Dietro le quinte del Torneo Tre Maghi: cos'è veramente successo?
Cari lettori, benvenuti a questo eccitante momento di grande giornalismo. Oggi ci dedicheremo ad un argomento di grande interesse per tutta la comunità magica al completo: il Torneo Tre Maghi, appena finito, e ovviamente tutto il delizioso gossip che lo circonda.
Come dite, prego? Vi sembra che questa introduzione abbia un tono diverso da quello a cui siete abituati?
Ebbene sì, anche se pensavo che sarei rimasta anonima, rivelo un grande scoop oggi, solo per voi. Non sono una librovora. Non sono neanche poi così interessata ai libri, a meno che non si intenda alle vendite dei miei best sellers, e non per mero interesse economico, ma per l’importanza che do al diffondere le preziose informazioni che ottengo regolarmente con grande rischio per la mia personale incolumità, salute mentale, nonché messa in piega.
Sì, forse il mio caratteristico tono sagace questa volta mi ha tradito. Pensavo di rimanere anonima, ma ovviamente, miei affezionati lettori, voi avrete sicuramente capito che a parlarvi oggi è la vostra cronista preferita, la splendida Rita Skeeter.
Perché sono qui, chiedete? Ovviamente per intervistare le partecipanti all’ultimissima edizione (librovora) di questa eccitante competizione.
Sappiate dunque che riporterò letteralmente le risposte delle competitrici (per quanto possibile, dopotutto non vogliamo che questo articolo risulti noioso quanto alcune delle risposte che ho dovuto ascoltare per procurarmi il materiale).
Ma lo scoop, cari lettori affezionati, è che non leggeremo oggi solamente quello che è successo alle due librovore che hanno partecipato a questo torneo. Infatti la vostra cronista preferita è riuscita a procurarsi un’intervista esclusiva con la terza librovora, che ha compilato, solo per i nostri affezionati lettori, un elenco dei libri che avrebbe letto se avesse deciso di competere, nonché in esclusiva le sue risposte alle domande che la vostra beniamina ha deciso di porre alle sue colleghe.
Cominciamo? Per dovere di cronaca (perché io, a differenza del ritratto che fanno di me alcune accuse diffamanti, sono una cronista a tutti gli effetti, e ho un preciso codice etico), le necessarie correzioni e i necessari commenti provenienti dalla mia penna saranno annotati in corsivo, cosicché possiate valutare con i vostri occhi cosa rende così efficace lo stile della vostra giornalista preferita.
Cominciamo. Ne leggeremo delle belle!
Rita Skeeter
(QUI potete trovare il regolamento del Torneo/Readathon e tutte opzioni e prompt relativi.)
Percorso Base:
1) Il Torneo Tre Maghi sta per iniziare, e hai appena scoperto di essere uno dei Campioni! Come è finito il tuo nome nel Calice di Fuoco?
An: Sono convinto che ci sia una cospirazione contro di me (per questo sono dovuto diventare anonimo e non ho potuto partecipare veramente), e quindi qualcuno mi avrebbe voluto uccidere e avrebbe messo per me il nome nel Calice e io avrei dovuto leggere If I Disappear, di Eliza Jane Brazier. Ma Tesoro, non c’è nessuna cospirazione contro di te! Queste paranoie sono frutto della tua fantasia… nessuno vuole rivelare al pubblico la tua identità segreta… *occhiolino* *incrocia le dita dietro la schiena* *sorriso a trentaquattro denti*
Gi: L’ho messo io stessa, ho più di diciassette anni (a mala pena, cara!) ed ho tutte le carte in regola per partecipare e per leggere un Adult (darling, così suona decisamente ambiguo! Brava, brava…): La ragazza del Bauhaus, di Theresia Enzensberger.
Mi: Avendo io compiuto diciassette anni più di diciassette anni fa (non si rivela l’età di una signora!), mi sono iscritta seguendo tutte le regole (noioooooso). Quindi dovevo leggere un Adult, e ho scelto The Good German, di Dennis Bock.
2) La prima prova è alle porte, e sai già di cosa si tratta: sono draghi! Come lo hai scoperto?
