Il consiglio del 21 dicembre 2021
Perché lo consigliamo: perché è un libro particolare come il suo autore: ad esempio, Makkox usa un’intera pagina per spiegare che l’aver paragonato un personaggio famoso a un segnale stradale è un complimento, perché per lui i segnali stradali hanno qualcosa di artistico. Questo suo essere molto semplice e umile rende la lettura piacevole e interessante.
Il libro è l'autobiografia di un disegnatore e, in quanto tale, nel testo sono integrati i suoi disegni, alcuni già noti, altri creati appositamente per il libro.
Nel racconto si parla anche di politica, attualità e mondo televisivo, tutti argomenti che non mi dicono nulla, ma raccontati da Makkox diventano interessanti.
Titolo: Nuove Mappe del paradiso
Autore: Makkox
Editore: People
Lingua: Italiano
Genere: Autobiografia
Sinossi:Marco Dambrosio è diventato “Makkox” per talento e determinazione, attraverso una serie inimmaginabile di tentativi e incidenti di percorso. All’inizio erano le lezioni di piano con suor Candida, la mensa della Magneti Marelli, gli escavatori, le piscine. E poi la comunicazione, la pubblicità. E poi la TV, tanta. Milano, Roma e – sempre – Gaeta. Dietro le quinte e poi sul palco, anzi, su un palchetto, laterale come il suo punto di vista.
Ciò che Makkox racconta disegna una storia che devasta i luoghi comuni sulla satira e sull’arte. In un presente in cui le categorie classiche perdono di definizione, sente l'urgenza di riscrivere le regole per immaginare un futuro che ci liberi dalla puzza di vecchio dell'esistente. Nel farlo, ci spinge ai limiti della fantascienza, dove questa si fonde con il fumetto e, come per magia, diventa realtà.
Tra politici comici e comici politici, vi perderete, ma solo un po’: giusto il tempo che tutto sia illuminato.
«Da bambino non c’era un attimo della giornata in cui non disegnassi, se non con le mani, con la testa. Quando non potevo disegnare, pensavo a cosa avrei disegnato quando avrei potuto disegnare. Eravamo inseparabili, io e il disegno. Dove c’ero io, c’era lui. Una coppia simbiotica. Inscindibile. È per questo che mia madre – una donna che credeva che sprecare il talento equivalesse a una lesione dei diritti umani – mi mandò abbastanza presto a prendere lezioni di pianoforte.»
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