20 novembre 2017

Recensione di Gemina di Amie Kaufam e Jay Kristoff

banner_recensioni_tremende_LT.png

Recensione di Gemina, di Amie Kaufman e Jay Kristoff
Titolo: Gemina
Serie: The Illuminae Files #2
Autore: Amie Kaufman e Jay Kristoff
Editore: Knopf Books for Young Readers (Inglese); Mondadori (italiano)
Lingua: Inglese e Italiano
Genere: Fantascienza
Trigger: Morte di molti personaggi, alcune scene che potrebbero dar fastidio allo stomaco.
Note: Formato diverso dal solito: il libro è fatto di documenti, file e immagini che ricostruiscono la storia.




Sinossi:
Sempre narrato nella forma di un ricco dossier di email, schemi, trascrizioni, sms e file riservati, «Gemina» inizia dove il precedente romanzo si interrompe. Ma a Kady ed Ezra, gli eroi del primo volume della saga, subentrano due nuovi protagonisti, Hanna e Nik. Hanna è la coccolata figlia del capitano della stazione spaziale Heimdall, Nik il rampollo poco entusiasta di una famigerata famiglia di criminali. Alle prese con la vita di bordo nella stazione spaziale più noiosa della galassia, i due non possono immaginare che Kady Grant e la Hypatia sono in viaggio verso la Heimdall con la notizia dell'invasione di Kerenza. Quando una squadra d'assalto della BeiTech invade la loro stazione, i due ragazzi dovranno collaborare per difendere la loro casa. Hanna e Nik capiranno presto che non lottano soltanto per la propria sopravvivenza: hanno nelle mani il destino di tutti i passeggeri della Hypatia, e forse dell'universo intero.


Letto da: Marty, miki_tr
Recensito da: Marty
Commento:

Q&A

1) Cosa ti ha convinto a leggere questo libro?
Dopo la lettura di Illuminae non potevo certo non continuare la serie. Quindi, appena ne ho avuta l’occasione, e mi sono ripresa dalla morte di molti personaggi del primo libro, ho subito voluto vedere come andava avanti la storia.

2) Valeva la pena leggerlo?
Direi proprio di sì. Non credevo fosse possibile, ma il secondo volume mi è piaciuto anche più del primo. Con questa serie ho scoperto un genere che prima non leggevo tanto, perché lo ritenevo troppo complicato; invece, soprattutto con Gemina, ho scoperto di apprezzare non solo questa serie, ma anche il genere fantascientifico.

3) Qual è il punto di forza di questo libro?
Mi piaciuto il fatto che, al contrario di quanto succede in Illuminae, la storia entra subito nel vivo, e questo fa sì che la lettura scorra molto velocemente. In questo aiuta di certo anche il formato del libro, che è fatto di documentazioni, conversazioni scritte e disegni, che mandano avanti la trama in maniera scorrevole.
I personaggi sono ben caratterizzati e sembrano superficiali, ma durante la storia si troveranno ad affrontare un’invasione della stazione spaziale in cui vivono e non mancherà certo l’adrenalina per la caccia all’uomo, come succedeva nel primo romanzo.
E anche in questo libro non manca sicuramente il colpo di scena sconvolgente che fa restare tutti i lettori a bocca aperta. Molti forse lo hanno già intuito dal titolo (magari chi studia latino...), ma io no, e andando avanti nella lettura sono rimasta sconvolta da come si sono svolti i fatti e non pensavo certo ad una risoluzione come quella avvenuta poi. Comunque anche questo sconvolgimento è stato positivo, quindi lo metto sicuramente tra i punti di forza.
4) E invece, il punto debole di questo libro?
Durante la lettura non ho trovato assolutamente nessun punto debole, nessun rallentamento di trama, niente, insomma, che mi abbia fatto amare di meno questo libro.

5) Qual è il tuo personaggio preferito?
Invece per questa domanda penso di non avere dubbi: nomino Ella Malikova, cugina del protagonista e ragazza invalida, ma tostissima, che salva la vita a tutti svariate volte da dietro lo schermo di un computer.

6) Leggeresti ancora un libro dello stesso autore?
Assolutamente sì, visto come è finito questo libro devo al più presto leggere il terzo ed ultimo della serie. Mi piacerebbe anche leggere qualcosa specifico dell’autore Jay Kristoff, visto che la librovora miki_tr mi ha informato che è stato lui a scrivere i dialoghi del personaggio AIDAN, che è rimasto impresso nella mia mente sin da Illuminae.

7) A chi lo consigli?
Lo consiglio tantissimo a chi vuole approcciarsi al genere fantascientifico per la prima volta, perché il linguaggio di tutta serie è molto semplice, soprattutto quando si parla di specifiche tecniche, di navicelle spaziali e di altri termini scientifici, che possono risultare difficili a chi si approccia al genere per la prima volta, specie se letti in lingua inglese.

8) Per quale casa di Hogwarts è adatto?
Vista la grande quantità di azione, i problemi che devono affrontare i personaggi e il coraggio che devono dimostrare, direi Grifondoro.


Nessun commento:

Posta un commento