An: Mi piace la lealtà e stimo molto chi possiede questa qualità; sono circondata da persone che la possiedono, quindi sono sicura che qualche altro campione mi avrebbe informato sulla prima prova, cosicché io avrei dovuto leggere Game Changer, di Neal Shusterman. (Sarebbe noioso, se non fosse una dichiarazione dell’intento di aggirare le regole! La cosa si fa interessante…)
Gi: Beh, noi librovori sappiamo cosa sia collaborare nel momento del bisogno e un altro campione, di cui non farò il nome (librovora crudele!), me l’ha anticipato, quindi ho letto un libro di un autore che amo: Il morso della vipera, di Alice Basso.
Mi: Noi campioni Librovori siamo legati da un rapporto di lealtà profonda, quindi sì, qualcuno mi ha informato (nome, nome, nome!). Per questo ho potuto scegliere un libro di una delle mie autrici preferite, Il Prodigio, di Emma Donoghue.
(1+1… se tanto mi dà tanto… ma come? Chi vi ha informato? Chi state proteggendo? CHI???)
3) Ora è il tuo turno di affrontare i draghi. Quale tattica userai?
An: Il metodo che mi permette di restare più distante dal drago è la trasfigurazione di qualcosa (un indizio di identità: penso possiamo escludere che il nostro anonimo sia un Grifondoro, giusto, cari lettori?), quindi avrei sicuramente scelto quello, e perciò avrei letto The Betrayals, di Bridget Collins.
Gi: Sono stata indecisa, ma alla fine ho optato per un incantesimo di trasfigurazione per distrarre il drago (ma vi siete messe d’accordo, per caso?) ed ho letto un libro da cui mi aspettavo un bel intrattenimento: The Weight of the Stars, di K. Ancrum.
Mi: Trasfigurazione è una delle mie materie preferite, quindi ho usato le mie conoscenze scolastiche (ufficiali?) per distrarre il drago (sei stata tu ad ispirare le altre? Dimmi, dimmi! Chi ti ha dato veramente l’idea?); per questo la mia scelta è stato un libro con grande potere di intrattenimento, e si tratta di Wildcard, di Marie Lu.
A questo punto, cari lettori, se vi sorge il dubbio che queste partecipanti si siano accordate, magari con l’aiuto illegale di qualcuno dall’alto, sappiate che non siete i soli. Coincidenza o congiura?
4) Manca poco alla seconda prova, ma una persona manca all'appello. Chi hanno preso le sirene?
An: Ad Hogwarts sono circondata da amici stretti (stretti? Quanto stretti? Elaborare!), quindi uno di loro sarebbe sicuramente finito nelle grinfie delle sirene e io avrei dovuto leggere That Inevitable Victorian Thing, di E.K. Johnston.
Gi: Ero devastata quando ho scoperto che le sirene avevano preso una delle mie migliore amiche; quindi ho letto Little Free Library, di Naomi Kritzer. (Farei notare, cari lettori, che la vittima del rapimento non può essere un’altra campionessa… forse c’è un’amica speciale di cui non sappiamo nulla? Indagherò…)
Mi: L’amicizia è un valore molto importante per me, e per questo la prova è stata molto difficile, perché la persona rapita è una delle mie più care amiche (Siamo davanti ad un triangolo? C’è qualcosa sotto!). Per questo ho letto qualcosa che parla proprio di un’amicizia importante: Goodbye, Perfect, di Sarah Barnard.
5) E' il momento di tuffarti nel lago: come farai a respirare sott'acqua?
An: La cosa più comoda che si possa utilizzare è l’incantesimo Testabolla, perciò avrei optato per quello e di conseguenza letto Il Club del libro e della torta di bucce di patata di Guernsey, di Mary Ann Shaffer, Annie Barrows.
Gi: Non mi è mai piaciuto mettere la testa sott’acqua, quindi ho subito pensato di usare un incantesimo Testabolla, leggendo Incanto di Natale, di Giuseppe Civati, ovvero un libro con qualcosa di circolare sulla copertina. (Anche tu?)
