25 novembre 2017

Recensione di Princesses Behaving Badly, di Linda Rodrìguez McRobbie

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Recensione di Princesses Behaving Badly, di Linda Rodríguez McRobbie
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Titolo: Princess Behaving Badly
Autore: Linda Rodrìguez McRobbie
Editore: Quirk Books (Inglese)
Lingua: Solo inglese
Genere: Nonfiction, Storico
Trigger: Violenza non descrittiva.
Note: Serie di racconti con protagoniste diverse.




Sinossi: You think you know her story. You’ve read the Brothers Grimm, you’ve watched the Disney cartoons, you cheered as these virtuous women lived happily ever after. But the lives of real princesses couldn’t be more different. Sure, many were graceful and benevolent leaders—but just as many were ruthless in their quest for power, and all of them had skeletons rattling in their royal closets. Princess Stephanie von Hohenlohe was a Nazi spy. Empress Elizabeth of the Austro-Hungarian empire slept wearing a mask of raw veal. Princess Olga of Kiev murdered thousands of men, and Princess Rani Lakshmibai waged war on the battlefield, charging into combat with her toddler son strapped to her back. Princesses Behaving Badly offers minibiographies of all these princesses and dozens more. It’s a fascinating read for history buffs, feminists, and anyone seeking a different kind of bedtime story.


Letto da: Gioneb
Recensito da: Gioneb
Commento:

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1) Cosa ti ha convinto a leggere questo libro?
Probabilmente la mia parte femminista. In più, dovevo leggere un "libro ispirato a una storia vera" per la Reading Challenge di quest’anno. In ogni caso mi sono sempre piaciuti i libri di questo genere, libri che raccontano la vita personaggi storici poco conosciuti, ma che hanno avuto un ruolo importante nella storia, soprattutto se parlano di donne forti.

2) Valeva la pena leggerlo?
Sì, ci sono tantissime storie interessanti che mi hanno fatto conoscere culture diverse. Ci sono esempi positivi da cui prendere ispirazione mentre quelli negativi... beh, sono sempre interessanti.

3) Qual è il punto di forza di questo libro?
Non saprei, probabilmente il fatto che è un libro che si legge tranquillamente e che è molto scorrevole: ad ogni principessa, o presunta tale, viene dato lo spazio necessario, né troppo, né troppo poco. In più l'autrice ha sempre cercato di dividere la realtà dalla finzione, anche spiegando al lettore com'era la società in cui sono nate e cresciute le protagoniste di questo libro.

4) E invece, il punto debole di questo libro?
Se proprio devo scegliere un lato negativo allora dirò che non tutte le storie sono state interessanti.

5) Qual è il tuo personaggio preferito?
Con così tante storie interessanti è difficile sceglierne una, ma forse quella che mi ha colpito di più è quella di Hatshepsut, la principessa egizia autoproclamatasi faraone. No, non ho sbagliato a scrivere: si è definita proprio faraone, al maschile, vestendosi da uomo e comportandosi da tale, facendosi anche raffigurare con tutti i simboli tipici della maschilità, come il pizzetto.

6) Leggeresti ancora un libro dello stesso autore?
Mi è piaciuto molto il suo stile, quindi, se l'argomento è interessante, leggerò di sicuro altri suoi libri,
soprattutto se parlano di donne.

7) A chi lo consigli?
Lo consiglio a tutte le donne, perché è pieno di esempi  di donne forti da cui prendere ispirazione.

8) Per quale casa di Hogwarts è adatto?
In questa raccolta si parla di talmente tante donne diverse tra loro che un po' tutte le case sono rappresentate,
ma quello che le lega tutte è la forza che hanno dimostrato di avere per ottenere quello che volevano, che fosse
la libertà, il potere o la fama. Quindi smisterò questo libro a Serpeverde.
Non mancano esempi di donne che sono arrivate a governare grazie ad inganni, tranelli e omicidi, tutte azioni che vengono associate all’ambizione senza scrupoli tipica dei Serpeverde.

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