’inizio alla fine, senza mai annoiare.
Oltre a questo devo citare i personaggi, che sono assolutamente perfetti per il loro ruolo e allo stesso tempo molto immediati… come se li conoscessimo già, ma ci facesse veramente piacere leggere di loro.

4) E invece, il punto debole di questo libro?
Diciamo che ho capito chi era il colpevole poco oltre metà libro. Ok, forse non è così immediato, ma il mio sesto senso da lettrice scafata ha notato ad un certo punto che su un dettaglio si sorvolava piuttosto chiaramente, e questo mi ha messo sulla pista giusta. Nonostante ciò, volevo scoprire di più e non mi sono assolutamente rovinata la lettura.

5) Qual è il tuo personaggio preferito?
Audrey Rose. E’ la protagonista ed è una ragazza, il che di solito non rientra nei miei preferiti. Ma lei è tostissima e, nonostante abbia momenti di dubbio molto umani, è ben determinata a godersi i suoi vestiti alla moda mentre disseziona cadaveri per lavoro. Presenta un concetto di femminismo che mi piace: è una ragazza tipica del suo tempo, ma vuole fare un mestiere, e per altro uno giudicato particolarmente oscuro e problematico, e non vede nessuna contraddizione nell’essere entrambe le cose. E la vedo ben determinata a far si che il mondo si adatti a lei invece di adattarsi lei per prima alla società del tempo.

6) Leggeresti ancora un libro dello stesso autore? Continuerai con la serie?
Assolutamente sì. Al momento in cui scrivo questa recensione sono determinata a leggere il secondo libro della serie, Hunting Prince Dracula, ma probabilmente per quando sarà pubblicata sul blog l’avrò già fatto e starò aspettando con ansia il terzo! Ma, più in generale, ho apprezzato molto sia lo stile che la costruzione dei personaggi di questa autrice, quindi mi interesserebbero anche altri libri suoi!
EDIT Successivo: Naturalmente per questioni di scaletta, ho abbondantemente letto il secondo libro della serie al momento in cui questa recensione verrà pubblicata, e sì, devo ribadire l’impressione che avevo avuto… non vedo l’ora che arrivi il prossimo! Per di più questa volta NON ho assolutamente capito chi fosse l’assassino fino alla fine. Anzi, devo scusarmi con il povero personaggio innocente a cui ho augurato cose orribili per tutto il libro, pensando fosse il colpevole...

7) A chi lo consigli?
A chi ama i romanzi storici e non ha paura di un po’ di splatter. E anche, più nello specifico, ai fan di X Files, perché non riuscivo a non pensare, mentre lo leggevo, che Scully l’avrebbe adorato e approvato in pieno!

8) Per quale casa di Hogwarts è adatto?
L’istinto mi dice senza dubbio Serpeverde. Anche se ci sono elementi che richiamano altre case (la protagonista si caccia nei guai come una Grifondoro provetta, e la sua sete di conoscenza è molto Corvonero), Audrey Rose è mossa primariamente dalla sua ambizione di voler essere quello che è in tutti i suoi aspetti, anche in quelli che sembrano inconciliabili.

TAG: autore, recensore: ?, stand alone/serie, casaHogwarts, recensioni tremende, scully approved

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