Mi: Abbiamo studiato a lungo gli incantesimi Testabolla l’anno scorso, ed è stato provvidenziale! Grazie all’impegno e allo studio ho potuto leggere Out of Body, di Jeffrey Ford, un libro con qualcosa di circolare sulla copertina. (Non sorprende più. E’ evidente che c’è stata una fuga di informazioni sulla prassi da tenere durante le prove! Che il torneo sia una collaborazione, piuttosto che una sfida? O forse dietro all’anonima figura che non vuole rivelare la sua identità c’è una talpa? Lo scopriremo insieme, lettori, continuando con la nostra avvincente intervista!)
6) Finalmente la terza prova: quali ostacoli incontri nel labirinto? Scegline due:
An: Con la solita sfortuna che mi ritrovo prima sarei finita in una nebbia dorata che mi avrebbe fatto perdere la strada, e avrei letto Witchmark, di C.L. Polk; e uscita dalla nebbia mi sarei ritrovata in un vicolo cieco per poi non sapere più come uscire dal labirinto, e in quel caso avrei letto Emergency Skin, di N.K. Jemisin.
Gi: Il labirinto è stato duro, prima sono finita in una nebbia dorata ed ho dovuto leggere un libro con qualcosa a rovescio sulla copertina: ho optato per The Fall. Nomen Omen, di Marco B. Bucci. Poi ho incontrato la Sfinge che mi ha chiesto un libro che è stato proposto al Club di Lettura e non è stato scelto, ed ho risposto con La ragazza del buio, di Anna Lyndsey.
Mi: Per prima cosa mi sono trovata davanti ad una strana nebbia dorata che mi ha fatto finire a testa in giù quando l’ho attraversata! Per superarla dovevo leggere qualcosa con un’immagine a rovescio sulla copertina, e ho scelto The Gustav Sonata, di Rose Tremain.
Poi, verso la fine della prova, mi sono trovata davanti il Tranello del Diavolo, che avevamo studiato ad Erbologia il primo o il secondo anno, non mi ricordo esattamente. Per superare questo ostacolo mi è bastato leggere un libro che corrispondesse ad un vecchio prompt di Erbologia, e ho scelto il racconto Let All the Children Boogie, di Sam J. Miller.
(Ecco, ho capito cosa è successo! Non avete potuto imbrogliare nell’ultima prova, perché la nebbia dorata evidentemente ha il compito di spostare ogni competitore in un punto diverso del labirinto. Ma quindi chiunque abbia pensato l’ostacolo sapeva delle irregolarità? Forse un giorno sapremo la verità!)
7) Sei alla fine del labirinto, ci sei quasi! E' il momento di prendere la Coppa!
An: Quanto mi sarebbe piaciuto arrivare alla fine del labirinto e stringere la Coppa, per poi leggere Chain of Iron, di Cassandra Clare! Spero che quel momento arrivi presto! (Tutti noi lo speriamo, cara. Uno dei libri più attesi dell’anno, e l’autrice è ovviamente una mia carissima amica! Non vedo l’ora di intervistarla per voi! Non perdetevi l’esclusiva! Non è garantita la partecipazione di Cassandra Clare all’evento.)
Gi: Sono stata felicissima di essere arrivata fino in fondo e di poter leggere I Will Judge You By Your Bookshelf, di Grant Snider, che tenevo in serbo per questa occasione. (Un Best Seller, certo, anche se non ai livelli della mia ultima fatica, “Covid o Congiura?”, in vendita in tutte le librerie più fornite!)
Mi: E’ stata una grandissima soddisfazione arrivare fino alla fine, anche perché ho potuto leggere un libro che non vedevo l’ora di prendere in mano, The Enigma Game, di Elizabeth Wein. (Oscura letteratura di nicchia, ma se ti piace leggere cose che non interessano a nessuno… sono sicura, però, che tra le tue prossime letture ci sarà qualcosa di più rilevante, tipo la mia prossima uscita, “Biden, una non autorizzata magica biografia”!)
