Covers Vs Cover: Marzo 2022
Bentornati a questo post, che ormai manca da qualche mese sul nostro blog! Abbiamo avuto scalette un po’ piene e per qualche tempo abbiamo deciso di abbandonare questo gioco, ma oggi lo proponiamo di nuovo, anche se in scala un po’ ridotta rispetto alla solita… ma stiamo finendo le opzioni. Comunque, andiamo a scoprire un po’ di copertine, belle o brutte? Al lavoro!
- The Gustav Sonata, di Rose Tremain.
GI: Mi piace più la prima, perché è più originale, soprattutto nel titolo tagliato da passaggio dei pattini. Però per la storia forse è più azzeccata la seconda, che rispecchia di più quello di cui parla il libro.
MA: Preferisco la prima, con le figure che pattino. Non so bene perché, ma mi attira di più. Mi piace molto il font del titolo.
MI: Senza dubbio mi piace di più la prima: è una delle cose che mi ha fatto leggere la trama del libro. In generale, comunque, preferisco sempre le copertine illustrate a quelle con le foto…
-Il gigante sepolto, di Kazuo Ishiguro.
GI: Io preferisco la prima. Soprattutto dopo aver letto il libro, lo sfondo bianco ha un senso. La seconda, per quanto bella come illustrazione, mi sembra troppo distante dal romanzo.
MA: Mi piace la seconda. Mi piace il disegno del calice: è fatto veramente bene. Comunque anche la prima è bella, con i rami che partono dal titolo…
MI: Mi piacciono moltissimo tutte e due. La prima è più ordinata e più lineare, il che istintivamente mi attira di più; la seconda però stimola molto di più la mia curiosità.
- Out of the Easy - Una stanza piena di sogni, di Ruta Sepetys
GI: Questo è il classico esempio di come l’editoria italiana faccia le cose a caso. La seconda versione non ha niente a che fare con la storia, né come immagine, né come titolo. Anzi, queste scelte lo fanno sembrare un libro come tanti, quando invece il libro è tutt’altro. Se non si è capito, mi piace molto più la prima.
MA: Quanto poco mi piacciono le copertine con una persona in primo piano in una libreria, che mi illudono che il punto della questione sia la libreria! Mi piace molto più la prima, francamente.
MI: Mi piace sicuramente più la prima, prima di tutto per i colori. Inoltre, se non avessi capito che si trattava del libro che avevo messo in TBR con la prima copertina, non avrei mai comprato la versione italiana, che per titolo e cover mi avrebbe fatto pensare ad una roba super romantica…
-Aristotle and Dante Discover the Secrets of the Universe, di Benjamin Alire Sáenz
GI: Mi piace molto di più la seconda. E’ meno confusionaria della prima. Però non mi dispiace neanche la prima; è solo che la seconda, col titolo sul cielo stellato, mi attira di più in partenza.
MA: In questo caso mi piacciono tutte e due. Non riesco a decidere, anche se forse la prima mi sarebbe piaciuta di più senza i disegni. Anche se dal vivo è molto meglio.
MI: Io fondamentalmente ho letto questo libro perché mi ero innamorata della prima copertina. Bella anche la seconda, eh. Ma con la prima è proprio amore…
-Twilight, di Stephenie Meyer.
GI: Sono tutte e due copertine che mi sembrano poco curate. Però ormai Twilight per me ha la prima copertina, anche se la seconda ha un suo perché.
MA: Io mi sono affezionata troppo alle copertine originali. La seconda è quella tedesca, e non capisco perché i tedeschi abbiano scelto di non uniformarsi al resto del mondo. E di tradurre il titolo, per di più.
MI: Ehm… ma che è il secondo? Dovrebbe essere Bella? Ma perché è morta? Trae in inganno sulla trama…
-The Raven Boys, di Maggie Stiefvater.
GI: E’ più bella la seconda. Non conoscendo la storia, non so quale sia la migliore, ma probabilmente sceglierei di leggere il secondo libro… se fosse in una lingua che conosco.
MA: Mi piace la seconda. E’ bella, anche se non saprei esattamente spiegare perché.
MI: Mi ha sorpreso piacevolmente la seconda. L’illustrazione è veramente bella, i colori mi piacciono moltissimo ed ha anche a che fare con la trama. Ottima scelta, amici tedeschi! Vi siete fatti perdonare per il cadavere di Twilight…
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