13 giugno 2022

Top five delle cose da fare in un weekend di maggio

 

Top five delle cose da fare in un weekend di maggio

a cura della Librovora miki_tr.


Il titolo è un po’ oscuro, me ne rendo conto… ma questa Top Five sarà un po’ particolare. 

Cosa fa una librovora in un weekend qualsiasi di maggio? Un’esperienza nuova e interessante. Raccontiamola.



Ci sono tante cose librovore da fare in un weekend. Ecco qualche esempio che mi viene in mente facilmente.


1- Risistemare la libreria.

Un Weekend è il momento perfetto per dare una sistemata ad una libreria di solito molto affollata. Una buona idea può essere riorganizzare i libri per colore, autore, genere, serie, dimensione… tutte cose che prima o poi ho fatto, con la mia libreria.


2- Aggiornare il proprio bullet journal.

Un’altra cosa che di solito trova un po’ di spazio nei miei weekend è l’aggiornamento del bullet journal, che ormai è dedicato praticamente quasi solo alla lettura, visto che tutte le questioni di lavoro le gestisco con un’agenda condivisa proprio al lavoro. Comunque durante la settimana non è facile avere il tempo per fare tutte le tabelle e i tracker che mi piacciono tanto, quindi nel weekend mi ci dedico sempre un po’.


3- Aggiornare la TBR.

Entrate e uscite dalla mia TBR si concentrano nel weekend, quando ho tempo di leggere con calma le trame e i commenti dei libri che penso potrebbero interessarmi, o che ormai non ho più voglia di leggere. Se la TBR è principalmente cartacea questa attività potrebbe essere integrata in quella del punto uno, ma la mia è principalmente in ebook, quindi per me sono due cose separate.


4- Guardare la Serie A.

Penso che questo valga solo se la Librovora in questione sono io… ma evidentemente va così. Almeno un paio di partite a weekend me le guardo…


5- Leggere otto libri in 48 ore.

Sì, avete letto bene. E qui arriviamo al punto di questa Top Five. 


Stiamo parlando di un weekend specifico, quello del 21 e 22 maggio, e il motivo per cui ho letto otto libri in quel weekend è, come qualcuno potrebbe sospettare, un Readathon. In particolare, questo Readathon, che tenevo d’occhio dalla prima edizione, quella dell’anno scorso, per cui però non ero riuscita ad organizzarmi come avrei voluto.

Quest’anno mi sono liberata di tutti gli impegni (tranne un paio di partite, vedere il punto quattro), ho concentrato nei weekend precedenti tutte le occupazioni dei punti 1, 2 e 3, disdetto impegni familiari e organizzato pasti facili e veloci da preparare. E poi ho letto.


Le regole del Readathon sono abbastanza semplici: l’organizzatrice ha due tabelle del monopoli piene di prompt che usa abitualmente per scegliere la sua TBR. Ogni dodici ore (all’una, ora italiana) in diretta su Youtube, i dadi sceglievano due prompt, e da tutto il mondo gente si metteva alla disperata ricerca di qualcosa da leggere che riempisse almeno uno dei due. Il Readathon non aveva regole specifiche o severe (si poteva partecipare leggendo qualsiasi cosa, anche non inerente ai prompt, o facendo rientrare tutte le opzioni in un solo libro, o con qualsiasi abbinamento), né requisiti su cosa leggere (racconti, graphic novel, qualsiasi cosa). Io avevo deciso di tentare di leggere un libro (o racconto) per ogni prompt, e con mia somma soddisfazione ci sono riuscita, con ben otto minuti d’anticipo sulla fine del Readathon. Esatto, alla fine ho fatto le corse, ma ci sono riuscita di misura.

Inoltre voglio segnalare che per tutte le 48 ore del Readathon, su vari canali Youtube, l’organizzatrice e i suoi amici hanno mantenuto costantemente qualcuno in diretta ad organizzare Reading Sprints, dirette molto utili in cui si legge con un timer per un tot di tempo, per poi fare una pausa ogni tanto. Mi è servito davvero molto avere questo aiuto!


Per quanto riguarda i primi due prompt, ho avuto tempo di prepararmi, perché erano stati sorteggiati in anticipo sull’inizio del Readathon. 

Uno era Gods, inteso in qualsiasi accezione del termine. Il secondo era Short book, inteso come un libro sotto le 300 pagine. Il che lasciava molta libertà.

Nelle prime dodici ore (cioè in realtà tra venerdì sera tardi e sabato mattina, perché avevo stabilito di non rinunciare a troppo sonno), ho letto due libri che in realtà valevano per entrambi i prompt: La Buona Novella: Testi Originali di Fabrizio De Andrè, di Paolo Castaldi, e When the English Fall, di David Williams. 