A questo punto, cari lettori, abbiamo finito di parlare del Torneo vero e proprio, ma perché perdere l’occasione di chiacchierare un po’ degli altri succosi avvenimenti accaduti quest’anno? Perché non darci la possibilità di scoprire qualcosa di più sulla Librovora che ha deciso, contro la mia raccomandazione, di rimanere anonima? Ho posto altre domande alle nostre concorrenti. Le risposte vi sorprenderanno…
R.S.
Extra:
I - Sei alla Coppa del Mondo di Quidditch. Su chi hai scommesso per la finale?
An: Su questo non si discute: Krum, Krum, e ancora Krum con la lettura di The Nobleman's Guide to Scandal and Shipwrecks, di Mackenzie Lee, sarebbe stata sicuramente la mia scelta. (Tutto muscoli e niente cervello, ma se ti piacciono così…)
Gi: Krum, Krum, Krum! Adoro Krum ed è proprio lui che mi ha fatto pensare di leggere un libro con con una sola persona sulla copertina: Book Love, di Debbie Tung, è stata la mia scelta. (Ma cosa avete tutte per questo Krum? Almeno avesse il fascino di un Gilderoy Lockhart!)
Mi: Diciamo che mi interessava più vedere una bella partita che tifare per qualcuno, e il gioco migliore in campo è stato mostrato decisamente dal Cercatore della Bulgaria. Proprio la performance di Krum mi ha ispirato a leggere un libro con una sola persona sulla copertina, Le Ateniesi, di Alessandro Barbero. (Ancora? Guarda, cara, che non è proprio un giocatore di prima scelta… bravino nelle finte, ma scarso in matematica! Se ben ricordo, acchiappando il Boccino, ha condotto la sua squadra… alla sconfitta!)
I.V - Sei ancora alla Coppa del Mondo, quando l’arrivo dei Mangiamorte scatena il panico. Come reagisci?
An: Davanti ad un avvenimento così spaventoso non si può certo scappare e si deve dare una mano a mantenere l’ordine come meglio si può, quindi avrei scelto di leggere Ready Player Two, di Ernest Cline. (E improvvisamente, uno potrebbe pensare che la valutazione precedente fosse sbagliata, e che il nostro “Anonimo” sia un Grifondoro… ma un piccolo indizio voglio darvelo: non è così!)
Gi: Mi vergogno un po’ del mio comportamento, ma non si scherza con i Mangiamorte ed è per questo che sono fuggita spaventata nella notte, leggendo un horror: The Monster of Elendhaven, di Jennifer Giesbrecht. (Una reazione comprensibile. Chiunque si sarebbe messo al sicuro scappando o trasformandosi in un minuscolo e introvabile animale…)
Mi: Ho cercato di aiutare come potevo, ma non mi sentivo in grado di affrontare un combattimento diretto con i Mangiamorte, quindi ho optato per un libro con un mistero, The Mystery of Mrs. Christie, di Marie Benedict. (Certo, dovevi per forza farti bella rendendoti utile, invece che pensare alla pelle… Esibizionista!)
II - Durante una lezione di pozioni vieni chiamato da parte: è il momento della Pesa delle Bacchette. In che condizioni è la tua?
An: Non sapevo che la bacchetta si dovesse pulire, è grave questo? Avrei sicuramente letto Alieni a Crema, di Lorenzo Sartori. (Guardatevi attorno: chi ha una bacchetta mal tenuta? La nostra fonte anonima potrebbe essere più vicina di quel che pensate!)
Gi: Forse stavo ammirando incantata la mia bellissima bacchetta (Oh? Quella cosina? Se lo dici tu…), quando Olivander mi ha spiegato che la bacchetta si deve pulire, quindi non l’ho mai pulita ed ho dovuto leggere un libro tra le 200 e le 300 pagine; ho scelto L’età dei miracoli, di Karen Thompson Walker.
Mi: Sono molto legata alla mia splendida bacchetta, quindi me ne prendo molta cura (non avevamo dubbi… esibizionista). Per questo ho potuto leggere un libro corto, tra le 100 e le 200 pagine, e ho potuto inserire in TBR Across the Green Grass Fields, di Seanan McGuire. (Ignorate le testimonianze di chi dice che la prima e unica volta che la bacchetta è stata pulita è stato il giorno prima della Pesa… non c’è motivo di sospettare che qualcuno avesse informazioni in anticipo in questo torneo, giusto? Strano solo che le “carissime amiche” non fossero altrettanto informate…)
III - Sono arrivate le vacanze di Natale, ma nessuno ad Hogwarts andrà a casa: il Ballo del Ceppo è un’occasione da non perdersi. C’è solo un piccolo problema: chi inviterai?
An: C’è una persona per cui ho una cotta da moltissimo tempo (NOME! NOME! No, non il tuo, il suo! I nostri lettori hanno diritto alla verità!), che nessuno conosce e sarebbe stata una buona occasione per rivelarmi ad essa; di conseguenza avrei letto The Ghost of Buxton Manor, di Jonathan L. Ferrara.
Gi: Ho colto l’occasione per conoscere una persona carina di un’altra scuola (NOME! NOME! Ma insomma, nessuno fa nomi in questo articolo? I lettori vogliono sapere!), una che avevo appena conosciuto; questo mi ha portato a leggere un libro che ho aggiunto alla mia TBR di recente, ovvero Lo stupore di un tempo nuovo, di Giuseppe Civati.
Mi: Non sono particolarmente interessata a feste e appuntamenti romantici, quindi ho scelto di andare al Ballo con un amico (NOME! NOME! E nessuno crede alla storia dell’”amico”!). Per questo ho letto Carciphona Volume 1, di Shilin Huang, un libro che mi è stato consigliato, nel particolare dalla Librovora Gioneb.
IV - L’anno scolastico volge al termine e, a parte il Torneo Tre Maghi, è ora di tirare le somme. Quale è stata la tua lezione preferita di quest’anno?
An: Il professor Flitwick (adesso i nomi li fai, eh? Per avere bei voti?) è sempre bravo a condurre le sue lezioni, che sono molto divertenti (esplosioni a parte), e io avrei letto The Midnight Library, di Matt Haig.
Gi: Non l’avrei mai detto, ma c’è stata una lezione di Pozioni veramente interessante quest’anno (sono sicura che tu non abbia fatto questa affermazione solo per ingraziarti il Professor Snape, vero?), e questo mi ha portato a leggere un libro con una copertina verde, cioè Across the Green Grass Fields, di Seanan McGuire.
Mi: Senza dubbio una di quelle di Incantesimi, che è la mia materia preferita da sempre! (Non fai nomi, eh? Non hai bisogno di attirare ulteriormente l’attenzione, immagino…) Quindi il libro che ho scelto aveva la copertina blu: si tratta di Things in Jars, di Jess Kidd.
V - Prendi la coppa e finisci in un cimitero, e tutti sappiamo cosa succede dopo… Voldemort è tornato!
An: Tutta questa storia avrebbe messo a dura prova la mia sanità mentale e un libro che avrebbe fatto lo stesso, con meno drammi, sarebbe stato Vox, di Christina Dalcher.
Gi: Ho pensato di concludere con un libro corto, ma con un tema che mi intimidisce sempre un po’, la Shoah; quindi ho letto Liliana Segre. Il mare nero dell’indifferenza, di Giuseppe Civati.
Mi: Quello che è successo è stato senza dubbio un grande trauma. Fortunatamente il libro che mi intimidiva, Strange the Dreamer, di Laini Taylor, si è rivelato una gran bella scelta.
(Certo, care, certo… ma vi ricordate cosa è successo all’ultima persona che ha detto di avere “visto” Tu-Sai-Chi “risorgere” in un “cimitero”, vero? Fossi in voi, non lo andrei a dire in giro…)
Ogni riferimento a fatti, persone e Librovori Anonimi realmente esistenti è puramente voluto. Nessun librovoro è stato torturato per realizzare questa intervista, NONOSTANTE QUELLO CHE SI DICE DI ME IN ROTOCALCHI DA DUE SOLDI.
Restate con noi, cari lettori, perché presto avremo nuove esclusive, ed è in arrivo un articolo avvincente di cui posso svelarvi in anteprima il titolo: “I Weasley: Purosangue o Pezzenti?”. A prestissimo!
Rita Skeeter
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