Le mie si sono rivelate buone scelte, sia perché i libri mi sono piaciuti molto, sia nel senso che sono riuscita a finire entrambi proprio a ridosso del pranzo di sabato, finito il quale è arrivato il secondo lancio di dadi.


I prompt usciti per il sabato pomeriggio e sera erano un colore nel titolo e ebook o audiobook.

Considerando che ho guardato anche una partita, sono molto fiera di aver letto entrambi i libri che ho scelto prima del sorteggio successivo! In realtà mi ha aiutato il fatto di aver scelto bene, perché The Care and Feeding of a Pet Black Hole, di Michelle Cuevas, che ho letto per il primo prompt, e Lokemon: Episode Two, di John Hobbs, per il secondo, sono entrambi molto corti e veloci da leggere. E sono state entrambe letture molto soddisfacenti, anche se Lokemon in particolare non va preso troppo sul serio… 


A questo punto del readathon, però, onestamente stavo crollando, e sono rimasta sveglia solo il tempo di scoprire i prompt successivi, sorteggiati all’una di notte.

Quello è stato il momento più difficile del readathon, perché i prompt non mi suggerivano molto di breve e facile: si trattava di Young Adult e Spooky, e, se avevo diverse idee per il secondo prompt, non mi veniva in mente nulla di corto a sufficienza per Young Adult.

Il mio problema era che sapevo che avrei dormito più del solito domenica mattina, vista la stanchezza del sabato sera. E che non volevo trascinarmi dietro libri nelle ultime dodici ore perché, giusto per rendere più interessante il weekend, domenica era attesa la partita che avrebbe deciso il campionato, e io volevo seguirla, senza dubbio. 

Così sono andata a dormire decidendo solo di leggere un vecchio libro che mi piaceva da bambina, Giochi Stellari, di William Sleator, per il prompt spooky.

Domenica mattina, però, come per magia, tutti i miei dubbi sono andati a posto: Giochi stellari, che mi ricordavo come un middle grade, in realtà è categorizzato ovunque come un Young Adult, ed in effetti il protagonista ha sedici anni. Ho prontamente dirottato la lettura sul prompt più spinoso e, finita quella, ho aperto su Goodreads la mia TBR dei racconti gratuiti della TOR (che avevo previsto fin dall’inizio di usare), e ho scelto semplicemente la copertina più spooky che potessi trovare, quella di Everything’s Fine, di Matthew Pridham. Un gran colpo di fortuna, per altro, visto che il racconto mi è piaciuto moltissimo!


A questo punto mancava solo l’ultima estrazione, che è arrivata in realtà mentre stavo leggendo Everything’s Fine. Finito il racconto, mi sono dedicata agli ultimi due prompt, che non erano particolarmente facili, anzi. Il primo era Feed Scroll, il secondo Water on Cover.

Feed Scroll, in particolare, è un prompt molto insidioso: bisogna aprire un social media e leggere il primo libro della propria TBR che appare scendendo. Per dire, potrebbe essere potenzialmente qualcosa di Brandon Sanderson. 

Ho avuto fortuna: il primo post libresco che ho pescato su Instagram era sulle novelle. Avevo più di un libro citato in TBR, per altro, ma ho scelto Comfort Me With Apples, di Catherynne M. Valente, che mi ispirava da un po’. Per l’acqua sulla copertina, invece, ho deciso per qualcosa di K.J. Charles, autrice che conosco e i cui libri si leggono molto in fretta. La mia scelta è ricaduta su Spectred Isle, che ha dell’acqua molto vaga sullo sfondo, più che altro suggerita dal titolo… ma non avevo scelte migliori.


Questi ultimi libri sono stati i protagonisti di un pomeriggio e di una serata molto interessanti, in cui ho letto anche durante l’intervallo della partita, perché l’impresa comunque non era facile. E ho fatto bene, visto che ho chiuso Spectred Isle esattamente a mezzanotte e cinquantadue minuti.

Ma che soddisfazione aver completato tante letture in un solo weekend!

Sono stati due giorni super interessanti.

Concludo questo post con qualche statistica:


Libri letti: 8

Prompt completati: 8

Pagine lette: 1156 più la graphic novel, che non ha le pagine numerate.

Punteggio medio in librovori delle mie letture: 4.

Il libro migliore: La Buona Novella.

Il libro peggiore: Lokemon, Episode Two.

Divertimento: Tanto.

Stress: Solo un po’.

La soddisfazione? Non ha prezzo!


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